LETTERA FIRMATA
OULX – Gentile Direttore, inoltro una mail che ho già inviato negli anni scorsi al Sindaco di Oulx un paio di volte, senza mai ricevere risposte.
Anche questa estate è al termine ed anche quest’anno si sono evidenziati due aspetti negativi che da sempre inficiano notevolmente la qualità della vita in Oulx, soprattutto per i turisti: la viabilità ed i percorsi pedonali. il comune è quasi totalmente sprovvisto di camminamenti adeguati, aree pedonali e piste ciclabili, una grave mancanza considerando l’apporto che può dare il turismo, composto da famiglie, sportivi, ciclisti e semplici passeggiatori che vengono in montagna per poter cercare tranquillità e respirare aria fresca e invece si ritrovano immersi in una realtà di traffico in ogni strada, code, parcheggio selvaggio e pericoli per se stessi ed i propri cari. In effetti, Oulx è l’unico comune dell’alta valle la cui viabilità sia rimasta pressoché invariata negli ultimi quaranta anni, diversamente da tutti i comuni limitrofi che hanno reso pedonali significative porzioni di strada precedentemente invase dal traffico anche pesante. È comprensibile come il cambiamento urbanistico non possa essere fatto a prescindere, ed ogni comune abbia la propria conformazione che rende più o meno difficoltoso questo processo; è altresì vero che trovare una zona a Oulx dove poter camminare in tranquillità e sicurezza è praticamente impossibile.
In centro paese, la situazione è tragica: via Monginevro presenta marciapiedi molto ridotti che, essendo allo stesso livello della strada, non offrono alcuna sicurezza per i pedoni. Non ci sono barriere che separano gli stessi dal traffico della statale, anche pesante, ed i veicoli transitano a pochi centimetri dalle persone. Via Rolland Faure e via Roma sono inspiegabilmente aperte al traffico (a parte qualche timido tentativo di ZTL in alcuni periodi di alta stagione), e le macchine transitano a pochi centimetri dalle soglie dei negozi in cui la gente entra ed esce. Cosa impedisca di trasformare almeno questa zona in un’area pedonale permanente non è chiaro. Via Vittorio Emanuele e via Des Ambrois presentano lo stesso problema, segnatamente quest’ultima in cui, se due automobili si incrociano, per passare devono invadere lo spazio riservato ai pedoni.
Via Sotto la Rocca e via San Lorenzo sono prive di marciapiedi per tutta la loro interezza. Corso Ortigara è totalmente privo di marciapiedi, ed è estremamente pericoloso in particolare nei pressi del passaggio a livello, in quanto il guard rail obbliga la gente a camminare in mezzo alla carreggiata. Per i fruitori dei campi gioco e del villaggio Pra Long, camminare anche soltanto fino alla stazione è una roulette russa. In Viale degli Alpini il bordo strada è totalmente adibito a parcheggio, vi è soltanto un minimo spazio pedonale per un tratto molto limitato.
In via Cotolivier, unica direttrice di una zona fitta di case, non esiste alcun marciapiedi. La conformazione della via, caratterizzata da curve cieche, unita al parcheggio indiscriminato di molte vetture che sostano sul lato della strada anche in curva, obbliga i pedoni a continui attraversamenti ed a camminare per tratti all’interno della carreggiata dei veicoli. Ciò, unito alla velocità sostenuta di molte vetture ed alla scarsa illuminazione notturna, rende molto pericoloso il passaggio. Ma il problema non termina qui: arrivati al fondo di via Cotolivier, ci si ritrova ad un bivio al quale, se si gira a destra direzione centro, non ci sono marciapiedi e spesso i veicoli in sosta obbligano pedoni e carrozzine a transitare in strada, che in quel tratto è statale. Se si gira a sinistra, in corso Montenero, non esiste un marciapiedi transitabile con passeggini o sedie a rotelle. Dal lato opposto della strada, il camminamento è privato e la gente cammina sul ciglio della strada. L’unica farmacia di Oulx, situata poco dopo, non è raggiungibile in sicurezza dai pedoni, tantomeno se in presenza di bambini, anziani o disabili.
A questo punto, avendo già elencato la quasi totalità delle principali strade, è evidente come la questione sia piuttosto urgente. Mi è spiaciuto, da estimatore di Oulx, che molti mi abbiano fatto notare, giustamente, come in questo paese l’unico modo per spostarsi in sicurezza sia prendere l’auto, contro qualsiasi principio della vita in montagna.
