LETTERA / VALSUSA, TRENI SOPPRESSI E RITARDI: “È UNA VERGOGNA”

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La stazione ferroviaria di Oulx

LETTERA FIRMATA

OULX – Dopo tanti anni di viaggi in automobile per raggiungere il posto di lavoro in alta valle, visti i costi improponibili del gasolio, i vari aumenti e gli stipendi sempre uguali decido di tornare a fare la pendolare in treno. Primo giorno oggi. Treno puntale al mattino. Perfetto. Alla sera arrivo in stazione a Oulx per prendere il treno delle ore 18.34 e amara sorpresa: il treno è stato cancellato.

Metteranno un bus, invece no. Bisogna aspettare il treno delle ore 19.34 della sera. Sperando non venga anch’esso cancellato. Ovviamente la stazione ferroviaria è chiusa. Quindi ci tocca aspettare fuori. A parte lo splendido vento che accompagna sempre questo posto va bene che ancora si resiste fuori senza aver bisogno di un riparo.

Scopro da altri pendolari che non è una novità. I treni vengono cancellati e non sempre vengono sostituiti. Alle ore 18.47 una signora che aveva deciso di aspettare in macchina scopre che il pullman invece c’è. È lì che aspetta nel parcheggio riservato davanti alla stazione. Corriamo per prenderlo. Io devo scendere a Meana di Susa. Ma il pullman non sale fino li, quindi mi scarica al fondo del paese poco dopo la rotonda. Per fortuna trovo chi gentilmente mi dà un passaggio fino alla stazione ferroviaria per recuperare la macchina e finalmente posso arrivare a casa.

Ora mi chiedo: davvero è questo il servizio che ci meritiamo? Lavoratori pendolari, studenti che viaggiano per raggiungere le loro scuole devono vivere costantemente con l’ansia di non poter tornare a casa a fine giornata e/o non raggiungere il posto di lavoro o la propria classe in orario? Ferrovie mal ridotte. Autostrada che è perennemente un cantiere. Siamo tagliati fuori. E nessuno sta facendo niente.

Ho smesso di viaggiare 14 anni fa per esigenze personali e perché i mezzi non mi garantivano un servizio in grado di mantenere degnamente un posto di lavoro e nello stesso tempo crescere mio figlio. Dopo 14 anni la situazione è sempre la stessa se non del tutto peggiorata. È davvero una vergogna.

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10 COMMENTI

  1. Succede. Anni or sono era capitata una disavventura simile scendendo da Exilles, ma il pullman c’era, sebbene per tale possa essere definito un furgoncino da venti posti, dieci per lato a sedile doppio: servizio da Bardonecchia fino a Bussoleno, con attesa di treno proveniente da Susa. Fatto è che non si possa pretendere molto da una azienda che non campa di certo con i proventi realizzati sulla vendita dei biglietti.

  2. Ma come, siamo isolati dall’Europa e occorrono muove infrastrutture, vedi Tav. Poi vengono cancellati quei pochi collegamenti con il capoluogo, quindi ci isolano ancora di più. Ci penseranno i prox governanti. Era una battuta.

  3. Come sempre….pensano alla Tav (perché evidentemente hanno i loro interessi economici) e poi i pendolari sono dimenticati. …. ed adesso che siamo in campagna elettorale sono solo capaci di fare un sacco di promesse che non hanno nemmeno l’intenzione di mantenere

  4. Anche il Susa Torino delle 08:09 da Susa stamattina si è volatilizzato, pur pagando l’abbonamento, a Torino ci sono andato in macchina.

  5. tutto ok !!!!!
    ma se abbiamo stazioni del 900 (meana è una di quelle come tante altre sulla tratta da torino)
    stazione abbandonata senza un monitor orari, senza niente nemmeno una biglietteria automatica, una bacheca nulla di nulla…. però abbiamo le app che fanno tutto tranne il loro lavoro quando serve
    fanno l’alta velocità per i belli che vanno a parigi

    PERO’ IL BIGLIETTO SI PAGA UGUALE !!!!!
    abbiamo quello che ci meritiamo

  6. I belli che tornano da Parigi, il 20 settembre sono stati bloccati nella stazione di Salbeltrand per 150 minuti (2 ore e mezza) a causa di un merci che si era rotto sul tratto del binario unico (sigh!). Binario unico, è chiaro? Nel 2022. Ma quando avremo finalmente la Tav?
    P.s. Trenitalia dovrebbe rimborsare il 50% del biglietto, ma dopo tre giorni sul sito ancora non si riconosce il ritardo. Fai richiesta di spiegazioni e loro risponderanno tra 30 giorni.

  7. Domenica sera due ottobre il treno Sfm3 Bardonecchia – Torino delle 20:48 si ferma a Collegno per defaillance della linea elettrica a Quadrivio Zappata (quello posto sotto Largo Orbassano a Torino)… Cosa fa la zelante capotreno? Ci invita a scendere e andare a prendere la metro poiché testualmente “é scattata la procedura di sostegno da parte di Gtt, troverete i tornelli aperti”…
    Inutile farle notare che il capolinea attuale (quello di Collegno est – Fermi risalente al 2006) aveva invece dopo le 22:30 quando vi siamo arrivati noi passeggeri i tornelli rigorosamente CHIUSI e che vi ci siamo arrivati noi passeggeri in ordine sparso, chi passando dal parco generale Dalla Chiesa imbattendosi coi trolley da viaggio in un centro sociale brulicante di giovani alticci al suo interno (già tanto che i cancelli del parco fossero aperti a tale ora , unicamente per la presenza del piccolo ospedale dell’ Asl 3) chi seguendo le classiche indicazioni da Gps e rischiando di essere investito alla rotonda di c.so Pastrengo / via Fermi, prima di imboccare quest’ultima in stretto viottolo costellato da erbacce sul perimetro del recinto blu di cantiere per una tratta che evidentemente la Sig.ra Capotreno pensava che fosse in esercizio fino a Cascine Vica: pensavo che chi dirigesse un treno avesse la responsabilità e a cuore la sicurezza e la prosecuzione del viaggio dei passeggeri del SUO convoglio, e che il tablet di ordinanza fosse in grado di guidarla a dare indicazione ai passeggeri in caso di interruzione su come eventualmente proseguire in sicurezza il viaggio con altri mezzi alternativi, invece la Signora chiosava infine un “mi hanno detto che a venti minuti da qui (con le borse pesanti del viaggiatore anche trenta, ndr) ci fosse la fermata del Metrò” e le persone tentavano di proseguire a piedi in ordine sparso come descritto… Chiedo al gentilissimo direttore Tanzilli di dare risalto a questo torto ricevuto, visto che evidentemente l’invio di Pec a Trenitalia non sortirebbe grande effetto di sicuro

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