dall’UFFICIO STAMPA DI OSVALDO NAPOLI (Deputato Forza Italia)
“Chiediamo al Ministro dell’Interno e al Prefetto di prestare la massima attenzione affinché la marcia No Tav di domenica 8 dicembre in Valsusa sia pacifica e non diventi il pretesto, come già purtroppo accaduto in precedenza, per provocare atti di violenza contro i cantieri. Il diritto a manifestare deve essere rispettato ma deve avvenire in un contesto pacifico e nella piena legalità“.
È quanto dichiarano in un comunicato congiunto Silvia Fregolent, deputato di Italia Viva assieme ad Osvaldo Napoli, deputato di Forza Italia sulla manifestazione in programma nella giornata dell’Immacolata Concezione.
Concludono la Fregolent e Napoli: “La Tav è una opera ambientalmente sostenibile che porterà benefici economici ed occupazionali in tutto il Piemonte, ma mi stupisce per questo l’adesione della Fiom-Cgil alla marcia. Una sostegno incomprensibile alla luce soprattutto delle numerose crisi aziendali attualmente aperte nella regione“.
Non ho capito la domanda.
Ex onorevole in cerca di visibilità? Invece di buttare benzina sul fuoco (come ha fatto finora quasi tutta la parte politica), signor Napoli racconti la verità, lo dica che a partire dalla mattanza del 2005 in avanti i pestatori professionisti sono state le forze dell’ordine.
Perché ex Onorevole?
Mattanza?Pestatori professionisti?Ma in che mondo vive?Per lei i violenti dei centri sociali e non solo sono anime belle che utilizzano solo i metodi del Mahatma Gandhi?Quello che succede durante o dopo le manifestazioni “pacifiche” è sotto gli occhi di tutti,ma serve un minimo di onestà intellettuale per riconoscerlo e sopratutto non avere il cervello obnubilato dalla ideologia.
un bel tacer non fu mai scritto.
Ho qualche dubbio che i soliti minus habentes si esimano da esprimersi con l’unica modalità che concepiscono:la violenza.
Spero di sbagliarmi.
Dichiarazioni veramente illuminate.
Per quale motivo una manifestazione stracolma di motivazioni ed argomenti dovrebbe essere un “pretesto” per qualcos’altro?
Per quale motivo, di fronte alla distruzione del tessuto industriale piemontese per mano dei suoi stessi confindustriali, un sindacato serio dovrebbe astenersi dal perseguire la tutela del lavoratori, sia dei suoi iscritti che di tutti gli altri?
Il “qualcos’altro” sono le violenze che spesso seguono le manifestazioni “pacifiche”.Durante il giorno cortei non violenti con famiglie e bambini festanti in prima fila ed alla sera attacchi al cantiere,tutto compreso nel prezzo del biglietto.Napoli può piacere o meno,ma ha espresso un dubbio più che legittimo sullo svolgimento di queste manifestazioni e sulla loro evoluzione violenta attuata dai soliti noti.E questo dubbio se lo pongono sempre più valsusini che si sono stufati di questa situazione che è fuori controllo anche per i NO TAV locali che ingenuamente (?) pensavano di poter tenere a bada la feccia dei centri (a)sociali e gli anarchici per utilizzarli per i lavori sporchi.Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti,di fatto questi minus habentes che si sono fermati parecchi gradini più in basso nella scala evolutiva hanno preso il controllo del movimento da cui la deriva violenta che era ampiamente prevedibile.Sulla decisione della FIOM CGIL non mi pronuncio,ma resta il fatto che di anno in anno i sindacati ed in particolare la CGIL perdono iscritti;un motivo è che purtroppo ci sono sempre meno lavoratori,ma non basta a giustificare l’emorragia di iscrizioni…