Certamente la carenza di passaggi pedonali è resa insopportabile dalla mole sproporzionata di traffico che transita attraverso il paese, da qui il nodo della viabilità. In effetti, è inspiegabile come un comune montano di poche migliaia di abitanti e dotato di due uscite autostradali ed una circonvallazione possa presentare, nelle ore di punta dell’alta stagione, il traffico degno di una metropoli, con code di centinaia di metri e vigili urbani che osservano la situazione senza sapere come intervenire; com’è possibile che non si possano attuare provvedimenti per dissuadere la maggior parte del traffico in transito dal passare dal proprio centro? Se i veicoli diretti a Sauze d’Oulx o Cesana Torinese fossero obbligatoriamente dirottati sulla circonvallazione, il problema si risolverebbe in un attimo. Sembra che da sempre il comune sia riluttante nel limitare il traffico, forse per non penalizzare gli esercizi commerciali; bisognerebbe però analizzare quanto questo traffico sia utile, e non invece dannoso, per i negozi: chi transita in automobile difficilmente si ferma, e mantenendo inalterate le cose si perde molto flusso pedonale.
Spero che da questa mail traspaia il mio intento non di criticare, bensì di proporre un quesito che ritengo influente sulla qualità e la fruibilità degli spazi comunali.
Oulx è messa malissimo sotto moltissimi aspetti, purtroppo sembra un quartieraccio di periferia di città! Per quanto riguarda la viabilità pedonale è terzo mondo. Mi dispiace parecchio per la pesantezza del mio giudizio critico, ma è alquanto oggettivo.
Ps: il tratto di strada tra il ponte e la farmacia, per un pedone, è una roulette russa!!!
Senza entrare nello specifico (non mi permetterei mai) a volte e’ davvero difficile conciliare, su strade esistenti (magari “statali”) in modo soddisfacente, il traffico: veicolare, pedonale e dei velocipedi.
Nei centri storici, la viabilita’ era concepita per ben altri tipi di mezzi (carri ecc…) Oggi purtroppo, e sono d’accordo con il caro lettore, siamo troppo legati alla “benedetta auto” che usiamo troppo spesso inutilmente (per poi pagare abbonamenti in palestra). Il proposito pero’ costruttivo della lettera deve aiutare tutti (anche noi fruitori), prima di tutto a riflettere sull’uso corretto di ogni tipo di veicolo e sedime…e ricordarci che tutti siamo potenziali: pedoni, automobilisti e ciclisti. Qualcosa si puo’ e deve fare per migliorare il problema, ma con lo sforzo e propositivita’ di tutti le cose possono migliorare.
Concordo pienamente con lei, purtroppo però dubito ci si possa affidare all’intelligenza delle persone, sperando che la gente smetta di parcheggiare sui marciapiedi o prenda volontariamente la circonvallazione per andare a Cesana o Sauze, quando basta fare poche centinaia di metri nel centro del paese. Perché i marciapiedi sono tutti rasenti la carreggiata stradale? In questo modo viene naturale per i guidatori transitare o sostare su di essi. I marciapiedi vengono rialzati apposta per garantire sicurezza al pedone, solo a Oulx sono tutti ad altezza carreggiata. Perché non si è mai valutato di rendere pedonale via Monginevro, dal ponte fino al municipio? A Cesana è stato fatto, ed i benefici si vedono, si è passati dai TIR che demolivano i balconi delle case e strappavano le lenzuola stese, ai tavolini dei bar. Non è meglio? Perché nessuna amministrazione comunale ci ha mai pensato?
Concordo al cento per cento con Lei!
Vorrei far notare che gli abitanti di Pra Long , hanno a disposizione un ben protetto marciapiede ciclabile, ben segnalato, per recarsi in paese. Per il tratto tra il ponte Ange Gardien e la farmacia , bisognerebbe capire , come mai si è permesso di mettere due cancelli sul marciapiede che va dalla macelleria alla farmacia, anche se mi sembra ( da appurare ) che il marciapiede dovrebbe essere ad uso pubblico.Altra cosa da appurare se il triangolo prospicente l’ex distributore di benzina attualmente recintato con tronchi portafiori e roseti, è ancora di proprietà ANAS . Per intendersi , di fronte alla “Mela d’oro. Tale area potrebbe essere usata come area di momentaneo parcheggio , per il carico-scarico delle merci dei negozi limitrofi, senza ostacolare il traffico della statale, come attualmente avviene. Sarebbe da discutere anche sul fatto che in alcuni negozi , e al mercato, non sempre sono esposti i prezzi sulle merci Di altro , riguardante la viabilità ne parlerò più avanti. Distinti saluti.
