MIGRANTI IN VALSUSA, LA REGIONE VUOLE LA POLIZIA A CLAVIERE: “LA FRANCIA NON DEVE RIMANDARLI TUTTI DA NOI”

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CLAVIERE – La Regione Piemonte vuole un nuovo presidio fisso della Polizia di Stato a Claviere, al confine con la Francia. “L’atteggiamento dei francesi deve cambiare, oggi non è assolutamente accettabile – ha detto il presidente Cirio durante l’incontro avvenuto lunedì 25 settembre a Claviere – i migranti vengono rimandati in Italia e la gestione diventa un problema solo nostro. È evidente che è un problema europeo e l’Italia da sola non può accogliere tutti. Anche la Francia deve fare la sua parte”. Quindi per l’emergenza migranti la Regione Piemonte chiederà al Prefetto di Torino un presidio fisso di Polizia di Stato a Claviere, in alta Valsusa, al confine con la Francia. Così come a Monginevro c’è la caserma della Gendarmerie, che si occupa di respingere i migranti che vogliono raggiungere a piedi la Francia, passando dai boschi della Valsusa. Il presidente Alberto Cirio presenterà questa richiesta al Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, presieduto dalla Prefettura. Lunedì 25 settembre il presidente della Regione Piemonte è salito al confine tra la Valsusa e la Francia, nel piccolo comune di Claviere, insieme agli assessori alla cooperazione internazionale Maurizio Marrone, ed alla sicurezza Fabrizio Ricca. I vertici della Regione hanno incontrato i sindaci dell’alta Valsusa e vari amministratori locali nella sala consiliare del Comune di Claviere per un confronto sull’emergenza migranti. “Voglio essere certo – ha affermato Cirio – che cambi davvero l’atteggiamento della Gendarmeria francese, che fino ad oggi ha messo a dura prova la tenuta del confine italiano e piemontese. Nella gestione dell’accoglienza i sindaci della Valsusa e i vari enti che se ne stanno occupando sono degli eroi. La situazione è sotto controllo, ma deve essere monitorata”. Ecco quindi la sua proposta: “Ho chiesto al Prefetto la convocazione del Comitato per la Sicurezza per affrontare appositamente il tema migranti, con la richiesta di istituire una postazione fissa della Polizia di Stato a Claviere. La Regione è disponibile ad intervenire anche economicamente per garantire il presidio delle forze dell’ordine in alta Valsusa, al confine con Monginevro”. Dello stesso avviso l’assessore Ricca: “Il governo francese, fino a oggi, ha gestito le sue frontiere come bunker. Se la solidarietà europea va in questa direzione c’è da sperare che l’Europa cambi seriamente atteggiamento. Non è accettabile che l’Ue gestisca il fenomeno migratorio come un problema solo italiano, non è accettabile che alcuni governi giochino a fare i solidali a casa degli altri, finanziando le Ong ma chiudendo le proprie frontiere”.

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11 COMMENTI

  1. Quindi il piano è confinare i migranti in una “terra di mezzo” tra i due posti di polizia?
    Mi sfugge cosa si pensi di ottenere con questa manovra

    • Dopo un anno di governo dio patria e famiglia, il fenomeno migranti non trova soluzione. Strano quando erano all’ opposizione avevano la soluzione per tutti i problemi . Bisogna dare atto che la meloni alla famiglia ci tiene, la sua, infatti ha sistemato marito sorella e cognato come nella migliore tradizione dei politici italiani.

      • Scorpione1959, accidenti a te non si devono scrivere certe cose: altrimenti i comunisti si destano…
        sempre che qualcuno abbia resistito al diventare radical chic…

  2. Bravo Cirio sei un fenomeno ed altrettanto i vari prefetti che si sono succeduti a Torino . Sono anni che in frontiera a Claviere non si vede un poliziotto , mentre dalla parte opposta ci sono sempre due o tre gendarmi che ti controllano . Proviamo a controllare anche noi i Francesi che entrano in Italia chissà che i cugini Francesi non capiscano che la pacchia è finita .

  3. I mangiarane non vogliono i migranti, ma neanche gli italiani. Lasciateli sguazzare dentro la loro arroganza e superiorità, nascondendosi dietro il loro mantra….egalite fraternite e vatlupie’.

  4. Fosse solo che ci mandano indietro quelli che passano dalla valle, l’ altra volta il collega francese a uno dei nostri voleva dare i minorenni stranieri senza rispettare i trattati….la brava Francia.E siamo capaci tutti a fare così’.C’ e’ proprio un video che lo testimonia.

  5. En France:
    Marrone è un colore della pelle
    Cirio un barattolo di pelati
    Ricca la fantasia necessaria per fare un gita del genere.
    Speriamo che la notizia in Francia non arrivi, l’eco delle risate potrebbe scavalcare il confine e propagarsi sino in Prefettura.

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