da PRO NATURA ALTA VAL SUSA (FOTO DA NOTAV.INFO)
Pro Natura Alta Valsusa, esprime il più vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alla “Passeggiata in Clarea alla scoperta della Biodiversità”, in particolare alla naturalista Virginia Carrozzi che ci ha accompagnato tra i boschi, con una narrazione autentica e appassionata alla scoperta della flora e della fauna, seriamente minacciate da un cantiere che assume sempre più, attraverso gli ampliamenti, una minaccia reale alla sopravvivenza di alcune specie molto rare.
Un ringraziamento anche a Luca Anselmo (guida ambientale escursionistica), tra i protagonisti che hanno contribuito alla scoperta di questa rara farfalla, la Zerynthia polyxena. L’occasione è stata anche quella di rivendicare, da parte dei manifestanti No Tav presenti, l’apertura della strada dell’Avanà, per consentire la libera circolazione dei vignaioli e di coloro che vi abitano.
Auspicando che questa iniziativa replichi la partecipazione dimostrata, confido nella possibilità di rinnovare future opportunità analoghe a questa.
No TAV, no olimpiadi, no salone dell’auto, no turismo, no opere,….. Ne faremo tutti molte di più di queste passeggiate nei boschi alla ricerca della bio diversità perché avremo mooolto tempo libero e zero lavoro!!!!!
Uno, due, tre e quattro.
Solo il punto tre, il turismo, ha ragionevoli prospettive di generare occupazione duratura con investimenti contenuti.
Solo il punto tre è alla portata degli operatori locali.
Solo il lavoro degli addetti al punto tre si alimenta con il flusso di ricavi apportato dai fruitori diretti, i turisti.
Gli altri tre punti rapinano ambente, salute, denaro pubblico, alternative sostenibili lasciando, dopo brevi ed effimere stagioni di illusoria prosperità, degrado e problemi irrisolti.
Tanto più gravi e irrimediabili quanto più si sale in quota.
P.s.
per “opere” devono intendersi le grandi opere perché per le piccole il “No” arriva direttamente dai signori del cemento, della finanza e dell’affarismo spregiudicato a scapito della collettività.
Al sig. KTM chiedo , se si tav, si olimpiadi, si salone dell’auto, sono così remunerativi e portatori di benessere e soldi, perchè gli industriali , albergatori e C. non li pagano con i loro soldi?. Son capaci tutti a fare gli imprenditori coi soldi degli altri! Al momento non mi risulta che privati abbiamo messo soldi nella TAV e nelle ultime olimpiadi di torino, anzi sembra, da voci di corridoio che qualche piccolo imprenditore sia ancora in attesa di essere pagato e qualcuno sia addirittura fallito, Torino 2006 è finito con 3,5 miliardi di spese, di cui 1,4 per lo stato, 600mila per il comune e regione,
1 miliardo di introiti!! bell’affare per gli italiani. !!
SIG. Giorgio se la domanda è riferita ad un suo ritorno personale credo di no’ e neanche direttamente ad un mio!! La visione è un po’ più ampia e talvolta il ritorno non si ha nell’immediato o in modo strettamente analitico per esempio potremmo parlare di come il 2006 ha rivalutato Torino? Riqualificazione di quartieri tipo quadrilatero, flusso turistico triplicato anche dopo anni, pubblicità ad una splendida città a molti sconosciuta…. Ma non è un problema, la TAV la faranno i francesi, le olimpiadi in Trentino, le auto a Milano etc… Ma sai che pomodori bio nel mio orto??? Da paura compagno Giorgio.