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dal GRUPPO “ADESSO AVIGLIANA”
AVIGLIANA – “Questi ultimi giorni, prima con le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte e poi la firma dei tecnici del Ministero dei Trasporti, il Governo ha di fatto detto sì alla Tav. Un esito scontato, poiché in Parlamento, unica realtà chiamata a esprimersi su un trattato internazionale, non esiste una maggioranza di contrari all’opera. Le amministrazioni che hanno creduto alla favoletta dello stop alla nuova linea ad alta velocità/capacità e ancor prima sono fuggite dal confronto nell’Osservatorio, in primis quella aviglianese, hanno la responsabilità di aver tolto ogni voce costruttiva alla Valle“. Così Toni Spanò, capogruppo di “Adesso Avigliana” e consigliere all’Unione Montana dei Comuni Valle Susa, denuncia il limite di visione di tanti amministratori locali.
“Noi – continua Spanò – abbiamo sempre cercato di evidenziare, con atti e lavoro politico, che altra doveva essere la strada. Per una manciata di voti, invece, gli amministratori che hanno usato il No Tav come trampolino di lancio, gli aviglianesi in modo emblematico, hanno preferito capire la buona fede di una fetta di elettori e sostenere posizioni ideologiche e irragionevoli. Per altro non volendo mai prendere chiaramente le distanze dalle porzioni più violente del Movimento No Tav, che abbiamo visto in azione ancora sabato scorso“.
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Il bello della democrazia è che tutti possono dire la loro opinione, anche se sono sciocchezze.
In molti abbiamo creduto e crediamo nell’inutilitá e nella dannositá dell’opera sotto i profili economico e di salute pubblica oltre il rischio avverato di infiltrazione delle varie mafie.
Credere è legittimo. La demagogia non è reato. La promessa elettorale è lecita seppure mai mantenuta ( tutti i governi a tutti i livelli ).
Pur non condividendo il metodo violento non si comprende la scarsitá di iniziative legali da parte di tutti quanto hanno promesso azioni contro lo sfruttamento illecito del territorio: azioni civili e ricorsi presso corti superiori.
Come nelle partite di calcio, il giudizio sui giocatori è facile nel dopo partita. Piú difficile durante l’incontro. Metterci la faccia non puó essere considerata mala fede. Al contrario lo è stare sempre e comunque a vento in poppa con le correnti maggioritarie. Sottolineo e rimando a tutte le questioni di legittimità che la Corte Costituzionale affronta ogni giorno in quanto non certe. Il dissenso non sará mai reato: se non in dittatura o sotto violenza ( vizio della volontá che rende annullabile un accordo ). Invito alla prudenza nel definire tale dissenso figlio di questo o quel partito. Non è così. La sovranitá appartiene al popolo art.1 Cost. ( non ai delegati del popolo ). Un indizio sul fatto che i rigori non sono stati calciati ed il campionato non è finito: l’art. 101 Cost. : la giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti solo alla legge. La via legale sopravviverá. E sarà sempre condizione di esperibilità che la causa petendi nasca dal dissenso della parte che si riterrà lesa e non da ordini di scuderia del partito in auge in quel momento. In molti vorrebbero il partito della verità e della giustizia. Ma questa si è utopia.
E qui sta la mala fede: definirsi migliori di altri profittando dei limiti di tutti. A casa mia si chiama prima repubblica e poco ebbe a che fare con la res publica.
LR
Voi vi definite “molti”, la realtà numerica è che siete da più di 20 anni una stretta minoranza ad ogni livello, da quello provinciale a quello nazionale. Dati certificati proprio dagli esiti elettorali. E non è che ripetendo ai giornalisti sempre la stessa barzelletta del “in valle siamo tutti NoTav” la cosa diventi automaticamente vera.
“Le amministrazioni che hanno creduto alla favoletta dello stop alla nuova linea ad alta velocità/capacità e ancor prima sono fuggite dal confronto nell’Osservatorio, in primis quella aviglianese, hanno la responsabilità di aver tolto ogni voce costruttiva alla Valle“.
Molto bene, Sig. Spanò, da ex amministratore che per 5 anni ho combattuto con tutte le mie forze nel Comune di Sant’ Ambrogio contro il progetto TAV, accetto la sfida e mi accollo quella potenziale responsabilità.
ma se così non fosse , Lei si prende le sue di responsabilità ?
Le future generazioni potranno vedere se il TAV porterà decine di migliaia di posti di lavoro, milioni di €. di compensazioni, benessere diffuso, miglioramneti ambientali e soprattutto centinaia di treni giornalieri pieni di passeggeri e merci. Ovviamente noi no perchè non vivremo abbastanza a lungo in quanto corruzione e ‘ndrangheta ci metteranno , come sempre, lo zampino e la magistratura farà anche essa il suo dovere e quindi i tempi saranno come per la Salerno- reggio Calabria.
Ai posteri quindi il compito di chi sia stata la ” colpa e/o il merito ” se imputabili a Lei o a me.
A tale proposito sarebbe interessante, giusto così per poi non confonderci tra di noi, fare un bel libro con l’ elenco puntuale di tutti gli amministratori,Sindaci e Politici favorevoli , Contrari e anche di quelli che hanno cambiato idea negli ultimi 25 anni. E donarne una copia a ogni biblioteca d’ Italia
Sono ASSOLUTAMENTE favorevole alla sua tesi , è assolutamente necessario che ognuno si prensa la sua fetta di “responsabilità” personale. Io sono pronto e Lei ?
