LETTERA / MARCIA NO TAV, ALCUNI CONSIGLIERI ATTACCANO L’UNIONE MONTANA

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BUSSOLENO – Contrordine compagni!

Dopo i gloriosi capitoli scritti nel passato recente dall’Unione Montana Valle di Susa, l’interessante saga dell’Ente sovracomunale si arricchisce di un nuovo e inedito episodio. Difatti, sepolti repentinamente i toni pacati e pragmatici di pochi giorni or sono sulla non partecipazione dell’Unione, in quanto Ente istituzionale, alla marcia No Tav del prossimo 8 dicembre, e archiviate altresì le dichiarazioni (prematuramente?) trionfalistiche sul cosiddetto “cambio di passo” e sulla “discontinuità rispetto al passato”, con frettolosa e agile mossa, in assenza del presidente Banchieri (così apprendiamo dalla cronaca locale), in seguito a nuova convocazione a cura del sindaco di Avigliana, l’Unione avrebbe deciso di aderire alla marcia suddetta.

La tormentata (e tormentosa) scelta sarebbe scaturita da un incontro del 22 novembre (a cui, come spesso accade, la minoranza non è stata invitata), relativo alle problematiche ambientali, essendovi convocati anche i rappresentanti del cosiddetto Tavolo per l’ambiente.

Ora, senza voler avanzare dubbi sulla legittimità di qualsivoglia scelta (e assolutamente senza voler entrare in questa sede nel merito dei frusti sì, no e forse), pare di avvertire un certo disorientamento, potenzialmente disdicevole e imbarazzante per chi si pregia, col titolo di amministratore pubblico, di rappresentare un territorio così complesso e variegato, come la nostra Valle, impoverita dalla crisi economica, ma anche da decenni di politiche evidentemente poco concludenti. Pare inoltre chiara la solita trita politicizzazione ideologica dell’Ente che, per sua natura statutaria, dovrebbe operare altro tipo di scelte amministrative sul territorio; eppure, nel corso dell’incontro del 22, per giungere a questa nuova decisione sulla marcia No Tav, sono stati rinviati punti precedentemente previsti all’ordine del giorno, come i Piani forestali aziendali comunali e le Misure Psr che, si legge, “saranno oggetto di ulteriore e apposito incontro in data da definirsi”: forse, alla luce di quanto, proprio in questi giorni, sta avvenendo sui territori, tra rischi idrogeologici persistenti e problemi ambientali causati dai cambiamenti climatici sempre più estremi, sarebbe stato utile trattare proprio quegli argomenti che sono stati rinviati. Ma tant’é.

Nell’attesa di conoscere le (sicuramente urgenti e ineludibili) ragioni che hanno condotto l’Unione a cambiare idea, sconfessando di fatto sé stessa nelle scelte operate una settimana fa, proviamo a dare un titolo al nuovo episodio: escludendo titoli altisonanti, degni di migliore ambito letterario, potremmo forse ricorrere al sempreverde “Contrordine, compagni!” di guareschiana memoria, se non volessimo scivolare nel più prosaico “Mai eseguire l’ordine prima che arrivi il contrordine”. Rimane sullo sfondo il “Domani è un altro giorno”, con la legittima e imprescindibile aspettativa che esso porti chiarezza sia agli amministratori che ai cittadini tutti: chi detta l’agenda dell’Unione?

Caterina Agus consigliere comunale di Bussoleno
Marco Baritello consigliere comunale di Bussoleno
Paolo Farsella consigliere comunale di Almese
Giuliana Giai consigliere comunale di Chianocco e consigliere dell’UMVS
Roberto Giuglard consigliere comunale di S. Antonino e consigliere dell’UMVS
Andrea Malacrinò consigliere comunale di Bussoleno
Paolo Marocco Carena Gruppo DC S. Didero
Luciano Medolago consigliere comunale di Chianocco
Tony Spanò consigliere comunale di Avigliana e consigliere dell’UMVS
Antonella Zoggia consigliere comunale di Bussoleno

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