Condividi
di IVO BLANDINO
SANT’AMBROGIO DI TORINO – Il Comune ha installato due box dissuasori della velocità sulla statale 25 del Moncenisio, per migliorare la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale. Il limite di velocità è 50 km/h.
Si tratta di due velo-box arancioni che vengono attivati solo quando la polizia municipale ci mette all’interno gli autovelox mobili. I due velo-box si trovano in Corso Moncenisio, in entrambe le direzioni di marcia (verso Chiusa San Michele e verso Avigliana): uno vicino al bar tabaccheria Martina e l’altro nei pressi del Louvre Bar.
Condividi
© Riproduzione riservata
Diciamo che sono cautelativi, ma il vero problema all’altezza della tabaccheria Martina, è il parcheggio selvaggio dinnanzi all’attività, parcheggio che per essere disimpegnato costringe a manovre nella statale. Inoltre le autovetture parcheggiate occludono la visibilità del totem. Insomma passino queste postazioni, ma bisognerebbe verificare anche altre situazioni di pericolosità.
Sulle strade statali non possono essere piazzati autovelox non presidiati. Ergo, senza vigili è illegale.
Non è così… se ha letto bene si parla di velo-box, contenitori per autovelox, e se ne possono piazzare quanti se ne vuole! Quindi non è illegale.
L’obbligo di presidiarli nasce solo nel momento in cui vengono attivati per il rilevamento.
E’ sufficiente attivarsi a renderli inutilizzabili………..
ANCHE sANT’AMBROGIO SI ADEGUA IN NOME DELLA “SICUREZZA” A SPILLARE SOLDI AGLI AUTOMOBILISTI .
proprio come Susa che attivano gli autovelox senza i vigili e poi dicono che per esigenze di traffico non hanno potuto fermarlo.per cui arriva la multa a casa.
In queste discussioni diventa sempre difficile capire se il problema sia il fatto che il limite di velocità nei tratti monitorati sia troppo basso, oppure che sia controllato il rispetto delle regole di circolazione stradale.
Dai su, lo sanno tutti che quelle scatole sono vuote… :-))
Bancomaat, bancomaat,
pur non giallo paura ci fàa!
Comunque resta il fatto che illegali, legali, per far cassa, per non far cassa…. basta rispettare il limite di velocità indicato e si vive tranquilli. Oltretutto in quel tratto tra attraversamenti pedonali, attività commerciali ed accessi/uscite carraie al limite della denuncia, mi pare che il limite di 50 orari sia più che indispensabile.
I soliti spaventapasseri……..pagati con i nostri soldi…….non avete ancora capito che ci vogliono pattuglie sulle strade, e auto civetta per castagnare i più furbi…
Sono scatole vuote che i comuni affittano a peso d’oro. Nel contratto di affitto in genere è previsto anche l’affitto dell’autovelox per un certo numero di controlli nell’arco degli anni di durata dell’affitto. In quei giorni la colonnina finta viene temporaneamente sostituita con quella che contiene il vero autovelox, con tanto di segnalazione tramite opportuno cartello e presenza dei vigili. In genere si tratta di pochi controlli all’anno, in genere una mezza giornata ogni 2-3 mesi. Se andate a cercare nell’albo pretorio del comune trovare sicuramente i dettagli del contratto, visto che sono pubblici. Ergo, soldi dei contribuenti buttati. Benvenuti nella fase 2.
Tutti i solerti appartenenti alle FFOO che ti segavano le gambe ( con verbale da 400 euro) se ti trovavano da solo sui sentieri in montagna, durante Fase 1. Abbiano lo stesso impegno nel pattugliare le nostre strade e segare ………le gomme agli automobilisti furbastri.
Ah ! Come sono lontani i tempi del Passatore col trombone !
Pagare, pagare, pagare……………………….restituiamo i soldi all’europa,…………incominciamo da santambrogio…aaaaaaahh
Salve a tutti
Qualcuno è a conoscenza di un’ automobile bianca con sul paraurti posteriore due segni di divieto dei 50 km/h ?
L’ho incontrata (e superata) tra Sant’Antonino e Chiusa di San Michele….
La macchina precedente alla mia non superava, temo che era un autovelox mobile.