Mauro Galliano
L’ onore delle armi va tributato a chi ha combattuto in modo leale ,ma Lei ed il movimento NO TAV avete comunque perso,se ne faccia una ragione.E si ponga il quesito se tutte queste energie potevano essere impiegate in modo mgliore e più costruttivo.Ed infine, diciamolo chiaramente,l’onore delle armi non va a chi ha fatto diventare la Valle il campo gioco della feccia anarchica/antagonista/fancazzista che vi ha abilmente (?) usato ed in particolare chi li ha introdotti come fiancheggiatori del movimento.Su queste persone deve solo pesare la VERGOGNA per aver tradito i propri compaesani.
“Ovviamente noi no perchè non vivremo abbastanza a lungo in quanto corruzione e ‘ndrangheta ci metteranno , come sempre, lo zampino e la magistratura farà anche essa il suo dovere e quindi i tempi saranno come per la Salerno- reggio Calabria.”
Chissà perchè i problemi di infiltrazioni mafiose ci sono solo con la/il TAV, mentre non ci sono stati per la seconda canna del traforo del Frejus autostradale e prima ancora per la stessa costruzione dell’autostrada ecc…
Inoltre la mafia e i relativi problemi di infiltrazione vanno affrontati e combattuti e non di certo prevenuti con l’unica opzione del non fare più nulla, altrimenti se si ragiona in questo modo l’Italia è condannata a diventare sempre più un paese del 3° mondo.
La seconda canna del Traforo? Umm….lei sa da dove e’ partita e che le imprese non sono italiane? Beh! A tutti i lettori che credo non lavorino tutti nei comuni , faccio l’ invito di informarsi ben bene .Perche’ tutto va bene finche’ capiamo non e’ tutto oro cio’ che luccica. E poi prima il pd e le banche, Berlu e le sue sentenze, la lega con lenews di oggi e Di Maio che oggi dice di non fare la Tav…..poveri noi….Aspettiamo le prossime papere poi comincio a scrivere il libro delle barzellette.
La seconda canna del Frejus se l’è pagata la SITAF che l’ha fatta costruire, ovviamente, da chi voleva. La quantità di minchiate in italiano stentato che riesci a scrivere sotto ogni post sull’argomento è veramente imbarazzante.
Benissimo Sig. Spanò,
sottoscriva in solido con tutti i Suoi amici una fidejussione miliardaria, con obbligo di onorarla in capo ai suoi discendenti per le prossime quattro generazioni, a garanzia che tutte le mirabolanti promesse su questo doppio tunnel tra Susa e Saint Jean di Maurienne non andranno deluse.
Fidejussione escutibile quando si paleserà la certezza dell’assoluta inutilità dell’opera e del suo risibile effettivo utilizzo.
Fidejussione escutibile nel caso ancora molto probabile che l’opera, seppur avviata, non giunga a completamento o vi giunga nel doppio del tempo e nel quadruplo dei costi.
Di collegamento con Lione ne potranno parlare, se ancora sarà argomento di conversazione, i nati nel corrente anno e in quelli successivi.
Ma le macerie degli scavi chi se le tiene? E se un’ azienda ha bisogno urgente della merce della Francia attende le ore del treno o manda il camion? E se si blocca il treno con lemozzarelle in un tunnel , non si consegnano piu’ mozzarelle ma fondute?Non e’ una soluzione non fare la Tav infatti hanno gia’ prodotto idee per fare la Tav altrpve.Quindi nessuno dice non fatela ma dicono ediciamo non facciomola dove c’e’ l’ amianto. Perche’ nessuno dice che in una tunnel c’ e’ un caldo pazzesco? Treno passeggeri si ferma nel tunnel per guasto, ma non finisce qui l’ aria non funziona.Penso a un eventuale articolo giornalistico. Bisogna pensare a fare le cose con testa non in questo modo…o come da progetto bloccato : TAV SOPRA BASE MISSILISTICA. Insomma un ingeniere pure aveva fatto un palazzo senza bagni e a New York il nuovo ponte di Kalatrava e’ caduto, aVenezia hanno speso soldi per la navetta per disabili e ora spenderanno per toglierla.Non possiamo affermare che siano lavori sensati.Ma possibile che per fare un opera bisogna usare poco l’ ingegno!Non parliamo del ponte di Messina e i terremoti …Le cose senza senso sono talmente tante che neanche i tanti papiri aono sufficienti.Signori cari non c’e’ solo il problema di fare ma bisogna fare con la testa non solo con i soldi! BUONA SERATA
Ma ha riletto quello che ha scritto prima di postarlo?Base missilistica?Ponte di Calatrava crollato?Caldo pazzesco nel tunnel?E’ meglio se ritorna sul pianeta terra insieme al Tuttologo..
A Arcugnano dove doveva passare sotto ci i missili con testate nucleari, non e’ una novita’, la mia prof moglie di uno della Nasa me lo disse pure lei.Detto cio’ non voglio rompere come ha detto qlcuno e se i miei concetti non li ha capiti non posso scrivere papiri per aiutarla.Mi dispiace
Tra un “ingeniere” e un “fratello del cugino che lavora alla NASA” possiamo chiudere l’Internet. Mi domando se elisabetta ci stia trollando tutti o sia solamente un po’ in ritardo.
Non ne sono certo ma il Tuttologo attualmente a zonzo per la galassia dovrei essere io.
Colgo l’occasione per invitare Merovingio a Vazon, sabato 3 agosto alle ore 17,00, per partecipare all’incontro di Borgate dal vivo con Luca Mercalli.
Potrebbe essere un’ottima occasione per conoscerci di persona e per constatare che siamo entrambi sullo stesso pianeta, la Terra.