di GIANFRANCO FERRAUDO
Polemica sulle classi differenziali? Aria fritta! La vera questione è l’inadeguato livello di formazione che la Scuola oggi fornisce, venendo così meno alla funzione sociale di promuovere anche alti livelli di formazione, sempre più terreno di costose, “ammanicate” e quindi antidemocratiche, Scuole ed Università private. Deve essere il merito e non il censo o l’intrallazzo a selezionare le classi dirigenti. Questo aspetto è da un po’ di tempo trascurato per privilegiare, giustamente, interventi sui più deboli. Ritengo i portatori di handicap un falso problema. Tre o quattro di loro in una classe, non determinano affatto un abbassamento del livello. Hanno piani personalizzati che non interferiscono con la normale attività. L’errore vero è dovere adeguare il livello di insegnamento a quei cinque o sei studenti assolutamente “normali” presenti in ogni classe che, per mille motivi, hanno rese bassissime. Sbagliato che i migliori e più volenterosi siano sacrificati, con anche grave danno sociale, per non “escludere e mortificare”, quelli che, semplicisticamente, definisco fannulloni. Argomento complesso, da me semplificato, ma rivendico la sostanza.
Faglielo capire a chi è razzista nel dna.
Cosa c’entra il razzismo?
Plutarco aveva già trattato l’argomento tanto tempo fa.