BARDONECCHIA – Il Comune di Bardonecchia ha ricevuto 103 richieste da residenti in paese per ricevere i buoni spesa: sono state accolte 80 richieste, mentre 23 sono state scartate. Lo ha reso noto l’assessore Piera Marchello durante il consiglio comunale del 7 maggio.
Bardonecchia ha circa 3000 residenti e si tratta di un dato interessante: anche in uno dei paesi più ricchi della Valsusa, dove il costo della vita è tra i più alti, ci sono famiglie in difficoltà economica.
L’investimento economico per i buoni spesa ammonta a circa 16mila euro: le 103 domande sono state valutate dal consorzio socio-assistenzale Conisa e dal Comune.
“Le 13 richieste respinte non avevano i requisiti previsti dal decreto – spiega l’assessore Marchello – ad esempio la residenza o l’essere in emergenza economica a causa del Covid. Però da queste 13 domande respinte, sono emerse 4 situazioni difficili e da monitorare, prese in carico dal Conisa. In sostanza, grazie ai buoni spesa abbiamo potuto fare il punto sulla situazione economica e sociale a Bardonecchia, scoprendo delle criticità che prima erano nascoste”.
Dopo la distribuzione dei buoni spesa, in cassa del Comune rimangono ancora 1900 euro disponibili per eventuali nuove richieste: “Se non ci saranno altre esigenze, valuteremo come investire quella somma” aggiunge l’assessore.
Anche il consigliere di minoranza Borgis ha evidenziato che a causa dell’emergenza Coronavirus “a Bardonecchia ci sono situazioni nuove di difficoltà…ad esempio coppie senza reddito, perché prima vivevano lavorando agli impianti di sci e con figli che facevano i commessi nei negozi, ma che ora sono chiusi”.