L’IMPEGNO DI GIAVENO PER IL BURKINA FASO

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Foto di archivio, prima dell’emergenza Covid

dalla CITTÀ DI GIAVENO

GIAVENO – Situazione difficile e instabile attraversa il Burkina Faso, letteralmente la “Terra degli Uomini integri” del Presidente eroe Thomas Sankara, assassinato nel 1987. Oggi il paese africano, soprattutto nell’area a nord dove il Burkina Faso incrocia il Mali e il Niger, è percorso dal terrore dei fondamentalisti islamici, dalle milizie etniche e dalle bande criminali.

Con quel lontano Paese, con il Comune e la comunità di Gorom-Gorom e i suoi 82 villaggi da diversi anni sono stati attivati e mantenuti contatti e in special modo sono stati realizzati progetti di cooperazione decentrata sostenuti da fondi stanziati dalla Regione Piemonte, dai Comuni, dalle chiese, da associazioni e scuole.

Dal 2016 alla rete dei comuni piemontesi con capofila Piossasco ha aderito la Città di Giaveno che con un concorso economico compartecipa al progetto denominato “Enndam” che   promuovere lo sviluppo locale sostenibile, il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali con azioni che mirano a contribuire a ridurre la povertà, le ineguaglianze e l’insicurezza alimentare.

Nei giorni scorsi è stato approvato e sottoscritto il nuovo protocollo di intesa per la realizzazione del progetto 2020 che prenderà avvio a marzo 2021 e vede un impegno di cooperazione tra i Comuni del Piemonte di Piossasco, Airasca, Cantalupa, Frossasco, Orbassano, Pinerolo, Roletto, Trana, Villarbasse e Giaveno con le loro comunità ed il Comune di Gorom-Gorom e i suoi villaggi nella provincia dell’Oudalan, Regione del Sahel del Burkina Faso, con le Associazione Adeco e LVIA. Un programma di interventi candidato al bando della Regione Piemonte e da questa finanziato con un contributo di 31.137,50 euro.

Il progetto ha come obiettivi specifici il rafforzamento dei sistemi territoriali di produzione agro-pastorale nel Comune di Gorom-Gorom dove la popolazione locale è costituita  prevalentemente da allevatori e coltivatori diretti, con particolare attenzione all’inclusione socio-economica di giovani e donne che hanno avviato attività generatrici di reddito nel settore dell’allevamento del pollame e a sostegno dei servizi offerti dal comune alla  sua cittadinanza: formazione di agenti comunali per la redazione di atti amministrativi e di insegnanti ed educatori a distanza in materia di igiene orale e malattie trasmissibili.

“A causa delle minacce del terrorismo provenienti dal Mali, molti abitanti dei villaggi più vicini al confine sono sfollati in città, a Gorom-Gorom, perché ben difesa e più sicura, (18.000 persone in più). Ecco quindi l’importanza di formare donne e giovani anche alla creazione di impresa – dicono Adriano Andruetto coordinatore di Enndam e Rosina Borgi responsabile del gruppo LVIA -. Altro aspetto caratterizzante è la scelta di un progetto innovativo di allevamento del pollame, dai pulcini alla commercializzazione nella prospettiva di realizzare un consorzio; idea che Amadou Ly Presidente di Adeco, ha cullato dallo stage frequentato presso un’azienda agricola di Frossasco”.

Inoltre sono previste anche le seguenti azioni: costruzione di un hangar-pilota per l’allevamento di pollame, acquisto di carretti e tricicli per il trasporto delle produzioni, acquisto di bovini per la Ferme-Ecole, la riparazione del trattore di Attaram, la fornitura di acqua per il letamaio della Ferme-Ecole, la costruzione di una sala di formazione permanente e di uno spazio per il dialogo e per la promozione della coesione sociale e attività di sensibilizzazione in Burkina Faso e in Italia.

Negli anni sono inoltre stati attivati tramite le scuole, su Giaveno, hanno partecipato gli studenti dell’Istituto superiore Blaise Pascal, sostegni a distanza allo studio e borse di studio di giovani, alcuni dei quali ora stanno frequentando dei corsi universitari.

“Come Comune riteniamo opportuno contribuire a questa esperienza di sostegno concreto alla cooperazione con le comunità di Gorom-Gorom attraverso l’aggiornamento del personale alle nuove competenze e alla creazione di piccole imprese in particolare formate  da donne e da giovani – afferma l’Assessore alla Scuola e alle Attività Educative Anna Cataldo. “Negli anni passati abbiamo coinvolto le scuole per una raccolta destinata all’utilizzo innovativo delle acque disponibili ed incontrato Amadou Ly Presidente di Adeco che ci ha illustrato quanto viene fatto con i progetti di cooperazione”.

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.