MATTIE – Il consigliere di Pro Natura Piemonte Mario Cavargna ha inviato una lettera al presidente della Regione Alberto Cirio, al Dipartimento ambiente e vigilanza ambientale Vas e Via e alla Città Metropolitana di Torino per chiedere la proroga a 60 giorni per presentare le osservazioni sul progetto della nuova discarica di amianto a Mattie. Riportiamo qui sotto il testo integrale della lettera.
Oggetto: Richiesta di proroga urgente a sessanta giorni del termine per le osservazioni per il progetto denominato “Comune di Mattie e Comune di Susa – Discarica per rifiuti non pericolosi in località Camposordo”, in fase di valutazione di VIA al n. 360, nel periodo 23 maggio – 25 giugno.
1) Considerando che l’articolo 1 della L.R. 13/2013 rimanda esplicitamente alla L.152/2006, che all’articolo 24 comma 4 recita: “entro il termine di sessanta giorni dalla presentazione di cui all’articolo 23, chiunque abbia interesse, può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale e presentare le proprie osservazioni”.
2) Considerando che il comma 1 dell’art.23 della citata L 152 (cosiddetto “codice dell’ambiente”) recita: “L’istanza è presentata dal proponente l’opera….ad essa sono allegati il progetto definitivo, lo studio di impatto ambientale , la sintesi non tecnica e copia dell’avviso a mezzo stampa di cui all’art 24 commi 1 e 2”. Poiché quest’ultimo atto non risulta esser stato fatto, il termine di presentazione dell’istanza sarebbe comunque non valido per carenza di divulgazione pubblica.
3) Rilevato che il titolo del progetto “Discarica per rifiuti non pericolosi in località Camposordo” per rifiuti contenenti amianto, in particolare per il codice E.E.R. 17.06.05 (eternit) è sommamente equivoco, perché la non pericolosità dell’amianto è legata alle condizioni temporanee della integrità della vernice incapsulante e del film di polietilene dopo di che torna ad essere rifiuto molto pericoloso, pertanto occorre più tempo per informare i “cittadini interessati” della esatta natura del progetto.
4) Ricordato che nei trenta giorni concessi vi sono state elezioni comunali che hanno determinato la temporanea paralisi oppure semi paralisi della attività comunale, e pertanto hanno sottratto il tempo garantito per legge per l’analisi del progetto e la eventuale presentazione delle osservazioni.
Dati i tempi ristretti si chiede rispettosamente una proroga urgente ed un eventuale tempestivo avviso della decisione in modo che “i cittadini interessati” non debbano affrettare le loro osservazioni e possano esercitare tutti i diritti che sono loro garantiti dalla normativa europea, nazionale e regionale.
Mario Cavargna (Consigliere Pro Natura Piemonte)
Semplicemente mi chiedo perchè l’Acsel, che gestisce ancora la discarica dei rifiuti urbani a Mattie, ha avuto “idea” di accettare questa enorme quantità di rifiuti contenenti amianto? Perchè altri Comuni (vedi il Comune di Balangero, nel Canavese, che ha la cava di amianto dismessa) ha rifiutato il deposito?
A quale titolo?
Come faremmo senza Pro Natura?
Sindrome Nimby.