di FRANCESCA FREDIANI (Consigliere Regionale M5S Piemonte)
La Regione Piemonte ha il dovere di essere presente nella difficile partita del ricollocamento che vede coinvolti i lavoratori in esubero della Savio di Chiusa di San Michele.
Abbiamo partecipato al presidio di solidarietà dei dipendenti della società e dalla Valle di Susa facciamo appello all’amministrazione regionale affinché si coinvolgano tutti gli amministratori della valle per definire le migliori strategie di ricollocamento e per fornire ai lavoratori gli strumenti formativi e di sostegno al reddito.
I fondi ci sono, soprattutto a sostegno delle piccole e medie imprese. Sarebbe però auspicabile che non venissero utilizzati per battaglie ideologiche come i 500.000 € della DGR De Santis, stanziati per le aziende “danneggiate dai no-tav” ma per rilanciare la produzione e il lavoro in Valle di Susa. Anche i fondi della Misura 1.3 (L.R. 34/04) che pure erano cospicui, ben 10.000.000 di € su due linee del bando, non sono stati utilizzati in modo efficace.
I fondi della “linea A” sono stati assegnati ad aziende collocate solo in alcuni comuni e perlopiù per acquisto di scorte di magazzino mentre quelli della “linea B” non sono stati distribuiti.