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di IVO BLANDINO
NOVALESA – Questa sera a Novalesa, alle 20.30 in piazza Bassan, avrà luogo lo spettacolo “Il nostro viaggio, il nostro esilio”, la storia del passaggio dei valdesi, nell’anno 1687.
Era il 3 gennaio del 1687, quando Vittorio Amedeo II duca di Savoia, emanò un editto con il quale concedeva a tutti i valdesi che non volevano convertirsi al cattolicesimo la libertà, a patto che andassero in Svizzera. Questo fu l’inizio del primo esilio dei valdesi dal Piemonte.
I valdesi che scelsero l’esilio lasciarono le carceri del Piemonte dove erano stati imprigionati, marciarono verso Ginevra e passando per la Valsusa, giunsero a Novalesa tappa di concentramento degli esiliati, salirono al colle del Moncenisio, scesero in Francia, quindi raggiunsero la città di Calvino. Le brigate valdesi, furono scortate dai militari del duca fino alle porte di Ginevra e lungo il percorso dovevano ricevere cibo e alloggio. Questo non era un atto di carità, ma un’imposizione che gli abitanti dei paesi ero costretti a fare per ordine di Casa Savoia.
Un percorso quello dell’esilio dei valdesi che durò 15 giorni, e si svolse nei gelido mese di gennaio e quindi le perdite furono molte. Per non dimenticare questa “epopea” del popolo valdese, cinque giovani della chiesa valdese di Pinerolo, stanno ripercorrendo a piedi, il tragitto che fecero i loro avi 330 anni fa.
Ora, questi giovani, che saranno questa sera a Novalesa, presenteranno questo spettacolo che narra la vicenda dell’esilio.
I ragazzi sono partiti venerdì 21 luglio da Saluzzo (come fecero i valdesi del 1687) e stanno ora ripercorrendo a piedi lo stesso tragitto e arriveranno a Ginevra sabato 5 agosto.
La serata è promossa dalla Fondazione Centro Culturale Valdese e Capo fila”Sulle Strade dei Valdesi “, di Torre Pellice e sarà presente il presidente del Centro Culturale il dottor Davide Rosso.
All’iniziativa partecipano Città Cattedrali del Piemonte e Valle d’Aosta ed il Centro Culturale Diocesano di Susa e sarà presente il suo direttore don Gian Luca Popolla.
Interessante sapere che dal punto di vista storico e culturale, il Consiglio d’Europa ha rinnovato anche quest’anno (500° Anniversario della Riforma Protestante di Martin Luther), la certificazione ufficiale che le strade degli Ugonotti e dei Valdesi, sono riconosciute come itinerario culturale europeo, la sua carta dei valori è stata chiamata ad essere esempio di buona prassi anche per altri percorsi, un ambito onore che premia la con grande avventura dei valdesi del 1687, e che dopo tre anni di esilio in Svizzera nel loro Glorioso Rimpatrio riconquisteranno le loro amate valli valdesi.
(In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso il centro polivalente).
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