METEO VALSUSA, IN ARRIVO PIOGGIA E NEVE ABBONDANTE: LE PREVISIONI

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DALLA PAGINA METEO IN PIEMONTE DI ANDREA DUOLO

VERSO LA PRIMA IMPORTANTE NEVICATA DI STAGIONE SULLE MONTAGNE PIEMONTESI: POSSIBILE FINO A UN METRO DI NEVE, SOPRA I 2.000 METRI DI QUOTA, ENTRO LUNEDÌ SERA. PIOGGE A TRATTI MOLTO INTENSE SULLE PIANURE OCCIDENTALI E MEDIO-BASSE VALLI DI TORINESE E CUNEESE DA DOMENICA SERA A LUNEDÌ POMERIGGIO.

Un’intensa perturbazione proveniente dall’Europa centro-settentrionale, collegata alla discesa di un nucleo depressionario in quota e alimentato da aria più fredda di matrice polare-marittima, sta per raggiungere le Alpi centrali, iniziando così a richiamare flussi d’aria molto umidi e instabili dai quadranti meridionali verso la Val Padana centro-occidentale e l’arco alpino. Dal pomeriggio di domenica 14 novembre andrà via via a strutturarsi un minimo depressionario al suolo tra Costa Azzurra, Golfo Ligure e Corsica, che darà luogo ad una fase di 15-20 ore con precipitazioni a tratti molto intense su parte del Piemonte, insieme a nevicate abbondanti sulle Alpi.
* Tra la mattinata e il primo pomeriggio di domenica i fenomeni andranno poi ad interessare via via tutta la regione, seppur ancora in prevalenza di debole o al più di moderata intensità. Dalla serata piogge diffuse e intense su tutti i settori pedemontani compresi tra Biellese, Canavese, Torinese e Cuneese, a tratti molto forti tra la notte e le prime ore del pomeriggio di martedì, con nevicate copiose e abbondanti sul comparto alpino di Graie, Cozie e Marittime, a tratti anche su Liguri e Pennine; dal pomeriggio di lunedì piogge in graduale cessazione ed esaurimento sulle pianure di Alessandrino, Novarese, Vercellese, VCO e Biellese, successivamente anche su Astigiano, mentre persisteranno ancora di moderata intensità su medio-basso Canavese, Torinese e Cuneese, a tratti a carattere di rovescio sui settori pedemontani e montani, specie tra medio-basse valli di Lanzo, bassa Val Susa, Pinerolese e valli del Po, in generale esaurimento entro l’alba di martedì.
* Complessivamente, anche dopo gli ultimi aggiornamenti numerici, sembrano possibili accumuli pluviometrici fino a 130-150 millimetri su medio-basse valli più direttamente esposte al flusso da Est-Sudest presente tra i 2.000 e i 5.000 metri di quota, in particolare su Pinerolese e valli del Po, 100-130 millimetri anche su valli di Lanzo, medio-bassa Val Susa e sul Cuneese nelle valli Varaita, Maira e Grana, 70-100 millimetri su valli Elvo e Oropa nel Biellese, Chiusella, Orco e Soana in Canavese e tra medio-basse valli Stura e Pesio sul Cuneese. In pianura, come anticipato, i maggiori quantitativi di pioggia sono attesi sui settori pedemontani occidentali, tra basso Canavese, Ovest Torinese, Pinerolese e Saluzzese, con picchi fino a 60-90 millimetri verso l’imbocco delle valli e tra 30-60 millimetri sulle restanti aree pianeggianti.
NEVEDal pomeriggio-sera di domenica 14 novembre nevicate in graduale intensificazione su tutte le aree alpine piemontesi, mediamente al di sopra dei 1.500-1.800 metri di quota, ma in calo in serata e poi soprattutto nella notte e nella mattinata di lunedì su valli interne di Torinese e Cuneese temporaneamente fino a 1.000-1.300 metri di quota, complice un possibile effetto di omotermia della colonna d’aria legata all’intensità molto forte delle precipitazioni che, stante uno zero termico prossimo ai 1.800-2.000 metri entro le valli più strette, potrà portare la caduta di neve anche al di sotto di 500-700 metri rispetto allo zero termico. Complessivamente si potranno accumulare fino a 40-70 centimetri al di sopra dei 1.600-1.800 metri, talora fino a 90-120 centimetri sopra i 2.000 metri nelle aree maggiormente esposte allo sbarramento orografico indotto dal flusso di Levante e Scirocco che caratterizzerà la fase con precipitazioni più intense. Da martedì crescerà notevolmente il pericolo delle valanghe, soprattutto su Alpi Graie, Cozie e Marittime: prestare dunque attenzione a chi dovesse intraprendere delle escursioni da metà settimana dopo la conclusione di questa fase fortemente perturbata.

Qui sopra è visibile la simulazione delle precipitazioni attese sul Piemonte fino alle ore 16 di lunedì, secondo il modello ad alta risoluzione ICON-D2. Notare i picchi anche superiori ai 130 millimetri di pioggia (e neve fusa) sulle aree montuose del Torinese, esposte direttamente al flusso da Est-Sudest, che risulterà particolarmente intenso tra domenica sera e lunedì pomeriggio.

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