AVIGLIANA – Quanta unicità e bellezza c’è nell’essere tutti diversi? Ogni anno, in questo periodo, da ormai cinque anni, nelle scuole si celebra la Giornata dei Calzini Spaiati. È una ricorrenza davvero molto originale e divertente che ha coinvolto tutti: adulti e bambini, genitori, docenti, personale ATA, il Dirigente Scolastico, Dottoressa Romana Guma, le autorità locali e chiunque abbia avuto voglia di indossare calzini spaiati come metafora del valore della diversità.
I calzini si sono fatti espressione del fatto che colore, lunghezza, forma e dimensione non cambiano la natura delle cose: sempre calzini restano. Abbiamo usato questa giornata per imparare ad avere uno sguardo diverso e più accogliente verso le unicità di ciascuno ed è stato un buon pretesto per divertirci mostrando con orgoglio i propri calzini spaiati.
Alla scuola D. Berti ogni classe ha svolto attività a tema e tutti i bambini, a conclusione della giornata, hanno mostrato e commentato il proprio percorso di gruppo e cantato nel cortile della scuola la canzone “Esseri umani” di Marco Mengoni nella Lingua dei Segni come manifestazione di rispetto e inclusione verso ogni tipo di unicità.
Intanto alla I. Calvino i bambini hanno “steso” i calzini nel corridoio e tutti hanno avuto qualche giorno di tempo per scrivere dei biglietti anonimi da inserire nei calzini dei compagni delle altre classi. Ieri sono andati tutti a scoprire nel proprio calzino i messaggi lasciati dai compagni. È stata una grande e bella scoperta per tutti ricevere un messaggio di simpatia, di affetto e di incoraggiamento da parte di uno “sconosciuto”. Anche gli alunni in didattica a distanza sono stati coinvolti in questo progetto e lo scambio dei messaggi nei calzini spaiati è avvenuto anche all’interno delle stesse famiglie.
La classe quinta in particolar modo, si è premurata che tutti ricevessero svariati biglietti e ha impegnato il proprio tempo, come quello dell’intervallo, per esempio, per scrivere biglietti per ciascun bambino della scuola. Sono emerse, all’interno dei messaggi, tante, meravigliose, importanti differenze comunicative e di pensiero, che determinano proprio la peculiarità di ognuno di noi.
Nel plesso N. Rosa gli alunni più piccoli hanno discusso sul significato delle differenze tra ciascuno e quanto queste possano diventare ricchezza per tutti, quindi hanno eseguito allegri calcoli matematici con i calzini di diversi colori, scoprendo che anche nell’apprendere siamo tutti differenti; mentre i “mediani” hanno letto la favola “I calzini spaiati”, riflettendo successivamente sulla morale, concordando sulla bellezza e sulla ricchezza che deriva dalla diversità. I bimbi hanno colorato l’immagine dei calzini spaiati della favola incollata sul quaderno.
Inoltre è stato proposto l’ascolto della video-lettura de “I cinque malfatti” di Beatrice Alemagna. In seguito ciascuno ha provato a pensare ad una propria qualità, sotto forma di punto di forza ma anche sotto forma di punto di debolezza. Tutti i bimbi, nelle diverse classi hanno reso unico il proprio calzino che, a gruppi, hanno appeso al cancello della scuola.
Invece nel plesso Frank agli alunni più grandi è stata proposta la lettura della filastrocca di Germana Bruno: “Vado, lo faccio, oso”. Sono emersi i significati più profondi della filastrocca e gli alunni hanno trascritto i pensieri più significativi su cartellini colorati. A coppie hanno poi recitato la filastrocca ed è stato realizzato un breve video. I ragazzi sono stati invitati a portare da casa un calzino che è stato appeso al cancello assieme a quelli di tutti gli altri alunni della scuola, a simboleggiare la bellezza della diversità e del valore dell’unicità.
La classe terza ha invece riflettuto sull’importanza della diversità leggendo una poesia intitolata: “La giornata dei calzini spaiati” che racconta di un bambino che è andato a scuola con i calzini uno diverso dall’altro: il bambino se ne vergogna ma la maestra spiega che “essere diversi non è un difetto perché siamo tutti come calzini: tutti spaiati ma ugualmente belli!”
Ha successivamente visionato un video intitolato “Il paradiso dei calzini” di Vinicio Capossela. I calzini spaiati dove vanno a finire? Vanno a finire nel paradiso dei calzini dove tutti sono vicini, sono diversi ma proprio per questo uniti nella loro unicità.
Gli alunni più piccoli hanno ascoltato la canzone “La ballata dei calzini spaiati”, a seguito della quale hanno riflettuto su come a volte sentirsi diversi possa farci sentire soli ma che gli amici che sono intorno a noi possono aiutarci a vedere il mondo a colori, per riscoprire la nostra unicità, che è la nostra ricchezza. È stata inoltre letta la storia de “I Calzini spaiati” ed è stata scritta sul quaderno la frase che sintetizza le riflessioni emerse dai bambini: “La diversità è una grande ricchezza”. Sono stati infine colorati i disegni di tanti calzini, tutti diversi e per questo bellissimi, che hanno decorato l’aula.
A conclusione di questa giornata molti bimbi hanno esclamato: “Sarebbe bello ogni giorno venire a scuola indossando i calzini spaiati”. E sì….sarebbe proprio bello!!