dal CIRCOLO PRC AVIGLIANA-GIAVENO
AVIGLIANA / GIAVENO – Sulla Valsusa di giovedì 28 gennaio è comparsa l’intervista della nuova Direttrice Generale dell’Asl To3, che dal primo gennaio ha sostituito il dott. Boraso, trasferito ad Asti in pieno periodo pandemico nonostante il fermo diniego a spostamenti fino al termine dell’epidemia espresso a novembre dal presidente Cirio.
Sappiamo poco dell’avv. Franca Dall’Occo, se non che questo è il suo primo incarico in qualità di Direttore Generale di un’Asl, ma quello che abbiamo capito dalle sue affermazioni ci ha fortemente allarmati.
Intervistata sulle prospettive dell’ospedale di Susa, infatti, la Dall’Occo ha risposto: “Penso che lo sviluppo dei cantieri legati alla realizzazione del Tav sarà un’opportunità da cogliere anche per il nosocomio segusino. L’ospedale potrebbe infatti vedere importanti investimenti che dureranno anche oltre la fine dei lavori”.
Qualche considerazione su queste affermazioni:
1) L’avv. Dall’Occo forse pensa che i servizi ospedalieri non debbano essere considerati un diritto della popolazione, bensì un’elargizione che possa essere conquistata solo se si fanno dei sacrifici, per cui ritiene che i fondi all’ospedale di Susa non possano che essere ottenuti come compensazione alla devastazione del territorio (però “anche oltre alla fine dei lavori”).
2) Forse la nuova Direttrice Generale dell’Asl To3 ritiene che il numero degli infortuni nel cantiere Tav sarà tale da giustificare l’utilizzo a pieno regime delle sale operatorie di Susa (cosa che noi non ci auguriamo nemmeno per chi lavora a distruggere il territorio) e su questo ritiene di poter costruire la “fortuna” dell’ospedale.
3) Sarebbe più opportuno che, come responsabile sanitario di un vasto territorio, una direttrice si preoccupasse di più dell’aumento dei casi di silicosi e altre malattie respiratorie (facilmente prevedibile se lo smarino dei cantieri verrà depositato nella piana di Susa) anziché vedere nei cantieri del Tav (materia non di sua competenza…) un’occasione per potenziare un ospedale il cui progressivo smantellamento ha comportato un danno enorme alla popolazione di cui lei dovrebbe occuparsi.
4) Ci sembra che la sostituta del dott. Boraso abbia in comune con lui la scarsa considerazione della medicina di territorio e delle azioni di prevenzione, quelle stesse che avrebbero potuto aiutare il Paese intero ad affrontare meglio l’attuale pandemia e che invece sono state svilite e annullate dalla gestione criminale della sanità attuata negli ultimi trent’anni.
Se il buongiorno si vede dal mattino, riteniamo che le giornate a venire con la nuova dirigenza saranno pessime. Consigliamo alla nuova Direttrice Generale dell’Asl To3 di informarsi meglio sulle implicazioni sanitarie legate ai cantieri, in modo da soppesare maggiormente le proprie affermazioni alla prossima intervista.
Invitiamo invece i nostri concittadini a prestare attenzione a quanto accade sul territorio abusando di questo periodo straordinario di confinamento, e a lavorare con noi per riconquistare tutti i servizi sanitari che ci sono stati sottratti, anche organizzando comitati di lotta e di resistenza come la lotta NoTav ci ha insegnato.
Appena si esce dalla valle siamo presi in giro perché contrari al TAV con questioni di principio e non di sostanza: ora cercate anche di far chiudere l’unico ospedale rimasto? Grazie NO TAV per non pensare al futuro della valle ma solo a voi stessi!!
Per tutto questo stanotte c è stato l ennesimo assalto al cantiere? Solo questo sapete fare?
Come mai quando sono iniziati i lavori per la seconda canna autostradale autostradale nessuno ha detto nulla nessuno ha protestato. DOVE ERANO I NO TAV e DOVE ERA LA BANDIERA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA?. Eppure l’ex Sindaco di Susa anche dirigente SITAF doveva saperlo che i camion sarebbero raddoppiati ed anche i NO TAV dovrebbero saperlo che i camion inquinano e portano malattie respiratorie. Adesso che arriva una persona che esprime un Suo pensiero viene attacca e se mi permettete tra le righe anche minacciata, dove tale pensiero secondo me doveva essere un opportunità di lavoro per la valle, visto che il lavoro si è spostato altrove (vedi la valle Maurienne) dove tanti nostri valligiani sono costretti a spostarsi per la costruzione della sessa TAV, (FORSE I NO TAV NON SANNO CHE DI LA DELLA VALLE I LAVORI PROSEGUONO SENZA INTERUZZIONE h24 7/7). firma UN CITTADINO VALLIGGIANO
Ormai Plano è di rifondazione comunista. Stessi concetti.
