SESTRIERE / VAL GARDENA – Un fulmine a ciel sereno. Sestriere non è più l’unica località candidata ad ospitare i Mondiali di sci 2029. In campo ora c’è anche il Trentino Alto Adige con la Val Gardena, che ha presentato formalmente la candidatura per ospitare le gare (da loro l’ultima edizione si era tenuta nel 1970, mentre a Sestriere nel 1997).
La Fisi prenderà una decisione ufficiale il 9 settembre, ma se prima era scontata l’assegnazione a Sestriere, oggi non lo è più, anche se tutti ce lo auguriamo.
Perché al di là dei soliti discorsi dove ogni località candidata ad ospitare un grande evento sportivo giustamente porta “l’acqua al proprio mulino” per il prestigio, l’organizzazione logistica, la “sostenibilità ambientale”, ecc. nelle decisioni di vertice e di assegnazioni contano molto di più gli “equilibri”, il “peso politico” di governo e di lobby trasversale, da destra a sinistra.
E conta tantissimo anche il concetto di “distribuzione” dei grandi eventi sportivi nelle varie regioni e località invernali italiane.
La candidatura ai Mondiali di Sci 2029 per Sestriere e il Piemonte arriva in un momento in cui, nella stessa regione, sono già state assegnate le Universiadi Invernali 2025 (ma non ancora a Sestriere, che dopo aver inizialmente “snobbato” l’evento senza partecipare al dossier di candidatura, si è resa disponibile ad ospitare le gare di sci delle Universiadi, senza però aver ancora ottenuto conferme ufficiali).
D’altro canto, sempre in ottica della “distribuzione” dei grandi eventi, alla Lombardia e Veneto toccano invece le ben più ghiotte Olimpiadi Invernali 2026, con Milano & Cortina.
E il Trentino Alto Adige non sta a guardare: ospiterà ben 45 gare sulle 109 complessive delle Olimpiadi 2026, usufruendo così di grossi finanziamenti per le opere connesse di rinnovamento di infrastrutture e impianti.
Ma la Val Gardena resta fuori dai Giochi Olimpici 2026 e non avrà gare. Proprio per questo è arrivata al tavolo Fisi la candidatura per ospitare i Mondiali di Sci 2029.
Ora i giochi sono aperti e la Fisi dovrà scegliere una località tra Sestriere e la Val Gardena: il 9 settembre si saprà la verità.
Oggi il Comune di Sestriere ha diffuso un apposito comunicato che presenta nel dettaglio la sua candidatura, già annunciata a Cortine nel mese di febbraio. Lo riportiamo qui sotto.
“L’obiettivo del Comune di Sestriere, della Regione Piemonte e dello Sporting Club Sestrieres, condiviso con l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, resta sempre lo stesso, ovvero quello di riportare ai 2035 metri d’altitudine del Colle Sestriere i Mondiali di Sci Alpino dopo la magica edizione ospitata nel 1997. Sestriere è nella storia dello sci: dai primi eventi internazionali ospitati a Sestriere che risalgono al 1951 con la Arlberg-Kandahar sino ad innumerevoli edizioni della Coppa del Mondo. E poi ancora i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Torino 2006, con le piste del Sestriere che hanno assegnato le medaglie dello sci alpino, che hanno tenuto a battesimo la collaudata logistica e di infrastrutture e trasporti che verrà ulteriormente amplificata e cucita attorno all’evento mondiale. La candidatura di Sestriere e della Regione Piemonte ai Mondiali FIS di Sci Alpino del 2029, è forte di punti chiave in grado di fare la differenza. Primo fra tutti la mobilità sostenibile sia in termini collegamento di Sestriere con il resto del mondo sia per quanto riguarda gli spostamenti “a piedi” per raggiungere impianti di risalita e piste da sci oltre alle varie strutture nevralgiche dell’evento. Questo vale sia per atleti e delegazioni che per il pubblico che vorrà assistere alle gare. Nel dossier per la FISI infatti si evidenzia come raggiungere i 2035 metri d’altitudine di Sestriere, il comune più alto d’Italia, sia davvero pratico, veloce ed anche a impatto zero in termini di emissioni. Questo è possibile grazie alla priorità data al trasporto ferroviario garantita dalla stazione di Oulx dove già fanno scalo sia i Frecciarossa che i TGV francesi, oltre ai treni regionali di collegamento da e per Torino. Da qui un sistema di shuttle full electric consentirà di arrivare, in 20 minuti, a Sestriere. Il tutto in aggiunta al consolidato collegamento autostradale con l’uscita, sempre a Oulx, situata ad una ventina di km da Sestriere, in rete con gli scali aeroportuali di Torino Caselle, Milano Malpensa, Cuneo Levaldigi. Una volta raggiunta Sestriere tutti gli spostamenti avverranno a piedi, sci ai piedi e tramite gli impianti di risalita. Questo grazie al masterplan per un Colle totalmente “pedonale” che vede raggiungibili nel raggio di 1 km tutti i punti nevralgici dell’evento: dal villaggio atleti alle piste di gara e di allenamento, alle tribune e alla sala stampa. Eventuali vetture e mezzi di trasporto su ruote saranno invitati a sostare in appositi posteggi fuori dalla zona pedonale dando la priorità ai mezzi cento per cento elettrici”.
