OBESITÀ: LA STORIA DI ROBERTO E UNA MERENDA PER PARLARE DI DISTURBI ALIMENTARI

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Roberto Anardu

di REBECCA DE BORTOLI

COLLEGNO – È da un collegnese e dalla sua associazione che lavora su tutta Torino e provincia che prende vita l’idea di una merenda, per la sensibilizzazione sulla tematica dei disturbi alimentari, più precisamente sull’obesità. Roberto Anardu, 43 anni, è presidente dell’Associazione Rinati sotto la Mole e operato bariatico (persona operata per perdere peso). Domenica 24 novembre alle ore 16.30 a Mirafiori organizza la prima edizione di “Tè con te” in via Negarville 8/48 bis a Torino, una merenda per parlare di disturbi alimentari.

Perché si è scelto Mirafiori?
Perché l’obesità colpisce prevalentemente le fasce più povere, “i ricchi” possono mangiare cibo migliore, una vita più sana, palestra, personal trainer e nutrizionista.
Che temi si vorranno portare a questo incontro?
Lo schiaffo che subiamo per primo è quello che soprattutto vorremo affrontare: spesso non si riconosce l’obesità come disturbo alimentare. Ad esempio, uno dei problemi è che una persona che soffre di anoressia è una persona malata mentre l’obeso è solo uno che mangia tanto. Non sono obeso perché mangio troppo, mangio troppo perché sono obeso. Bisogna analizzare non solo il lato fisico ma quello psicologico. Bisogna poi rendersi conto della disinformazione, le stesse persone malate fanno fatica ad uscire da certi stigmi. Queste cose influiscono sulla vita di tutti i giorni. Non ti senti compreso. Serve l’aiuto di medici ma non solo. L’associazione nasce proprio per aiutare chi ha disturbi alimentari e questo tipo di eventi vengono organizzati per dare un luogo di comprensione a chi ne ha bisogno e allo stesso tempo per informare tutti noi che siamo ancora ben lontani da conoscere questo mondo, vogliamo essere un’associazione di persone che vuole stare vicino a chi ha questi problemi cercando di creare momenti di aggregazione e attività che possano dare la sensazione di non essere soli.
Ci sono troppe cose di cui non si parla, reperire dati certi è complesso. 
La nostra missione è quella di avvicinare le persone a far conoscere i disturbi alimentari. Si deve togliere il pregiudizio e far sì che venga riconosciuta l’obesità come malattia cronica. Bisogna conoscere questo mondo prima di giudicarlo.

Chiunque voglia contattare l’associazione può scrivere una mail all’indirizzo rinatisottolamole@gmail.com oppure rivolgersi al numero telefonico 351-8233120.

 

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