MALEDUCAZIONE AL CUP DI SUSA, L’ASL TO3: “PRENDEREMO PROVVEDIMENTI”

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Il Cup di Susa e Franca Dall’Occo

DALLA DIREZIONE DELL’ASL TO3

SUSA – Ci scusiamo innanzitutto con l’autore oppure l’autrice della testimonianza riportata sul vostro giornale. L’azienda ha subito attivato tutte le verifiche del caso e prenderà gli opportuni provvedimenti, nel rispetto di quanto prevede il codice di comportamento aziendale. Condividiamo infatti la necessità di un atteggiamento appropriato, non soltanto sotto il profilo strettamente professionale, ma anche sotto quello relazionale, mantenendo un comportamento sempre corretto e rispettoso nei confronti di coloro che si rivolgono ai nostri servizi, in particolare da parte di chi lavora a diretto contatto con i cittadini, come nel caso di uno sportello Cup. Confermiamo che i cittadini posso usufruire di un apposito ufficio Asl, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che consente a questa Direzione di intervenire su eventuali criticità, proprio grazie a segnalazioni esterne come quella da voi pubblicata. L’ufficio è contattabile ai seguenti recapiti (Tel. 0121-235099 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 mail urp@aslto3.piemonte.it).

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32 COMMENTI

    • Colpevole?
      E di cosa precisamente?
      Senza possibilità di replica si è scatenato un linciaggio forcaiolo.
      Questa addetta avrà senz’altro sbagliato ma la collega, quindi il CUP di Susa, ha prontamente rimediato prestando il servizio richiesto.
      Cosa giustifica la valanga di insulti letti nei commenti su queste pagine?
      Non saremo per caso noi valsusini un tantino aggressivi ed incivili, e meritevoli dei trattamenti che tanto ci irritano?

      • Nel privato vieni licenziato per molto meno. E il fatto che la collega abbia rimediato, è una aggravante della sua pozione, non un’attenuante.

  1. Bravi, più controlli sulla professionalità,capacità e gentilezza di chi lavora con il pubblico in questo contesto.
    Molti anziani (e non solo) ringraziano.

    • Spesso, alcuni operatori, si rivolgono in modo aggressivo e maleducato a chi stenta a capire, immediatamente, ciò che viene da loro detto.Immagino che lavorare allo sportello, di questi tempi, non sia facile, ma nemmeno altri lavori lo sono. Nel caso, deciderei di optare per altre professioni, tipo raccogliere pesche in agosto, sarebbe valida alternativa.

  2. La cosa piu seria che potrebbe fare l’asl é togliere la pletora di dirigenti e direttori che non sanno gestire e sono incapaci di controllare.
    Altra soluzione far fare le prenotazioni alle segretarie dei medici della mutua che sono rimborsate dalle usl cosi la gente, soprattutto gli anziani non devono fare le code in posta.
    Altra soluzione dare tutto ai privati

  3. Tutti a mettere in croce un personale che fa un lavoro stressante, loro non scrivono ai giornali degli insulti e provocazioni che subiscono ogni giorno magari dovendo rispondere che non ci sono posti a breve. Loro hanno solo il pc che gli consente di operare, non possono inventarsi le prenotazioni.
    Io capisco la rabbia di alcuni ma li vorrei seduti dall’altra parte e vedere come reagirebbero difronte a persone che ti trattano male.

    • Fare qualche click su un computer per effettuare una prenotazione sarebbe un lavoro stressante? Io da anni faccio le prenotazioni per me e i miei famigliari in autonomia direttamente sul sito internet. Digito il numero della ricetta e il codice fiscale, scorro la lista dei posti disponibili e clicco, e prenoto. Ed è la stessa identica cosa che fanno gli impiegati allo sportello. Chi si stressa a fare questo, vs preso a calci nel culo. È pieno di gente senza lavoro con maggiori motivazioni.

  4. Tutti arrabbiati difronte a problemi che da anni ci attanagliano.
    Consiglierei di leggere il libro della Gabanelli dove viene spiegato il nostro destino.
    Le mie colleghe non scrivono ai giornali per la maleducazione di alcuni.
    Essere al di là dello sportello ed essere comandati da un pc dove ti dice che le liste sono chiuse alla gente non piace.
    Loro sono l’ultima ruota del carro che ha le gomme sgonfie.
    Poi anche errori, ma inviterei chi ha commentato a passare un giorno dietro lo sportello e ad avere a che fare con la gente.
    Provate.

