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CHIOMONTE – Il tribunale ha revocato l’obbligo di firma per Marisa Meyer, l’attivista 71enne del movimento No Tav indagata insieme a un’altra ventina di attivisti per i disordini durante il corteo di fine giugno 2015 tra Exilles e Chiomonte. Aveva fatto il giro della rete – nei giorni scorsi – la foto della Meyer mentre si presentava a una stazione dei carabinieri per l’obbligo di firma, suscitando indignazione per il fatto che la procura avesse imposto un simile provvedimento nei suoi confronti.
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