NUOVO VILLAGGIO CLUB MED A CESANA, ECCO I PRIMI PROBLEMI PER REALIZZARE IL PROGETTO / UN TAVOLO DI LAVORO PER TROVARE LE SOLUZIONI

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CESANA – Il progetto per far nascere il nuovo villaggio Club Med al posto dell’impianto di bob di Cesana prosegue la sua corsa ad ostacoli. Si tratta di un investimento di 80 milioni di euro, per creare 1000 posti letto ai piedi di Sansicario. Il consiglio comunale di Cesana approverà nella prossima riunione una delibera di indirizzo, approvando la proposta di investimento del Med, con la riqualificazione dell’area dal punto di visto ambientale e l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro.

Ieri si è tenuta la seconda riunione del tavolo tecnico, presieduto dall’assessore regionale Antonella Parigi, di cui fanno parte Gemma Amprino (delegata dal sindaco metropolitano Fassino, in qualità di “assessora” alla Città Metropolitana), il presidente della Fondazione Valter Marin e il sindaco di Cesana Colomb. Durante l’incontro, il presidente della Vialattea Giovanni Brasso ha presentato con i rappresentanti del Club Med il progetto di smantellamento e rinascita dell’area, intitolato “Bye Bye Bob”. L’80% dell’area di Cesana Pariol è occupata, tra impianti, strade e opere connesse. Nel nuovo  progetto lo spazio occupato da infrastrutture sarà ridotto al 40%, mentre il restante 40% sarà risistemato dal punto di vista ambientale, con una rinaturalizzazione dell’area. La corsa ad ostacoli è contro la burocrazia, e soprattutto nel far collimare la realizzazione del villaggio con le numerose norme in materia edilizia ed ambientale. Senza contare i problemi che riguardano la proprietà dei terreni e l’attuale concessionario, ossia la Parcolimpico che per 20 anni ne può disporre come ne pare. Altro problema da risolvere riguarda gli enormi costi dello smantellamento dell’impianto e del ripristino dell’area: i soldi li metterà tutti il Club Med o si dovranno impiegare anche i fondi del Tesoretto?  E non sono da dimenticare, in chiave edilizia e ambientale, i permessi di costruzione, gli indici di edificabilità, e le criticità dal punto di vista geologico.

Durante la riunione, sono emerse alcune proposte di utilizzo di vari strumenti normativi e della pubblica amministrazione, che si possono sfruttare per superare i vari scogli. Il 2 maggio, data del nuovo incontro, i funzionari della Regione Piemonte presenteranno un cronoprogramma con le varie attività da compiere, utilizzando questi possibili strumenti: 1) l’approvazione da parte delle varie istituzioni pubbliche e il Club Med, di un accordo di programma, in cui sono stabiliti i vari compiti e obiettivi; 2) far approvare la variante strutturale al piano regolatore di Cesana; 3) sfruttare lo sportello unico per le attività produttive.

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