Ora e sempre Resistenza! Avanti No Tav!
Questa lotta ottusa e miope contro il TAV non ha alcun senso. Chi profetizza scenari apocalittici e vede sempre complotti dietro la realizzazione di ogni infrastrutture, non si è mai sporcato le mani in un cantiere, non sa come si possono fare opere anche colossali nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Ques’opera sarebbe un bel volano per la nostra valle, un’opportunità da non farsi sfugire. E ben vengano le “compensazioni” che possano aggiungere qualcosa al nostro territorio, prime fra tutte il lavoro. Nel frattempo la valigia di chi ha bisogno di lavorare è sempre pronta.
Essere NO TAV non signofica essere violenti ma cercare di tutelare l’ambiente prima di vedere questa valle deserificata e la mintagna franare perché è stato alterato in modo sconsiderato l’equilibrio geologico.
Peccatori che molti no tav (autoconi o importati) siano violenti.
Significa anche non saper scrivere?
Peccatori?
Autoconi?
Ultimamente sulla tastiera i merovingi sono un pò stanchini?
Peccato che molti si tav (autoctoni e importandi, costoro in quanto tali inesistenti perché ben lungi dal pensare di farsi importare in una Valle che intendono ridurre a zerbino dei loro interessi) siano violenti** a modo loro.
** Esemplificazione di modalità per essere diversamente violenti:
affarismo
mistificazioni mediatiche
menzogne, belle buone, tecniche
manipolazione del consenso
accaparramento di risorse pubbliche
accaparramento di ricchezza
lobbismo
tolleranza per la corruzione
spregio dei territori
spregio delle popolazioni
spregio dell’ambiente
e per concludere, applicazione quotidiana del celebre pensiero del Marchese del Grillo:
“Io sò Io e voi siete un c………”
Dimenticato una t, eccola.Intanto si dia una calmata,la vedo sempre più oscuro e confuso,come una monade di Leibniz.
Scusate ma i NO TAV che protestano tanto che manifestano tanto, lo sanno che appena sarà ultimata la seconda canna autostradale il traforo del MONTE BIANCO chiuderà per manutenzione per almeno 2 anni e che tutto il traffico sarà deviato in VAL DI SUSA? LO SAPETE SI O NO? ed io che sono cittadina valligiana dovrò respirarmi tutti gli scarichi dei camion che Voi volete che passino in autostrada. INVECE DI FARE MURO CONTROMURO: DETTIAMO CONDIZIONI AL PASSAGGIO DELLA TAV. ESEMPIO: CONTINGENTAMENTO DEL PASSAGGIO DEI CAMION, MIGLIORAMENTO ED INVESTIMENTI DELLA SANITA’ SUL TERRITORIO, MIGLIORAMENTO ED APERTURA DEI REPARTI CHIUSI DELL’OSPEDALE DI SUSA.
Tanto il traforo sotto il Moncenisio lo stanno costruendo dal lato Francese, cosi come hanno fatto con la seconda canna autostradale in barba a chi protesta per la TAV e non ha mai protestato per la seconda canna. SVEGLIAMOCIIIIIIII
Ma certo che lo sanno, soprattutto i pupari che li muovono tenendosi nell’ombra lo sanno benissimo.
Scusate ma i NO TAV che protestano tanto che manifestano tanto, lo sanno che appena sarà ultimata la seconda canna autostradale il traforo del MONTE BIANCO chiuderà per manutenzione per almeno 2 anni e che tutto il traffico sarà deviato in VAL DI SUSA? LO SAPETE SI O NO? ed io che sono cittadina valligiana dovrò respirarmi tutti gli scarichi dei camion che Voi volete che passino in autostrada. INVECE DI FARE MURO CONTROMURO: DETTIAMO CONDIZIONI AL PASSAGGIO DELLA TAV. ESEMPIO: CONTINGENTAMENTO DEL PASSAGGIO DEI CAMION, MIGLIORAMENTO ED INVESTIMENTI DELLA SANITA’ SUL TERRITORIO, MIGLIORAMENTO ED APERTURA DEI REPARTI CHIUSI DELL’OSPEDALE DI SUSA.
Tanto il traforo sotto il Moncenisio lo stanno costruendo dal lato Francese, cosi come hanno fatto con la seconda canna autostradale in barba a chi protesta per la TAV e non ha mai protestato per la seconda canna. SVEGLIAMOCIIIIIIII
Bravo Bruno! Fai sentire la voce dei No Tav! Ora e sempre Resistenza !
Io piu e piu volte ho chiesto ai SITAV che commentano e insultano i NOTAV su queste pagine , di esserer edotto sui benefici concreti che il tav avrebbe portato alla valle, ebbene fino ad ora NON UNA SOLA PAROLA è stata pronunciata, solo offese. Quanti dibattiti pubblici sono stati fatti sulle varie tv? neanche uno, ci sarà pure un perchè non ci si voglia confrontare in pubblico!