NUOVI SUPERMERCATI A GIAVENO, IL COMUNE APPROVA LA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE / IL SINDACO: “I PICCOLI NEGOZI SONO GIÀ IN CRISI DA ANNI, NON CHIUDERANNO PER QUESTO”

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di PAOLA TESIO

GIAVENO – In consiglio comunale si scaldano gli animi per la variante al  piano regolatore generale, che porterà alla realizzazione di almeno 4 strutture commerciali. Assoluto dissenso su questo argomento viene espresso da Daniela Ruffino e Stefano Tizzani del gruppo di minoranza “Per Giaveno”. Concitate a tal proposito le parole di Daniela Ruffino : “Chiedo alla maggioranza quale è stato l’elemento che vi ha mossi per  fare delle simili scelte  che hanno portato alla variante parziale e che avranno ricadute negative  sul commercio locale, sul territorio e sulla valle”. Stefano Tizzani ha aggiunto: “ Concordo sulle preoccupazioni espresse da  Daniela Ruffino. Aprire una media struttura commerciale a fianco dei negozi storici porterà alla loro chiusura. In base a quali dati si sono prese queste decisioni?  Non risulta un solo studio sulla capacità di insediamento  e sull’impatto.  Abbiamo già votato contro e continueremo a farlo. Crediamo sia giusto riqualificare le aree dismesse, ma attraverso altri progetti.  Costruendo supermercati si pagherà un pegno troppo alto: le strutture commerciali saranno quattro se non addirittura cinque.  L’amministrazione comunale sta portando avanti una politica volta ad ottenere degli oneri di urbanizzazione per terminare i lavori della circonvallazione, noi invece abbiamo interpellato il consigliere Paolo Ruzzola per tentare di far rifinanziare quest’opera incompiuta. Con questa variante si dà il via anche alla trasformazione dell’ex fonderia di Giaveno ed in tal modo verrà edificata una media struttura commerciale proprio a ridosso del centro storico che creerà problemi ai negozi di vicinato rischiando di far perdere loro il lavoro. In altri comuni stanno tentando di tornare indietro rispetto alla corsa alla media e grande distribuzione, noi arriviamo in ritardo e andiamo contro questa tendenza”.

Il consigliere Marco Carbone in risposta ha ritenuto opportuno ricordare la sua personale battaglia nel movimento spontaneo di cittadinanza “Borgata Sicura” intrapresa  prima di candidarsi”: “Senza accusare nessuno dei presenti in aula, ma quanto sento dire queste cose mi si drizzano i peli della schiena! Voglio capire da quelli che oggi sono contro l’insediamento dei centri commerciali e che chiedono se è stato fatto uno studio se loro l’hanno fatto a suo tempo quando  hanno rifiutato di comprare l’area dove è stato insediato l’attuale poligono a Villanova. In quel frangente che calcoli avevano fatto sull’impatto che il poligono avrebbe avuto sulla nostra borgata?  Oggi noi subiamo quelle scelte. Il comitato Borgata Sicura aveva vinto il primo grado di giudizio e perso il secondo. Chiedo ai responsabili di tutto ciò se si siano mai fatti un esame di coscienza!”.

Sulla questione sollevata dal consigliere Carbone non si è fatta attendere la replica di Ruffino: “Se chi amministrava allora avesse acquisito l’area del poligono oggi avreste un ulteriore problema. In quel caso si era agito sulla base di una perizia e vi era un’incongruenza di prezzo.  Il vostro discorso non regge: se qualcuno ieri avesse sbagliato  vi  giustificherebbe a sbagliare oggi? Raccolgo l’invito di Carbone relativo all’esame di coscienza e vi chiedo se voi vi siete fatti un esame di coscienza nel portare in approvazione definitiva la devastazione di un territorio.  Vi guardo quando votate e mi domando se vi rendete conto di quello che state facendo. State votando per l’insediamento di tre ipermercati, ed un possibile quarto, con un ricorso pendente al Tar. State distruggendo un’intera cittadina.  Se ieri per l’area del poligono esisteva una perizia su cui basarsi oggi voi non avete nulla, nessuna analisi che supporti queste scelte scellerate! Le vostre azioni ricadranno sul futuro di tutto il tessuto lavorativo commerciale del paese, che non riscostruirete mai più. Gli oneri che otterrete avranno il sapore della perdita del lavoro dei commercianti locali. Chi in campagna elettorale parlava di non fare supermercati ora sta tacendo. Assumetevi la responsabilità delle vostre azioni!”

Il ricorso al Tar relativo al supermercato rimasto in sospeso riguarderebbe la fascia di rispetto che vieta la costruzione di nuove opere in prossimità delle aree cimiteriali.

Contrario alla realizzazione delle strutture commerciali anche Federico Giovale Alet del Movimento 5 Stelle: “Esprimo parere contrario perché in cambio vi sono opere compensatorie come la realizzazione della rotatoria in via Martiri della Libertà oppure il camminamento in via Ollasio. Tali compensazioni non possono colmare il danno che verrebbe arrecato dai nuovi insediamenti ai negozi di vicinato. Le opere di viabilità andavano fatte, ma senza concedere in cambio la possibilità di realizzare le attività commerciali”.

