L’OSPEDALE DI SUSA E I PROBLEMI DEL CENTRO DIALISI: “CARENZA DI PERSONALE, SIAMO DOVUTI ANDARE A RIVOLI”

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Lettera di RENZO PINARD (ex sindaco di Chiomonte)

SUSA – All’attenzione della dottoressa Franca Dell’Occo, direttrice Asl TO3. Mi scusi se cerco di avere un attimo della Sua attenzione, la seguo nel suo lavoro da un po’, da quando sono diventato un Suo utente affezionato. Non credo che il suo ruolo sia facile, le necessità sono sempre tante e i fondi sempre meno, ma vedo che il suo impegno è costante e per questo la ringrazio.
Mi chiamo Renzo Pinard e per tre volte alla settimana sono in dialisi presso il reparto dell’ospedale di Susa.
Come Lei sa, la dialisi per molti di noi è un salva-vita indispensabile, ci sono persone giovani e persone meno giovani. A fine dicembre la caposala si è incamminata verso la meritata pensione. La caposala Lorella, oltre alla sua mansione, era a tutti gli effetti una infermiera operativa che spesso sostituiva le sue colleghe, ed è sicuramente encomiabile averne come lei. La dialisi a Susa è su due turni: in ogni turno operano due infermiere, ma venerdì scorso purtroppo una di queste ha avuto problemi di salute. Quindi la soluzione è stata quella di sospendere il servizio pomeridiano: tutti i dializzati sono stati seguiti al mattino finché c’era posto, mentre gli altri sono dovuti andare a Rivoli. Questo comporta anche disservizi sul trasporto di noi pazienti. È indispensabile dotare il reparto dell’ospedale di Susa di una infermiera in più: capisco che tecnicamente bisogna attendere che Lorella vada in pensione, e che quindi si liberi in organico “un posto”, prima di sostituirla. L’ospedale di Susa ha già avuto parecchie chiusure, e vedo con piacere anche miglioramenti e nuove specialità, mi auguro che il reparto dialisi non abbia riduzioni di servizi, sottolineo, è per noi pazienti un salva-vita. Sono convinto che la Sua professionalità, risolverà il problema, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti e buon lavoro.

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4 COMMENTI

  1. Beh credo che il direttore attuale arrivo a sostituire chi ha diretto l’usl per due mandati pensando a far giocare i bambini, tagliare servizi, chiudere reparti e affidare agli amici di merenda lavori e appalti.
    Quando gente così va via dovrebbe sparire con chi è stato suddito e ha portato a casa le scelte di risparmio del predecessore.

  2. Una utenza di dimensioni così ampie deve disporre di un ospedale che garantisca i servizi primari ( pronto soccorso , cardiologia , dialisi , ortopedia , traumatologia ecc.ecc. ) La saluta è un bene primario che no tutti paghiamo allo stato e quindi abbiamo diritto alle miglior prestazioni .L’ ospedale di Susa per averlo constatato ha offerto prestazioni ottime , quindi deve essere ampliato e conservato nel migliore dei modi . Caro sig.Cirio con i fondi del PNRR ne depenni alcuni diretti alla viabilità o altre facezie , ma li destini ad una migliore sanità regionale , perchè sono queste le cose importanti che possono portare voti e non le str..zate come le piste di bob .

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