AVIGLIANA – È un ambizioso progetto di rigenerazione urbana, quello che il sindaco di Avigliana Andrea Archinà ha raccontato ai concittadini, intervenuti numerosi, durante la serata di mercoledì 13 dicembre al Teatro Fassino. La piazza e la Casa del Popolo (oggi di proprietà comunale) saranno infatti completamente riqualificate grazie al finanziamento di Città Metropolitana di Torino nell’ambito dei Pui (Piani urbani integrati), pari a 4,3 milioni di euro di fondi Pnrr.
Uno dei numerosi cantieri già avviati o di prossimo avvio che riverseranno sulla citta di Avigliana oltre venti milioni di euro, in gran parte provenienti dal Pnrr, tra progetti realizzati direttamente dal Comune o da altri Enti pubblici competenti. I lavori di riqualificazione del grande spazio pubblico inizieranno nei primi mesi del 2024 e dureranno circa due anni. Per accompagnare l’intervento specifico, l’Amministrazione ha però deciso prioritariamente di dotarsi di un Master Plan, uno strumento di pianificazione a lungo termine che tiene conto delle caratteristiche e dei vincoli della piazza, della sua area pedonale da riqualificare, del sistema di accessibilità carrabile e della sosta, della viabilità di tutti i giorni e di quella durante il mercato.
Ne sono scaturite indicazioni e ipotesi di opere collaterali da predisporre negli anni a venire sul circondario della piazza, anche in una logica di migliore accessibilità al centro storico. Per esempio un parcheggio sotterraneo nell’area retrostante l’istituto Defendente Ferrari oppure la riqualificazione dell’attuale stazione dei vigili urbani. Progetti che non troveranno immediata realizzazione, ma che forniscono valutazioni che hanno contribuito a determinare il progetto esecutivo di prossima partenza.
Meno cemento e più spazi verdi: l’intera area sarà resa più accogliente, in continuità con il parco Alveare verde, con il conseguente aumento della pedonalizzazione per favorire una migliore fruizione dell’area e la socializzazione. In totale saranno 4.000 e 682 i metri quadrati di futura superficie pedonale rispetto agli attuali 2.700: 2.200 metri quadrati, degli 8.000 attualmente asfaltati, saranno de-pavimentati per essere destinati a verde e si ricaveranno 800 metri quadrati di verde in più oltre all’attuale verde esistente, parco giochi compreso. Inoltre saranno piantati 35 nuovi alberi, oltre agli attuali platani che non saranno abbattuti. Al centro della piazza sarà presente una nuova fontana a raso, spenta il giorno di mercato.
Inoltre corso Laghi, nel tratto ricompreso tra l’attuale stazione dei vigili urbani e la Casa del Popolo, subirà un disassamento di alcuni metri verso la piazza, consentendo di ampliare i marciapiedi sul lato opposto a servizio delle attività commerciali esistenti per il posizionamento di dehors oppure di parcheggi a fermata temporanea. La Casa del Popolo, dopo essere stata acquistata all’inizio dello scorso mandato amministrativo, sarà completamente ristrutturata per trasferirvi il locale comando della Polizia Municipale, dal momento che l’attuale stazione presenta ormai spazi
ridotti, mentre i locali al piano terra saranno messi a disposizione per attività ricreative e sociali.
In questo ambito il mercato del giovedì rappresenta certamente un valore aggiunto per l’intero contesto urbano ed è per questo che il progetto tiene necessariamente conto del suo mantenimento in piazza del Popolo, una volta che i lavori saranno terminati. Nei prossimi due anni, tuttavia, si dovrà provvedere al suo trasferimento temporaneo: vagliate tutte le ipotesi, si è stabilito di spostarlo in corso Torino, sia per una migliore accessibilità per quanto riguarda viabilità e parcheggi, sia perché gli interventi di rigenerazione urbana ancora in corso hanno consentito di ottimizzare in termini di tempi e costi la predisposizione di tutta l’infrastruttura necessaria.
L’area interessata sarà quella compresa tra l’autolavaggio e il benzinaio (che manterranno comunque gli accessi liberi il giovedì mattina) e un tratto di corso Dora. Il mercato degli agricoltori del martedì pomeriggio sarà invece ricollocato in piazzetta De André. Per favorire una maggiore accessibilità sarà anche allestita un’ulteriore area parcheggio di circa cinquanta posti auto in via Don Balbiano in prossimità del sottopasso ciclopedonale e sarà modificato il tragitto del servizio navetta già attivo attualmente. Inoltre in questi giorni è partita la campagna di comunicazione “Ri-scegli il mercato di Avigliana” inserita nelle attività del Distretto urbano del Commercio, per accompagnare cittadini e operatori del mercato nella fase dello spostamento temporaneo in corso Torino.
“Siamo ai nastri di partenza – afferma il sindaco Archinà – di un progetto ambizioso che le amministrazioni aviglianesi accarezzavano da anni per completare il programma di rigenerazione urbana del centro cittadino, già avviato con la realizzazione dell’Alveare verde. Un progetto anche delicato perché alla piazza si legano i ricordi di molti aviglianesi ma anche interessi di natura economica e commerciale e il progetto è stato frutto di non poche mediazioni derivanti dai pareri dei tanti enti competenti. In ogni caso si tratta di un primo passo verso un programma molto più articolato di interventi che oggi possiamo cominciare a costruire grazie al Master Plan elaborato in questi mesi”.
vergognatevi. I soldi del PNNR non sono a fondo perduto e li pagheranno i nostri figli tra decenni.
E magari il cugino del cugino si prende l’appalto e diventa ricco.
Hai ragione, è meglio non prenderli e non fare mai niente! Se li pagheranno i nostri figli, BEN VENGA, almeno non si troveranno sempre la pappa fatta solo da mangiare!
Se ci saremo ancora, vedremo come la penseranno figli e nipoti soverchiati dei debiti e oneri che gli abbiamo lasciato per gonfiare il ns tenore di vita.
E’ facile invece prevedere che per mancanza di manutezione la piazza sarà fatiscente
Tanti anziani presenti e parenti degli amministratori. Direi che alla gente non interessa. D’altronde il week end e la sera si va a Rivoli, Giaveno, Torino e Susa.
Facciamo un viaggio nel tempo.
i protagonisti non ci sono più tutti ma molti ancora potrebbero essere testimoni di questo mio breve richiamo del recente passato.
Dalla seconda metà degli anni ottanta a fine decennio, Avigliana realizzò i marciapiedi in porfido di Corso Laghi in lotti successivi.
L’opera fu vissuta come uno sforzo quasi titanico e la sua storia non facile occupò molte pagine della cronaca locale (La Valsusa e Luna nuova ante internet).
Con la larghezza di mezzi elargiti da questo PNRR, oggi farebbe sorridere ma credo che quel sobrio e parsimonioso passato dia ancora parecchio da riflettere e da rimpiangere.
E una vergogna non ci sono mezzi x il trasporto dei disabili . Costretta ad usare treni con mia figlia disabile non deambula …il comune mi ha dato la convenzione ma nessuno a doblo mezzi che aiutino a spostare un diversamente abile e si sprecano soldi VERGOGNOSO
Nientemeno che un masterplan! Ma i contractors che parteciperanno alla costruzione, interpelleranno i buyers per un meeting o non è abbastanza fashion o smart?
… parteciperanno all’implementazione, …
Implementare, molto diffuso, non è italiano, deriva dall’inglese to implement = realizzare
Un po’ come se in italiano si scrivesse “duertare la confezione e supatare la boccetta”