di SILVIO DURANTE (Presidente Legambiente Valsusa)
Egregio dott. Salerno,
ho letto con piacere il suo editoriale su ValsusaOggi relativo alla questione TAV, e con la presente volevo esprimerLe pubblicamente, per mezzo di questo giornale online che ci ospita, la mia totale condivisione della sua opinione nell’ambito del rispetto reciproco tra persone collocate su fronti differenti (ho sempre votato a sinistra ore M5S). Come il movimento NO TAV ha sempre sostenuto questo dibattito è la dimostrazione palese come la questione TAV sia traversale alle varie forze politiche e quindi tutte le condivisioni, da parte mia, sono non solo benvenute ma devono essere viste con rispetto e come risorsa.
Credo che nel dettaglio Lei abbia colto anche gli interessi di tutto quel mondo imprenditoriale e commerciale dell’Alta Valle che da sempre vede nelle forze di centro-destra un punto di riferimento. In tale modo Lei ha colto la reale necessità di difesa degli interessi di queste categorie rispetto ai danni che un’opera devastante come il TAV sta già portando alla Valle.
Mi riferisco:
• ai danni di immagine turistica a quelli provocati dalle turbolenze sociali causate dalle prepotenze dello Stato
• a danni all’ambiente (polveri sottili, amianto, radon, ecc…), che è elemento primario per fare turismo
• al conseguente deprezzamento dei valori immobiliari e relativa crisi del settore edilizio.
Non per ultimo credo che Lei abbia colto la percezione del danno che la stazione TAV di Susa con la conseguente perdita delle stazioni internazionali di Oulx e Bardonecchia, porterà ai flussi turistici internazionali obbligando i turisti a faticosi trasbordi a Susa e Bussoleno. Fatto questo rilevato poche settimane fa anche dal dott. Mercalli e dal Sindaco di Oulx nel corso del convegno “Nuovi Montanari”, e già dall’AD di Colomion SPA alcuni anni orsono; su queste questioni il mondo politico e imprenditoriale dell’Alta Valle dovrebbe ulteriormente riflettere.
E tutto ciò senza seguire le solite e rituali elucubrazioni di Giachino e Porchietto, Esposito e Chiamparino a difesa delle grandi opere inutili in un momento in cui gli imprenditori dell’Alta Valle e dell’intera Nazione i problemi si chiamano per esempio Equitalia e Agenzia delle Entrate.
Queste poche righe rappresentano un semplice contributo ad una discussione nell’interesse del’Alta Valle fino ad ora espresse solo in un’ottica di tifoseria (Si o No) rifiutando invece (il primo è lo Stato) di discutere delle questioni di merito (in quest’ottica condivido anche l’impostazione della posizione di Serra già sindaco di Cesana).
Le acque mi paiono smosse, il sasso nello stagno è stato lanciato.
Grazie per l’ospitalità
Per Legambiente Valle Susa
Silvio Durante
bene se l’unione europea taglia ancora la tav fa farsi fottere scusate la parola ma lo stato e le istituzioni regionali dovranno risarcire la popolazione della valsusa perchè siamo stufi di essere umiliati discriminati e picchiati dalla polizia che ci tratta come deportati nei lager nazisti è ora che se ne vadano risarcendoci