    • Condivido pienamente, quando sono i pazienti a trattarci male chi prende le nostre difese? Dobbiamo sempre abbassare la testa e andare avanti.

    • Fare qualche click su un computer per effettuare una prenotazione sarebbe un lavoro stressante? Io da anni faccio le prenotazioni per me e i miei famigliari in autonomia direttamente sul sito internet. Digito il numero della ricetta e il codice fiscale, scorro la lista dei posti disponibili, clicco, e prenoto. Ed è la stessa identica cosa che fanno gli impiegati allo sportello. Chi si stressa a fare questo, va preso a calci nel culo. È pieno di gente senza lavoro con maggiori motivazioni.

  5. Voi presunti clienti dovreste vergognarvi per come voi primi stessi trattate gli impiegati allo sportello. Fate prima un esame di coscienza a voi stessi e dopo potete parlare. Sempre pretese ed arroganza. Voi dovreste vergognarvi.

    • Io non ho mai insultato alcuno al CUP, ma ho subito maleducazione simile più di una volta. Basta con ste difese per partito preso.

  6. Si poteva far valere la propria ragione anche senza scrivere una lettera ad un giornale locale.

    Sono solidale con l’impiegata del CUP.
    Brava hanno rotto con sti telefonini.

  7. anche a me è capitato un episodio di maleducazione di un operatrice del cup di susa…un pò di educazione non guasterebbe…grazie

  8. Vero la gente forse non é particolarmente educata, ma se un altro collega fa la stessa cosa con gli stessi strumenti senza pretendere la carta e il. Timbro come checco zalone allora chi sbaglia? Quello/a che risolve o chi risponde in modo scortese.
    Sicuramente non sarà il top dei lavori ma é pur sempre un lavoro.
    Sono stato a contatto con il pubblico per 34 anni e solo in 6 episodi ho dovuto alzare la voce…fortuna o dedizione al proprio lavoro.
    Se fai il tuo lavoro con educazione senza essere volgare e salutando le persone con un buongiorno, la gente apprezza, forse mancano i fondamentali, cmq sarò utente la prossima settimana…

  9. Ora sarebbe tempo che l’Asl indagasse su altri ospedali torinesi allo sbando: il Martini di via Tofane, l’Oftalmico di via Juvarra etc. Basterebbe leggere e verificare le recensioni, tutte negative.

  10. Lorenzo, capisco cosa tu intenda. Tieni però presente che ogni lavoro può essere stressante (ce ne sono ben peggiori del cup, credimi). Questo non ci crea alibi. Il soggetto in questione è ben conosciuto in quanto lavora lì da mooolto tempo. Impossibile che superiori e colleghi non sappiano quanto si comporti male. Sbagliato fare di tutta l’erba un fascio, ma non cerchiamo di difendere l’indifendibile.

  11. Beh Daniela, io non ho mai offeso voi pero’ dopo essere andata al PS e non essere stata bene controllata per un LCA rotto e menisco non mi e’ stato prescritta l’ eparina e mi e’ venuto un trombo che per caso ho scoperto dopo avere cambiato ortopedico….io ho fatto cio’ che dovevo il medico del PS non ha capito e ormai cosi’ e’ andata.6 mesi di cura e tre interventi al ginocchio.Il medico mi ha spiegato il malinteso diciamo cosi…..ma un trombo non e’ un raffreddore.Dz tecnico dei servizi sociali e da educazione ricevuta mi han insegnato a giustificare qualcosa accusando altri quando sbagliano.Piuttosto il problema e’ dare a tutti nei Cup indicazioni per come prendere in tal modo la prenotazione, perché’ a bolte non c’e’ formazione adeguata .

  12. Volevo dire non mi hanno insegnato a giustificare qualcosa accusando altri.O meglio lei per giustificare l’ evento ha fatto notare che spesso vi mancano di rispetto Ma l’ errore diciamo così’ dell’ operatrice con cio’ che fan altri non c’ entra. Nel messaggio di prima mancava il ‘ non’ mi hanno….

