di BEPPE ZAVANONE
Molti di noi residenti e villeggianti hanno i figli che praticano lo sci agonistico. La bella pensata di tenere chiusi gli impianti della Vialattea anche per gli allenamenti ha complicato ulteriormente la vita degli atleti di tutti gli Sci Club di Cesana Torinese, Claviere, Sansicario, Oulx, Sauze d’Oulx e Sestriere (saranno una trentina). E ovviamente agli allenatori e ai genitori.
I ragazzi per praticare il loro sport, anche se hanno casa oppure vivono in paesi con impianti e piste, si devono spostare in furgone nelle altre località dove il servizio è offerto: Artesina, Garessio, Prali, Prato Nevoso e altre mete più o meno lontane.
Trasferte in furgone, alberghi, giornalieri oltre ad essere un costo ed una perdita di tempo diventano impegnativi in epoca Covid-19, per allenatori e ragazzi che anziché concentrarsi sull’insegnamento di attitudine e tecnica per qualche ora al giorno devono diventare autisti, controllori, organizzatori e tour operator di tutte le norme anti contagio per i ragazzi e loro stessi. Facendolo “H24”.
Rilevante è quindi il costo economico per i genitori, ma enorme il sacrificio per gli allenatori che non hanno orari. Difficilmente li sentirete lamentarsi, un po’ perché non possono, e sappiamo il motivo, un po’ perché in Vialattea sono da sempre abituati a risolvere problemi pazzeschi per fare allenare i ragazzi. A tutti loro, pubblicamente, il mio ringraziamento.
Sono commossa…….
Anch’io. Quasi come per le migliaia di malati e per coloro che non ce l’!hanno fatta.
Non potersi allenare fino al 7 gennaio è una vera catastrofe a confronto.
Gradirei che qualcuno spiegasse perché chi ha congiunti che vivono in altre regioni non possono vederli per natale, mentre le scuole sci possono spostarsi allegramente. Ho il sospetto si tratti di una questione economica/di potere contrattuale
Una famiglia che può permettersi di spendere 7 8 mila euro all’anno è una famiglia che ha potere contrattuale. Allora,signori virologi, tra le precauzioni anticovid mettete, oltre mascherine e distanziamento, essere tifosi di Maradona ed essere benestanti.
Veramente le difficoltà in questo momento sono per tutti, tutto gira attorno alla stagione invernale, negozi, bar, ristoranti eppure cosa dovrebbero dire? C è gente che ha perso il lavoro a marzo e non gli è ancora arrivata la famosa cassa integrazione, e che dire di coloro che hanno una partita Iva? Continuano ad arrivare bollette e sempre da pagare in ogni caso, che sia gas, elettricità, acqua, ecc
Ma almeno ogni tanto sti politicanti, perché chiamarli politici, è fargli un gran complimento e non credo sia il caso in questo brutto momento, si rendono conto che morire di Covid è sicuramente brutto, ma anche morire di fame e brutto. Dovrebbero riflettere perché ormai l Italia è finita
Poverini…chissà il dolore stanno provando.
Grande rispetto per chi lavora nel settore sciistico avete la mia solidarietà.speriamo che sto incubo finisca presto