di FRANCESCA FREDIANI (CONSIGLIERE REGIONALE M5S PIEMONTE)
Incomprensibile la chiusura della proprietà della Savio di Chiusa San Michele a ricorrere ad ammortizzatori sociali, ribadita anche durante il confronto con il Presidente Chiamparino. Quando si hanno a disposizione strumenti per evitare la perdita di posti di lavoro dovrebbero essere utilizzati fino in fondo.
L’epilogo di questa vicenda non fa onore alla storia di questa azienda. Auspichiamo che i lavoratori destinati al licenziamento siano compatti nel difendere i loro diritti, utilizzando tutti gli strumenti messi a loro disposizione.
E’ necessario ora lavorare ad un serio piano di ricollocazione, la Regione ha già fondi disponibili. Sarebbe sufficiente utilizzare quelli stanziati per le presunte aziende “danneggiate dai No TAV”. Un bando strumentale ed ideologico andato deserto. Questi fondi andrebbero destinati subito alle vere emergenze occupazionali del territorio. E la Savio è una di queste.
ma, leggo bene nessun commento ?, tutti hanno il terrore di farsi vedere scrivere ? oppure gia tutto è stato deciso altrove, la gente perde il lavoro come nulla fosse, e qui nessuno scrive 1 riga un commento, ? non è normale se tutte le cose che leggo succedessero normali, la savio, è stufa di pagare le tase come altri imprenditori, vuole andare a lavorare uguale e guadagnare di più senza rischiare il suo capitale, fa parte del rischio di impresa, non penso sia un grave errore, se parlassimo di 2 famiglie, ma qui i lavoratori e le bocche da sfamare son molte, come possiamo vedere scomparire anche solo la passione per la vita dei valligiani da parte degli imprenditori che per anni hanno mangiato bene sul lavoro dei loro operai, adesso stufati mollano tutto per rifare da capo dove il guadagno e migliore, lo trovo veramente ingrato….. spero nella ricollocazione di ogni famiglia che lavora in savio, non merita nessuno una buon uscita con licenziamento in piena crisi di lavoro ed esistenziale, con le promesse di lavorare siano a 70 anni, facendo fatica persino a pagare le pensioni quando e se ci andranno, questo il governo le regioni non lo dovrebbero mai permettere, visto che le loro pensioni è garantito che se le godranno..!