OMICIDIO DI GIAVENO: ASSOLTO L’ASSASSINO PER VIZIO TOTALE DI MENTE, UCCISE MAZZOLENI E IL SUO CANE A COLTELLATE

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Marco Giglioli

GIAVENO – A un anno dall’omicidio di Emilio Mazzoleni a Giaveno, mercoledì 20 novembre la Corte d’Assise di Torino ha assolto Marco Gilioli “per vizio totale di mente”. Giglioli ha ucciso Mazzoleni a coltellate il 30 settembre 2023 in borgata Maddalena a Giaveno. Oltre a lui, ha ammazzato anche il cane, sempre usando il coltello. Riguardo l’assoluzione per infermità mentale, è stata accolta la richiesta della pm Manuela Perrotta: “Gilioli non è imputabile per vizio totale di mente” ha spiegato in aula. Si tratta di una persona socialmente pericolosa, e per tale motivo il tribunale ha ordinato già nella sentenza di primo grado il ricovero per 10 anni in una struttura sanitaria.
La vittima Emilio Mazzoleni aveva 71 anni, era un cercatore di funghi conosciuto in città: il suo corpo senza vita era stato trovato in casa dalla compagna. L’assassino Marco Gilioli ha 36 anni ed era il suo vicino di casa: aveva confessato l’omicidio pochi giorni dopo il fatto. Giglioli ha gravi disturbi psichiatrici e proprio poco prima dell’omicidio aveva discusso con il vicino Mazzoleni. Sui pantaloni aveva tracce del Dna della vittima, inoltre sono state trovate altre tracce biologiche riconducibili all’assassino, e gli investigatori avevano individuato in casa l’orma di un piede nudo: era il piede di Gilioli, abituato a camminare scalzo. L’assassino aveva lasciato poco distante dal corpo della vittima anche un libro che aveva scritto due mesi prima dell’omicidio: “Relatività perfetta”
Durante l’inchiesta sono emersi i vari segnali di allarme, e sul fatto che Giglioli fosse pericoloso. La vittima aveva paura di Gilioli e pare che avesse già segnalato il problema dell’aggressività del vicino di casa. Anche il padre di Giglioli aveva contattato via telefono gli operatori del centro di salute mentale di Giaveno, avvisandoli dei comportamenti anomali del figlio. Giglioli aveva più volte rifiutato le cure, ma era stato anche già sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori. Eppure, nonostante questo, viveva indisturbato alla Maddalena di Giaveno, senza essere ricoverato in un’apposita struttura sanitaria.

Il luogo dell’omicidio
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

1 COMMENTO

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.