di FEDERICO BELLONO (segretario provinciale Fiom CGIL)
All’attenzione dell’Assessore al Lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero.
Mi corre l’obbligo di qualche precisazione in merito alla vicenda Bottero e alle sue dichiarazioni rilasciate ieri a tal proposito. Non c’è stata da parte dei lavoratori alcuna approvazione dell’accordo finalizzato al licenziamento di 48 di loro, anche perché di norma non si fanno votare i lavoratori per decidere il licenziamento di una parte di essi…. Altra cosa è che 42 avessero già manifestato la disponibilità individuale a non opporsi al licenziamento, in cambio di un’incentivazione economica.
Normalmente, in un’analoga situazione, l’azienda avrebbe accettato un criterio di volontarietà per tutti, con la prospettiva di raccogliere successivamente altre disponibilità o di “accontentarsi” di un numero leggermente inferiore agli esuberi dichiarati, cioè 48. Invece, con la complicità di un’altra organizzazione sindacale, si è voluto sancire che la Bottero potrà licenziare senza consenso altri 6 lavoratori. Francamente non capisco quali siano gli elementi positivi ravvisati da parte della Regione, in merito alla conclusione della vicenda, oltre alla inesatta interpretazione dell’assemblea svoltasi con i lavoratori della Bottero.