  13. Quando c’è di mezzo la salute e uno sta male, e poi si vedendo con i propri occhi che quasi tutto non funziona, viene normale sentire l’amaro in bocca anche solo per qualche evento evitabile e sgradito da parte di uno o più dipendenti o infermieri o medici ecc. (non voglio entrare nei particolari ma a molti cittadini è negata una adeguata assistenza sanitaria, anche un sorriso o un atteggiamento migliore, e la voglia di fare del proprio meglio per aiutarlo nella sofferenza fisica e mentale. Cercare la cura e la guarigione è un obbiettivo Onorevole, non solo un lavoro pagato (o sottopagato purtroppo) di cui alcuni sono solo in attesa di timbrare la cartolina a fine giornata, perchè il malato non ne può nulla, è malato e basta.
    Ci vuole poco per aiutare chi sta male, un sorriso e magari più attenzione non abbandono come capita, “vada al Cup più vicino a casa sua” -come leggo- oppure si rivolga, attenda, ripassi… ma dove siamo arrivati?
    Carissimi tutti quelli della Sanità e non… e tutti quelli che hanno a che fare con i malati, guardate cosa succede in giro, potrebbe accadere che oggi state bene in salute, domani potrebbe accadere anche a chi oggi pensa che i malati sono tutti malati immaginari e quindi non meritano cure, attenzioni, rispetto e comprensione, ma soprattutto la volontà di rendere la vita più gradevole, dobbiamo ricordarci che la vita è corta per tutti, perchè tutto ha una fine, anche per chi fa spallucce.
    Ci vuole un sorriso e più interesse nei confronti di chi soffre e chiede aiuto, aiuto e aiuto…. anziani, malati oncologici o per qualsiasi malattia anche non visibile serve il meglio di se stessi. Nessuno in salute può sapere come si sente un malato che entra in ospedale o con patologie invalidanti da anni, o chiede una visita urgente, perchè forse qualcuno non pensa che la sua vita può spegnersi prima che si iniziano le cure o un accertamento diagnostico. Insomma curare è il dovere di chi ha scelto questa professione dove è a contatto con chi soffre ogni giorno. Sembra quasi che quando si osserva la sofferenza a qualcuno non interessa niente.
    Non parlo in generale, ma chiaramente a chi pensa che noi cittadini ammalati siamo solo dei pesi morti rompiscatole.
    Posso testimoniare che mi sono trovata malissimo anche all’ospedale di Susa, sportello ritiro referti ma non solo anche al pronto soccorso e non solo, poi ospedale di rivoli stessa cosa. Credo che serve prima di tutto la volontà di fare il meglio di se stessi, capisco la situazione della sanità in Italia però qualcosa si può fare a costo zero, aiutare chi ha bisogno.
    Guardate rete 4 fuori dal coro quando fanno i servizi sulla salute come vengono trattati gli ammalati, non guadate solo le vetrine di Natale o dove andare a festeggiare il Capodanno mentre qualcuno ha bisogno.
    Oggi questo è un articolo di provincia che merita anche questo la sua decorosa attenzione perchè questo è un segnale che qualcosa non funziona da molto tempo, come altri segnali che vediamo nel mondo e in Italia in questi giorni.
    Guardate fuori dal Coro di Mario Giordano qualche volta quando parlano di salute.
    Facciamo tutti la nostra parte per il bene di tutti, aiutiamo chi ha bisogno nelle nostre competenze professionali, perchè è il dovere di ogni persona che ricopre qualsiasi incarico del più piccolo al più grande.

    Un complimento sincero e un grazie a chi fa del proprio meglio per aiutare gli ammalati a guarire, e a rendere la vita più gradevole, poi a tutti quelli che si impegnano ogni giorno con dedizione e impegno.

    Grazie a chi si impegna davvero di fatto a migliorare le cose Subito, perchè domani può essere tardi per qualcuno!

  14. Buona idea, ma prima bisognerebbe recensire i recensori.
    Frequento sportelli pubblici da 40 anni e non raggiungono la dozzina i casi in cui sono stato trattato in malo modo, da parte mia i casi inversi sono zero (quando l’utente tratta in malo modo l’operatore).

  15. Fuori dal Coro di Mario Giordano, Rete 4. Menomale che esiste, guardate la tematica della salute se potete.
    Senza questa trasmissione alcuni ammalati oggi non sarebbero più ammalati, ma deceduti.
    Questa è la realtà in Italia sulla Sanità, non è un film al cinema.
    Fortunati sono quelli che possono andare nelle strutture private di eccellenza, gli altri possono anche andare anche a….

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