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LETTERA FIRMATA
SAUZE D’OULX – Abito a Sauze d’Oulx, uno splendido paesino delle montagne olimpiche di 1.000 anime invaso da circa 2.500 extracomunitari: tutti giovani, vestiti all’ultima moda, ospitati da alberghi dotati di tutti confort e, naturalmente, del wifi.
Nessuno di “loro” lavora: tutti hanno telefonini di ultima generazione, affollano i locali che trasmettono la “loro” musica e si divertono. Nessuno di “loro” scappa da una guerra e sicuramente non hanno mai sofferto la fame.
In paese ci siamo adattati, parliamo tutti la “loro” lingua e vi assicuro che per tutti noi “loro” sono i benvenuti.
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Deficiente
Quindi? Chi scappa dalla guerra ha fame e non ha vestiti firmati non è il benvenuto? Non capisco, preoccupati che si fermi il flusso di sterline?
La parodia e la satira richiedono una abilità di pensiero di ordine superiore. Decifrare, valutare e combinare luoghi comuni per dare uno sguardo beffardo al racconto creando uno storyboard che imita i momenti fondamentali del gioco, rendendo il profondo assurdo.
Se non hai capito non preoccuparti.
E quando questi non vengono piu’: e sisisi’…
Una lettera più inutile di così non si può. Ma d’altronde Sauze d’Oulx e sempre stata unica. Prima prende una cosa la distrugge. Poi la rilancia come grande novità. Prima sposavano “loro” ora rumene.