di GIULIANO DOLFINI
CONDOVE – Fatto salvo che ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, parole e pensieri con qualsiasi mezzo, nei giorni precedenti la consegna della medaglia d’oro al valor civile alla comunità di Condove per la Resistenza, su un altro giornale telematico locale – diffuso sul web – (non si tratta di ValsusaOggi) è comparsa questa frase. “Si svolgerà a Condove l’anniversario della liberazione il 25 aprile da parte dell’esercito anglo-americano. Data fondamentale per la nostra storia moderna, il primo passo per un nuovo sistema costituzionale. Il programma prevede la medaglia d’oro sul gonfalone del paese”.
Un dettaglio: oltre gli inglesi e gli americani, vi presero parte il rinnovato esercito italiano, poi reparti sud americani, francesi, africani, neozelandesi e polacchi. Ed infine – da Roma in su – vi furono 235 mila partigiani combattenti, uomini e donne. E non solo italiani. Tanto per non dimenticare i fatti accaduti.
Sul fumoso “primo passo verso la Costituzione”, ohibò occorre un minimo di chiarezza. Fatto salva la vittoria militare contro il nazi-fascismo, sarebbe curioso capire cosa c’entrano gli Alleati con la nostra Costituzione, scritta dai 75 “padri costituenti” del Senato e della Camera dei deputati, con inizio il 2 giugno 1946. E promulgata il 22 dicembre 1947.
Di Piero Calamandrei, giurista, componente della commissione costituente, è celebre il suo discorso. “Se voi volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, lì che è nata la nostra Costituzione”.
Comunque, capisco che è “humanun errare est”. E dato che nessuno è infallibile, per carità, è sempre saggio correggersi.
Anche perché i 77 partigiani caduti ed i 41 civili morti sui nostri monti (sono i fondatori della Costituzione) hanno una memoria storica ed umana che merita il dovuto rispetto, come indicato da Piero Calamandrei. Che è anche doverosa verso i loro figli e parenti.
Infatti il presidente della Repubblica Mattarella, ed il ministro dell’Interno Lamorgese, hanno conferito alla comunità condovese – per le tragiche vicissitudini – la medaglia d’oro al valor civile per la Resistenza.
Sempre su questo giornale locale in rete, nella successiva cronaca della commemorazione del 25 aprile – giornata storica per Condove – questa motivazione è stata ignorata. Per carità, libera scelta… Ma allora “est diabolicum perseverare…”. O no?
La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta 🙁
Purtroppo tanti nipoti di quei martiri, strizzano l’occhio alla Meloni e Salvini.
Ma c’è anche qualcuno che si prende la briga di leggerlo quel “giornale”? Comunque non mi stupisce che scriva certe cose, conoscendo chi sta dietro all’alias “REDAZIONE”.
W la liberazione grazie partigiani fasci appesi. W la stampa libera e onesta.