dall’UNIONE MONTANA VALLE SUSA
BUSSOLENO – Gran parte delle amministrazioni dell’Unione Montana parteciperà alla marcia da Susa a Venaus, organizzata dai Movimenti No Tav per venerdì 8 dicembre. Tanti di noi continuano a pensare che l’opera che dovrebbe collegare la Francia con l’Italia, e che stenta a partire, non sia prioritaria, ma dannosa per l’ambiente e per il clima, e che rischi di sperperare tantissime risorse, che potrebbero essere impiegate meglio in un contesto sociale ed economico già molto complicato.
Inoltre, il primo cantiere aperto in bassa Valsusa, a San Didero, riguarda la costruzione di un nuovo e molto oneroso autoporto, in completa contraddizione con quello che da tempo dicono i proponenti dell’opera e cioè che servirà a togliere i tir dalle nostre strade. Le nostre arterie viarie, invece, anche a causa della chiusura del Traforo del Monte Bianco, sono sempre più trafficate, a scapito di chi vive in valle e di chi ci lavora, con conseguenze sulla sicurezza ambientale e stradale. A tutto questo molti amministratori della valle si oppongono e manifesteranno quindi con i cittadini, i movimenti e le associazioni del territorio venerdì 8 dicembre.
Invece di partecipare alle manifestazioni, l’unione montana dovrebbe perorare e proporre ai vari ministeri romani di competenza, il nuovo nome da dare alla Station railway International TAV di Susa , Francesco Lollobrigida, per i fratelli, Francy.
Ma cambiare commento ogni tanto?
Quando lo farà lei, prenderò esempio.
Anche lei però non è che brilla per fantasia!
Un Ente Pubblico che sostiene anarchici, eversivi e terroristi che agiscono contro la Cosa Pubblica. Tutto detto.
Convincere i notav di diventare persone civili con il lanciafiamme, se il tunnel fosse già attivo potremmo limitare i tir sulla autostrada
Ancora con la favoletta dei treni merci sulla TAV. La TAV come in tutto il resto d’Italia è solo per trasporto passeggeri.
Liberi di sfilare,ma a titolo personale.
E quindi senza fasce tricolori et similia.
Non rappresentano tutti i loro concittadini,direi sempre di meno.
Un Ente Pubblico che esprime argomenti apprezzati ANCHE da anarchici, eversivi, oltre che da un gran numero di cittadini, che agiscono per il medesimo bene comune (quello vero, non quello spesso sulla bocca di politici senza argomenti).
P.s.
non ho contemplato terroristi perché esclusi dalla vicende di questa Valle con pronuncia della Corte di Cassazione.
Lei è un anarchico eversivo?
Se fosse così si spiegherebbero molte cose.
Attenzione a non toccare i fratelli d’Italia, a dar credito a Il Merovingio sarebbero come i fili dell’alta tensione…….
Commento come al solito incomprensibile e senza senso.
Mi spieghi che cosa voleva intendere.
Merovingio ha l’apertura mentale di una scatola di sardine chiusa.
i notav sono il cancro della valsusa e la comunità montana è un inutile carrozzone
Nel lessico di Diego Abatantuono degli esordi c’era la spiritosa definizione “vivace di mente” (poco, molto, tanto, troppo, niente).
Spero che anche questa volta, come al solito per quasi tutti i lettori/commentatori, non sia troppo difficile trovarmi comprensibile.
Addirittura scomodare Abatantuono!E per cosa,poi…
Quindi lei non legge solo in Persiano antico e se entra in un cinema lo fa solo per vedere un film sperimentale cecoslovacco con sottotitoli in bulgaro.
Intanto non ha ancora risposto alla mia domanda è o non è un “anarchico eversivo”?E se lo è del tipo da bar o da presidio?Attendo delucidazioni in merito.
Gent.mo Il Merovingio,
Se la Sua personale vivacità di mente La ha impedito, e ancora Le impedisce, di leggere e capire quanto ho già scritto, si procuri uno specchio, si guardi a fondo negli occhi e si risponda da solo.
Resta sottointeso che La pregherei di evitarmi le solite domandine del suo alter ego curiosità.
“Domandine” a cui lei non ha risposto,tanto per cambiare.
Si procuri uno specchio,si metta davanti allo stesso e guardandosi negli occhi ripeta più volte:io non sto bene.
E poi chieda a se stesso:sono un anarchico eversivo?
Questo è il primo passo.
Una volta appurato questo la seconda domanda sarà:ci sono o ci faccio?
Se il merovingio/curiosità fosse in organico presso la Digos sarebbe già stato destinato a controllare la pressione dei pneumatici, stante l’ottusita’ mostrata nei tentativi di strappare “confessioni”.
Oltre al resto, sorvolando sul resto, emerge anche un fallito apprendista poliziotto.
Mestiere tutt’altro che facile, da lasciare a chi lo sa fare con competenza e professionalità anche quando, con mio personale quanto ininfluente dispiacere, vengono impiegate per contrastare il Movimento No Tav.
Oltre che ripetitivo mi sta pure diventando paranoico?
In effetti,per quanto ne sa lei,io potrei essere chiunque,anche un funzionario della Digos che sta tenendo d’occhio lei ed i suoi compagni di merende…
Per quanto ne so io, se Lei fosse un funzionario della Digos sarebbe una svista (dei Suoi superiori) se non fosse veramente destinato al prestigioso compito ipotizzato nel commento precedente.