di NORMA RAIMONDO
BUSSOLENO – Sabato 7 luglio Martina Cerminara, 24 enne di Bussoleno, ha conquistato a Nole la fascia come quarta classificata alle selezioni provinciali per il concorso di Miss Italia. Nella vita di tutti i giorni Martina lavora per un’importante compagnia assicurativa a Rivoli, ma questa volta, anzichè ai clienti, ha pensato a se stessa, “assicurandosi” una delle tappe da protagonista al concorso di bellezza nazionale. “È poco – confessa quasi minimizzando – una fascia provinciale, ora bisognerà vedere il risultato delle selezioni nazionali, ma comunque sono orgogliosa di questo successo”. Guardandola, non sembra che l’impresa sia stata difficile: una splendida cascata di riccioli biondi si accompagna a due occhioni dolci da cerbiatta, che si sposano alla perfezione con un sorriso radioso ed un viso reso ancora più sbarazzino da una spruzzata di efelidi. Un volto accattivante, posto alla sommità di un fisico dalla linea invidiabile: un metro e 70 di altezza per 52 kg di peso, taglia 42. Martina in realtà confessa che la tappa di sabato che le ha regalato l’agognata fascia fosse in realtà l’ultima speranza riposta di prendere parte alla manifestazione. “Avevo già partecipato alle selezioni di Chivasso, senza successo. La sera prima della sfilata di Nole, a Pianezza, ero rimasta profondamente delusa, tant’è che avevo pensato di arrendermi. Poi un’altra delle concorrenti mi ha convinta a riprovarci. Ho saputo che Cristina Chiabotto prima di diventare Miss Italia aveva affrontato ben 32 selezioni: non credo che indosserò la corona, ma ho deciso di concedermi una successiva chanche”. A Nole, Martina ha ottenuto la fascia che le consente di accedere alle regionali, che si svolgeranno venerdì 13 luglio a Borgaro. “Lì si riuscirà a capire chi accederà a Jesolo e chi no. Ho deciso di ritentare l’impresa a distanza di qualche anno. Avevo già partecipato a 18 anni appena compiuti, ma non era andata bene. Poi, qualche settimana fa, ho visto il link del nuovo concorso su Facebook e mi sono convinta. Mi sono detta: sono cresciuta, vediamo come va”. La delusione vissuta a Pianezza è stata ricompensata dal successo di Nole: “A Chivasso ero stata superficiale, avevo parlato solo del mio lavoro, senza raccontare altro. Invece, incitata da mia mamma, a Nole ho puntato l’attenzione su di me, sugli aspetti personali. Eravamo meno partecipanti e quindi ci hanno concesso più tempo per parlare. Ho puntato sulla pittura, una mia grande passione che avevo in passato e che poi per un paio d’anni avevo accantonato. Da circa due anni mi sono riavvicinata all’olio su tela, ho ripreso a cimentarmi con le mie figure”. Diplomata al liceo linguistico Des Ambrois di Oulx, Martina attribuisce la vittoria non soltanto alla sua palese bellezza, che è insindacabile. “Il mio fidanzato Alessio sabato sera era in prima fila e mi faceva delle smorfie per farmi ridere ed essere spontanea. Mi ha dato una grossa mano, così come decisivo è stato anche lo stimolo di mia mamma Patrizia. È lei che mi ha detto di parlare della mia vena artistica. Questo successo lo devo a loro: sono sicura di aver conquistato la fascia grazie alla carica vitale che mi hanno donato”. Ultimamente il lavoro porta via tanto tempo a Martina, ma gli habituè delle passerelle ricorderanno di averla vista, negli anni passati, calcare spesso le scene in occasione di sfilate in valle di Susa. “A 19 anni mi ero iscritta ad un’agenzia che faceva dei casting, mi avevano chiamata per un servizio con dei parrucchieri, che era anche ben pagato, ma dopo esserci stata ho capito che non faceva per me. Non amo farmi “maneggiare” la chioma, non è quello che mi piace”. Chissà, forse chiuderebbe un occhio se le posizionassero tra i capelli una corona da Miss, ruolo che le permetterebbe di dedicarsi anche ad un’altra delle sue passioni, i viaggi. Lei predilige le trasferte all’estero, ma forse anche rappresentare la sua valle sul territorio nazionale potrebbe essere un’impresa simpatica. Decisiva per valutare il futuro sarà la serata di venerdì: la valle di Susa e Bussoleno tifano per la loro Miss. Sperando che, in virtù delle sue doti, estetiche ed artistiche, possa dare la pennellata decisiva per completare l’opera.
Aboliamo questo stupido concorso!! La bellezza, non è tutto nella vita, prima o poi svanisce comunque, cominciamo a valutare le persone dal contenuto, non dall’involucro decadente…
Allora ci sarebbero molte altre cose da abolire. Tutti i concorsi danno illusioni a anche a volte occasioni di lavoro