Il dibattito si conclude con il lapidario discorso del sindaco Carlo Giacone: “Non è vero che i negozi chiuderanno per i nuovi insediamenti commerciali perché  le piccole attività sono già  in crisi da 10-15 anni; piuttosto chi amministrava prima doveva pensare alle fabbriche ed evitare che chiudessero cosi si sarebbe ovviato a tutto ciò.  Mi stupisce che Daniela Ruffino sostenga che la Città Metropolitana abbia intenzione di finanziare l’opera incompiuta della circonvallazione. Abbiamo parlato con Paolo Ruzzola che ha ipotizzato l’inizio lavori soltanto nel 2019, pertanto  noi abbiamo intrapreso la  strada più veloce, degli oneri di urbanizzazione,  per risolvere i gravi problemi  di viabilità che interessano Giaveno.  In questo modo sarà possibile far fronte anche al problema dei parcheggi di via Colpastore. Visto che siete di Forza Italia e vi danno la possibilità di avere una poltrona,  perché non imparate ad  essere coerenti con le politiche di colui che vi rappresenta? Berlusconi ha sempre inaugurato attività commerciali ed è stato proprietario del  marchio “Standa” e di “Le  Gru” e ritiene che i supermercati portino dei benefici sul territorio; quindi mettevi d’accordo perché il decreto sviluppo l’ha fatto lui. Ricordo bene la precedente legislatura in cui io ero vicesindaco e la Ruffino sindaco: nel 2012 si dava possibilità di insediare le medie strutture.  Bisogna avere coerenza: noi andiamo semplicemente ad applicare decisioni già prese dalla passata amministrazione!”.

Daniela Ruffino e Stefano Tizzani chiedono la parola, Vilma Beccaria nella veste di presidente del consiglio non gliela concede. La variante è approvata dalla maggioranza, con i voti contrari di Tizzani, Ruffino, Alet e Cappuccio.

Tra i favorevoli anche Vilma Beccaria del Pd, nonostante le promesse scritte sul programma elettorale  che prevedeva la valorizzazione dei negozi locali e delle botteghe, nonché la contrarietà ai centri commerciali: mercoledì in consiglio comunale ha invece votato a favore alla variante del piano regolatore che contribuirà all’insediamento  dei supermercati a Giaveno.

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9 COMMENTI

  1. E’ semplicemente vergognoso che un sindaco tuteli gli interessi suoi e dei grandi industriali, venendo meno alla sua veste di rappresentanza della comunità dalla quale è stato eletto.

    Io sono a Giaveno da poco tempo, per lavoro, e una delle cose che ho apprezzato è la bellissima realtà delle botteghe e dei piccoli negozi con persone che ti accolgono sorridenti come in famiglia. Ho apprezzato l’ unicità del centro storico, a misura d’ uomo e senza quel gran caos di auto che vengono e vanno dai parcheggi di qualche supermercato o centro commerciale.

    I.Giavenesi dovrebbero far sentire il loro dissenso a voce alta, manifestando, invece di subire certe decisioni dall’alto senza muovere un dito.

  2. Questa volta il sindaco ha toppato alla grande.
    Se amministro una città dove il commercio di vicinato resiste, nonostante dieci o quindici anni di “crisi” sistemica, valorizzando a proprie spese il tessuto relazionale cittadino e mantenendo un centro vivo e attraente per quale motivo dovrei dargli un mio personalissimo colpo di grazia finale?
    Che cosa mi hanno fatto per indirizzare una simile punizione sia gli esercenti che i cittadini, destinati a vivere l’ennesima città morta e a scoprire l’inevitabile declino del valore immobiliare dello loro belle casette anni 2000?

  3. Vergogna,vergogna e ancora vergogna….già con i supermercati rovineranno tutto,poi con la circonvallazione…rovineranno gli ultimi terreni fertili e vocati della Piana di Villa…terreni contesti da secoli dai valligiani e buttati così nel cesso….bravi tutti….coplimenti….dalla merda e terra nasce il cibo,dai supermercati se non vengono approviginati di alimenti non nasce nulla!nemmeno sul catrame!politici,pensate al futuro e alle cagate che dite!

  4. Facciamo centri commerciali, varianti così la terra la togliamo tutta, perché la terra sporca, il letame puzza. Però poi facciamo maggionatura, il paese del buon pane, le famose patate di Giaveno, tutto coltivato direttamente dai nostri cari centri commerciali….

  5. Osanna agli amministratori nipotini di Carl Marx . Il Capitale :” Bisogna distruggere sul nascere le iniziative di artigiani,commercianti e agricoltori; IN ESSI E’ IL GERME DEL CAPITALISMO. RICORDATEVENE IL 4 MARZO.

  6. Bravo Carlo bisogna pensare anche alle fabbriche che hanno chiuso , se non c’è lavoro non ci sono abbastanza soldi da poter comprare dalle piccole botteghe perché anche loro anno prezzi alti . Addirittura si parla di quattro cinque centri commerciale e tutti questi soldi dove li anno trovati. Forse o capito sarà Berlusconi che finanzia se vince però! Fare solo un centro commerciale basterebbe gli altri soldi date lavoro alla gente , non ditemi che una volta o più nella vita non siete andati a fare la spesa nei discount ( penso di si) . I commercianti di Giaveno non sentiranno un calo di vendita e da anni che sono così perché la gente prende la macchina per andare fuori paese dove costa meno, costruendo vicino non dovranno andare lontano sempre però s’è conveniente.

  7. Il 4 marzo votiamo tutti l ex Cav. Lui si protegge i piccoli commercianti seduto sulle poltrone dei vari consigli di amministrazione della grande distribuzione..che presiede..

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