dall’UFFICIO DEL TURISMO DI BARDONECCHIA
ALMESE / BARDONECCHIA – Sabato 26 marzo nell’ambito del XXVIª Valsusa Filmfest, il famoso alpinista altoatesino Reinhold Messner, esploratore, scrittore e politico, è salito in Valsusa per incontrare nel pomeriggio al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, e in serata al Teatro Magnetto di Almese, i numerosi estimatori delle sue scalate, oggetto di libri molto letti e di documentari.
Il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8.000 metri .s.l.m. partendo spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà, accolto dagli organizzatori dell’Evento e da Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia, ha conversato di temi quali la siccità ed il clima davanti ad un caffè con Luca Mercalli, il noto metereologo.
Dopo aver risposto ai giornalisti della carta stampata e della Rai, ha firmato nel foyer del Palazze delle Feste con al fianco Alessandro Filippini, giornalista milanese professionista, regista e scrittore, copie della loro ultima fatica editoriale “Noi, gente di montagna. Pionieri e campioni, capolavori e fallimenti: l’alpinismo fra storia e futuro”, acquistabile all’ingresso.
Tra i tanti in ordinata fila si è distinta per l’originalità una signora con libro in una mano e piccozza nell’altra che Messner, dopo essersi assicurato che fosse abitualmente utilizzata dalla proprietaria per salire in alta montagna, ha “indelebilmente” firmato sul manico in legno.
A seguire Messner e Filippini si sono trasferiti sul palco della stracolma Sala Viglione, dove dopo una breve introduzione durante la quale ha Messner ha definito Bonatti, “….persona fine, molto intelligente e con grosse capacità di resistenza, ottimo scalatore tradizionale e poi geniale giornalista giramondo.…”, è stato proiettato il docufilm dal titolo “Fratelli si diventa. Omaggio a Walter Bonatti, l’uomo del Monte Bianco” di Alessandro Filippini e Fredo Valla.
Intenso ritratto di Bonatti, bergamasco dai brevi trascorsi nella Conca, uno dei personaggio simbolo dell’alpinismo mondiale, ben delineato da Messner, che ne ha raccolto il testimone sulle montagne più alte della terra, in un’ideale staffetta fra due generazioni. I due alpinisti italiani, a lungo “nemici”, a loro dire a causa della cattiveria di qualcuno, dopo un faccia a faccia, hanno dato vita ad un rapporto profondo che ha determinato un confronto, favorendo l’analisi comparativa che li ha portati a condividere alla fine per molti anni la medesima visione dell’alpinismo e dell’avventura, al punti di scoprirsi “fratelli in alpinismo”.
Il filmato ripercorre attraverso alcuni incontri avvenuti tra i due grandi dell’alpinismo tradizionale alcune delle più importanti imprese alpinistiche di Bonatti sulle Alpi, come la solitaria lungo la parete nord del Cervino e del Dru, la via aperta con Ghigo al Gran Capucin, il Pilier d’Angle e il tentativo al Pilone Centrale del Freney, ma anche quelle himalayane sul K2 e sul Gasherbrum IV, testimoniate dalle immagini rese disponibili grazie alla Cineteca del CAI.
“L’incontro con Messner, grande personaggio – sostiene Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia – frutto della pluriennale collaborazione con il Valsusa Film Festival, rappresenta l’evento più importante a cavallo tra la tribulata stagione invernale, avara di neve e alle prese con le restrizioni anti Covid-19 e quella estiva, che ci auguriamo sia migliore sotto tutti i punti di vista. Il pubblico, in gran parte composto da adulti, alcuni in abiti d’alpinismo, ma con una buona rappresentanza di giovani leve, ha risposto molto bene alla nostra comune proposta e apprezzato l’evento, destinato a rimanere nell’indelebile memoria dei tanti amanti della montagna, e non solo. Doveroso concludere ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile il tutto in piena sicurezza, ben gestendo più di quattrocento spettatori”.