Ci mancava solo il tunnel, copiato dalle eleganti movenze di un innocuo orbettino.
Considerata l’impareggiabile valenza energetica sarà sicuramente ammesso al prossimo bonus del 110%, o forse, per l’occasione, del 330%.
Forza Val Gardena, liberaci da questa nuova sventura.
Le mancate promesse del 2006 bruciano ancora ed i suoi rottami mai rimossi ne sono il lascito più deturpante.
Mi raccomando, se vincete, per il 2029 cercate di riaprire i bagni pubblici, così fate contenta la minoranza di Colarelli e non farete brutta figura con i turisti.
In circa 8 anni di tempo dovreste farcela…
Questi eventi portano comunque sempre dei benefici maggiori dei disagi che provocano . Unico problema sarà quel politicante di malagò che ci ha già fregati per le Olimpiadi del 2026 .
Carluciu dovrebbe rivedersi i conti delle ultime dieci olimpiadi (estive ed invernali) con pietosa esclusione del tracollo economico dell’ultima in Giappone.
Non vi fregati Malagò Siete voi che valete poco o niente e vi siete fregati da soli lasciando andare a ramengo un paese che ai tempi dell’ Avvocato valeva oro e ora è ridotto a un ricettacolo di turisti di bassa classe.
Ma è normale che siate arrivati a questo livello. Non valete la millesima parte dell’Avvocato.
caro V.m.n. conosco benissimo i conti di tutte le olimpiadi , ma si tratta di non guardare i meri bilanci immediati , ma all’enorme ritorno di immagine che ne deriva . Visto che ti piacciono le cifre , dopo le olimpiadi invernali di Torino 2006 l’aumento del solo turismo nella nostra regione è stato del 80% e tu mi insegni che l’unica risorsa che rimane a noi Piemontesi è il turismo visto che le industrie sono tutte in difficoltà . Quindi farci nuovamente portare via tali opportunità dal Trentino o Lombardia che sono avanti a noi in fatto di PR di almeno 20 anni , da un leggero fastidio .
Mi spiace ma i “ritorni di immagine” al pari delle “ricadute” non trovano spazio nei conti economici per il semplice motivo che, semmai essitessero, non ne sarebbero individuabili gli effettivi beneficiari e ancor meno il loro reimpiego.
Le cifre possono essere lette a piacere ed anche questo 80% di non so che, ricavi? presenze? gite fuori porta?, dandalo per buono per l’intera Regione, andrebbe a comprendere la Langhe (recente Patrimonio Unesco) ed i laghi che da sempre fanno la parte del leone e sono in costante crescita.
Quindi sul turismo non “insegno” proprio nulla, riconoscendogli merito laddove è offerto con competenza, impegno e costante investimento di risorse proprie.
Altrove avremo, ed abbiamo avuto, solo effimeri carrozzoni buoni per un carnevale ogni tanto.
Se il manifatturiero piemontese è in difficoltà lo si sostenga dove eccelle, ed i settori sono ancora moltissimi, ma non illudiamoci di sostituirlo con apericena o ristoranti stellati.
Confermo il mio leggero sollievo se Malagò o un destino cinico e baro privilegeranno la candidatura concorrente.