Mi illumini, dove sarebbe questo ben segnalato marciapiede ciclabile che porta da Pra Long al centro del paese? Perché in 37 anni di vacanze a Pra Long, non mi sono mai accorto della sua esistenza. Magari sono cieco. A me sembra che ci sia un camminamento lungo una trentina di metri che porta dai campi da gioco fino al passaggio a livello, da lì in poi non c’è più nulla. Non ci sono nemmeno le strisce pedonali per attraversare la strada da Pra Long e raggiungerlo. Se Lei è uno che ne sa, siamo messi bene…
Mi sembra che l’autore della lettera, che trovo condivisibile, abbia posto l’attenzione sulla carenza endemica di marciapiedi in tutto il comune. La puntualizzazione sul fatto che in realtà esiste uno scarno camminamento in un punto preciso lascia il tempo che trova. Inoltre l’intento pare quello di ragionare sulla riduzione del traffico, non su come non ostacolarlo. E poi cosa c’entrano i prezzi del mercato. Un intervento qualunquista sgrammaticato e inutile, complimenti. Attendiamo ansiosi i suoi suggerimenti sulla viabilità.
In aggiunta a quanto giustamente evidenziato fin qui, mi permetto anche di aggiungere che ad Oulx non esiste un servizio di trasporto pubblico ne all’interno del paese, in cui tutto sommato le distanze non sono notevoli, ma nemmeno con le varie frazioni, costringendo popolazione residente e turisti ad utilizzare l’auto per qualunque spostamento.
Unica alternativa sono i taxi che vengono utilizzati esclusivamente in assenza di alternative (auto propria) a causa dei prezzi improponibili; tre anni fa mi sono sentito chiedere ben 15 euro da Savoulx alla stazione FS (meno di 10 Km. andata e ritorno e 15 minuti di tempo).
Mi accodo a quanto scritto nella lettera, è veramente inspiegabile come la viabilità a Oulx sia rimasta quella degli anni 70, quando le colonne di TIR invadevano il paese e non potevi stendere i panni alla finestra perché diventavano neri. Tutti i paesi limitrofi si sono adattati al cambio di rotta dei camion, rendendo pedonali le proprie vie centrali. Perché a Oulx non si fa? Perché non si può rendere pedonale via Monginevro e obbligare chi transita a passare dalla circonvallazione? A Cesana questa modifica ha cambiato il volto al paese. Chi si oppone a rendere pedonali via Roma e Via Monginevro? Come fanno i commercianti a non capire che un’area pedonale porta maggiore commercio… Se via Medail fosse percorsa da una colonna ininterrotta di auto e camion, i negozi farebbero più affari?
Per fbr Non ho detto che il marciapiede porta al centro del paese. La questione dei prezzi equivale a quella della viabilità, per il turista. In quanto alla grammatica ; è il classico atteggiamento dell’asino, che vede la pagliuzza altrui e non i propri strafalcioni.Ciao nè.
Vedo che a lei manca, oltre alla proprietà di esprimersi con un linguaggio superiore alla terza elementare, anche la capacità di comprendere. Ho scritto chiaramente che io a Oulx ci vengo in vacanza, quindi non so di cosa dovrei essere livido per non essere stato eletto a chissà cosa. Mi esprimo nel dare consigli in quanto verso più soldi io nelle casse comunali e dei commercianti che lei, che sicuramente è un autoctono del luogo, vota Salvini e maledice i turisti come me perché fanno casino, perché non ha la capacità di comprendere che senza di noi mangerebbe pane secco e cipolle crude. Mi raccomando, continuate a non ascoltare turisti e proprietari di seconde case, ignorate le 43 pagine di annunci di appartamenti in vendita a Oulx, quando poi perderete gli ultimi che ci tengono e vi ritroverete a fare la fame, darete la colpa ai maledetti immicrati ed al gombloddo delle ong. Ciao në.
L’asinello copiarello si esprimeva col ciao nè, ma il flebile ragliello rimaneva sotto i piè .
Bravo, ottimi argomenti. Ora torni a pascolare le capre.
Ma lascialo perdere, poveretto, non lo vedi che è un mitomane?
Il problema è che il suo voto vale come quello degli altri
Non è che siete un pò razzisti, fascisti e antisemiti ?
Sisi, anche comunisti, nichilisti, ambientalisti, paragnostici ed un po’ stocastici. Certo che non ti sfugge proprio nulla!
E con questo hai scientemente dimostrato; che con delle isteriche elucubrazioni , si può riuscire a mandare in stato confusionale, perfino l’unico ,eventuale, neurone , che si aggira sconsolato, nel vuoto della scatola cranica di un ciuco. Ciau nè.Ti voglio bene. Mi diverto un mondo a dialogare con te.
E basta, fatti una vita, torna in terza elementare ad imparare la punteggiatura, scrivi peggio di Biscardi. Non capisci manco le battute, quanti anni hai? Ottanta? Ma non ti vergogni?
Il fascista si attacca alla punteggiatura ? Il raglio del letterato si attacca al virgolettato.Ciau nè , sei sempre più divertente.