LETTERA FIRMATA
OULX – Buongiorno, vorrei segnalare ancora una volta il degrado che sta investendo il paese di Oulx, la neve è caduta (menomale), ma mentre negli altri paesi si sono dati da fare a toglierla e portarla via, qui si sono fatti dei mucchi ad ogni angolo aspettando la primavera che la sciolga, dalle strade sconnesse, agli spazi per i parcheggi e i passaggi sui marciapiedi per i pedoni, alla piazza disastrata dove gli studenti devono scendere dagli autobus per andare a scuola al Des Ambrois e risalire per andare a casa. Non parliamo della stazione ferroviaria, dove la gente che arriva col treno a Oulx si trova davanti un biglietto da visita ripugnante: dentro alla sala di aspetto spesso ci sono migranti che dormono davanti ai bagni con, ahimè, degli odori abbastanza nauseanti (comprensibile, dopo giorni e giorni di bivacco). Voglio sottolineare che non ho assolutamente niente contro i migranti, ma ce l’ho con chi non fa niente per regolarizzare questa cosa in paese. Si sta parlando di una stazione importante, punto nevralgico dove tanti e tanti turisti da tutto il mondo arrivano per andare sui vari siti delle montagne Olimpiche, sia d’inverno che d’estate. Che dire, chiedo solo che l’amministrazione comunale non risponda a questo articolo “scivolando sugli specchi”, perché questa verità la conoscono tutti gli abitanti di Oulx. Tutti sperano in un cambiamento, in meglio, senza farsi influenzare da promesse ecc…
È un paese che fa veramente schifo!
L’amministrazione si dovrebbe vergognare!
Neanche le peggiori periferie di Torino sono ridotte in questo stato o meglio in questo degrado! I marciapiedi sono pochi e dove mancano, le strade sono pericolose!Vergogna!
La stazione di oulx è una vergogna, ferma da anni, e’ gia marcia, ascensori mai entrati in funzione, nessun controllo… uno schifo
LampedOulx
E se con le elezioni dovesse uscire Angelo….o chi per lui…..le cose resterebbero così,
C’è un solo sistema per cambiare le cose o almeno a provarci.
Cambiamo il nostro voto ! Se continuiamo a dare credito ai soliti politici che non ci soddisfano, beh, la colpa è nostra.