TORINO – Anche vari amministratori comunali della Valle di Susa hanno partecipato al seminario No Tav, organizzato sabato 5 novembre in Comune, per i consiglieri e la giunta di Chiara Appendino.
LE IMMAGINI DELLA RIUNIONE SULLA TAV IN COMUNE A TORINO (foto di Claudio Giorno)
Il sindaco di Susa e presidente dell’Unione Montana Val Susa, Sandro Plano, è intervenuto come relatore, spiegando ai consiglieri comunali 5 Stelle di Torino, Rivalta, Venaria e altri paesi della Cintura Ovest, le ragioni politiche per cui da anni la maggior parte dei Comuni del territorio sono contro il progetto della Tav. All’appuntamento erano presenti vari sindaci della Val Susa, tra cui Durbiano (Venaus), Fracchia (Sant’Ambrogio), Sarti (Condove), Chirio (Caprie), Favro (Mompantero), ecc.
“L’incontro è stato promosso dal vicesindaco di Torino Guido Montanari, con il sindaco di Rivalta Mauro Marinari e la commissione tecnica No Tav della Città di Torino e dell’Unione Montana – spiega Sandro Plano – erano presenti all’incontro circa 50/60 consiglieri comunali e amministratori di Torino e paesi vicini. Io ho ribadito un concetto semplice: che in questo momento di crisi economica e non solo, con le emergenze da affrontare per i vari terremoti, le opere da realizzare per la prevenzione idrogeologica e a tutela del territorio nazionale, le risorse dello Stato e dei bilanci pubblici devono essere destinate ad altre priorità, rispetto alle grandi opere. Non è certamente opportuno, oggi, investire milioni di euro per fare la Tav o il ponte sullo Stretto”.
E alla battuta che, per una volta, c’era un sindaco del Pd (Plano) a fare della “formazione” ai 5 Stelle, il primo cittadino di Susa risponde: “A parte gli scherzi, noi non abbiamo fatto formazione, i contenuti tecnici sono stati spiegato dal gruppo di esperti. Abbiamo partecipato come amministratori locali, soprattutto per far sapere ai consiglieri comunali torinesi neoeletti, che non ci conoscevano ancora, il punto di vista della Valle di Susa e la nostra esperienza negli anni di opposizione all’opera”.
