LETTERA / I LAVORI INFINITI SULL’AUTOSTRADA A32 TORINO-BARDONECCHIA

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di BARBARA MICHELETTI

ALMESE – Abito ad Almese e sono una vostra affezionata lettrice. Ogni giorno percorro l’autostrada per recarmi al lavoro e volevo segnalare il fatto che i lavori di rifacimento si stanno prolungando ormai da ben due anni. Ormai il mese di agosto è vicino e non hanno nemmeno finito la prima parte del ponte alla galleria. Era stato annunciato che avrebbero terminato entrambe le campate questo agosto. Mi domando ogni giorno che passo come mai il cantiere è attivo poche ore al giorno, stanno prolungando i lavori all’infinito e il disagio di chi percorre quella strada. Viaggio molto e negli altri paesi lavorano anche di notte. Tra l’altro il costo del pedaggio che si percorre è tra i più cari. Avete mai percorso il tragitto mentre piove? Beh l’asfalto nuovo in molti punti non drena.

 

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8 COMMENTI

  1. Darei un bel bacio alla utente di Almese,ha tanta ragione.Delle volte si percorrono chilometri e non vedi operai al lavoro,poi fine cantiere. Un po’ di rispetto per gli utenti che pagano molto caro. Speriamo che il nuovo direttore voglia prendere qualche provvedimento !! Gio’

  2. Il Servizio è a pagamento, il prezzo del pedaggio è per poter usufruire del transito senza limitazioni di corsie ed altro… Pertanto dovrebbe essere abbassato il prezzo del transito proporzionalmente a quanto sia fruibile. Sono sicuro che inserendo questa variazione tariffale terminerebbero presto i lavori.

  3. Pienamente ragione. Spesso un cantiere fantasma. Credo che i tempi lunghi siano solo per giustificare i soldi spropositati degli appalti. Tanti soldi per lavori scarsi con materiali altrettanto. Tanti ingeneri sulla carta e nessuno in cantiere. E ormai tutti i lavori pubblici hanno questo andazzo

  4. Là ai bordi della grande rotonda di Avigliana , un cesso chimico ,monumento ai lavori autostradali , e al centro uno yacht , la contrapposizione di uno stato sano e malato , e del suo popolo contagiato , virus privati che infettano un sistema immunitario deficitario , i pedaggi per le costose e palliative cure , l’ abilità di questi dottori amministratori di società private

  5. Giustissimo tutto. Partendo da Bardonecchia andando a Rivoli: 1. lungo tutto il percorso continue riduzione di corsie e dooppi sensi, tempo raddoppiato! 2. Nessuno spazio laterale se si fora una ruota, si ha un malore o un problema meccanico. Mooolto pericoloso!!! 3. A volte non si vede lavorare nessuno o al massimo una manciata di operai. Cosi’ non finiranno MAI!!!. 4. Nessuno rispetta le velocita’ indicate anche per esasperazione. 5.Il costo della tratta dovrebbe essere almeno DIMEZZATA. Ma chi e’ l’organo di controllo che puo’ imporsi sulla SITAF!!!! CHE INTERVENGANO PER PIETA’ DEI PENDOLARI.

  6. Faccio notare che è esattamente la stessa situazione presente sulla to-sv, cantieri fantasma, pochi che lavorano e tutto si ferma alle 17, quindi durata eterna dei cantieri, nessun rispetto per l’ utenza. Direi quindi che è un metodo diffuso, strafottente e soprattutto che tutti LORO fanno finta di non vedere (chissà come mai…)

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