MATURITÀ IN VALSUSA, SUI BANCHI ANCHE LA SCIATRICE DELLA NAZIONALE LUCREZIA LORENZI: “COSÌ SONO RIUSCITA A CONCILIARE SCUOLA E SPORT”

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Lucrezia Lorenzi a Sestriere

OULX – Conciliare sport agonistico e scuola? In Val Susa è possibile. Da domani all’Esame di Stato ci sarà anche una delle giovani atlete di punta degli azzurri italiani: la giovanissima Lucrezia Lorenzi, residente a Valgioie e studentessa al liceo linguistico presso l’Istituto Des Ambrois di Oulx. Cresciuta nello Sci Club Sestriere, fa parte della Nazionale B di sci alpino per tutte e quattro le discipline, arruolata nel gruppo dell’Esercito. In questi anni, soprattutto da quando è entrata a far parte della squadra azzurra, ha dovuto conciliare gli allenamenti, le trasferte e le gare internazionali (dalla Coppa Europa ai Mondiali Juniores) con le ore in aula di scuola a Oulx. Non è stato facile, ma ce l’ha fatta, rappresentando il classico esempio di come sia possibile diplomarsi e non abbandonare il sogno e le passioni sportive, soprattutto ad alto livello.

Lucrezia, come hai fatto a conciliare sport e studio in questi anni?

È stato sicuramente difficile far “convivere” questi due mondi, in particolare da quando sono entrata a far parte della Nazionale. Sono riuscita ad organizzarmi con i professori del Des Ambrois di Oulx: abbiamo concordato insieme i giorni delle interrogazioni e delle verifiche. Io ho sempre dato il massimo a scuola, loro mi sono venuti incontro e quindi sono riuscita ad arrivare senza problemi fino in quinta, per affrontare da domani la tanto attesa Maturità.

Hai trovato delle difficoltà particolari in questi mesi?

Prepararsi al massimo sia a scuola che per le gare è stato veramente difficile. Tornare a casa dopo le competizioni internazionali e trovarsi tantissime cose da studiare non è stato affatto semplice. Così come non è per niente facile gestire l’ansia, soprattutto durante una stagione invernale agonistica e pensando che a scuola i miei compagni di classe andavano avanti con il programma, mentre io ero sempre più indietro rispetto a loro. Ma alla fine i risultati sono arrivati: basta essere determinati e soprattutto organizzarsi come si deve.

Quanti crediti hai ottenuto per affrontare l’Esame di Stato?

Il primo anno 7, lo scorso anno 6 e in questo 2017 di nuovo 7. Quindi per la Maturità partirò con 20 crediti.

In quale materia di scuola ti senti più preparata e sicura?

Visto che ho frequentato il liceo linguistico mi sento preparata con il francese, in particolare letteratura. Al Des Ambrois abbiamo fatto anche l’Esabac, ossia la maturità valida anche in Francia, ma non ho avuto molto tempo per prepararmi e spero di riuscire. Ci proverò e tenterò in tutti i modi di farcela: sono pronta anche nella letteratura delle altre lingue straniere.

Dopo gli esami continuerai gli studi o ti dedicherai esclusivamente allo sci?

Una volta terminata la Maturità mi dedicherò completamente alla vita sportiva e allo sci…un giorno, quando smetterò con l’attività agonistica, forse ritornerò a studiare e a stare sui libri…ma adesso  proprio no!

Infine, quale messaggio vorresti dare ad altri giovani sportivi che non vogliono rinunciare allo studio?

Dico che non bisogna assolutamente mollare, anche perché a me in un certo momento è venuta un po’ questa “voglia”.  Bisogna mantenere la calma e trovare una scuola adatta alle esigenze di chi pratica sport agonistici, organizzarsi bene con i professori e riuscire a portare a termine tutto questo. Non ha senso mollare la scuola, e ha ancora meno senso lasciare lo sport. Sono due mondi conciliabili, anche ad alto livello, ma ci vuole sacrificio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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1 COMMENTO

  1. Da ex studente del Des Ambrois son contento che apparentemente l`atteggiamento dei professori verso gli allievi/atleti sia cambiato.
    Nei lontani anni 2000 e ultimi 1990 i professori, e preside di allora han fatto fuggire vari atleti verso il Frejus di Bardonecchia.
    Vi erano professoresse acide che trattavano i loro alunni come dei vermi. Interrogavano appena uno tornava da un ritiro di gare/allenamenti.
    Era leggenda che una certa prof di Scienze (odiata da tutti) fosse talmente acida, incazzata col mondo che fece piangere anche degli studenti in classe.
    Anche una prof d`Inglese (dicono ultimamente trasferita in bassa valle) era realmente incapace d insegnar inglese, pretendeva d`avere una buona pronuncia… poveretti gli alunni!

    Vabbeh, in bocca al lupo a tutti i maturandi! E auguro a tutte voi generazioni di non piu incontrare prof osceni come le vecchie generazioni ebbero.

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