GIAVENO – A un anno dall’omicidio di Emilio Mazzoleni a Giaveno, mercoledì 20 novembre la Corte d’Assise di Torino ha assolto Marco Gilioli “per vizio totale di mente”. Giglioli ha ucciso Mazzoleni a coltellate il 30 settembre 2023 in borgata Maddalena a Giaveno. Oltre a lui, ha ammazzato anche il cane, sempre usando il coltello. Riguardo l’assoluzione per infermità mentale, è stata accolta la richiesta della pm Manuela Perrotta: “Gilioli non è imputabile per vizio totale di mente” ha spiegato in aula. Si tratta di una persona socialmente pericolosa, e per tale motivo il tribunale ha ordinato già nella sentenza di primo grado il ricovero per 10 anni in una struttura sanitaria.
La vittima Emilio Mazzoleni aveva 71 anni, era un cercatore di funghi conosciuto in città: il suo corpo senza vita era stato trovato in casa dalla compagna. L’assassino Marco Gilioli ha 36 anni ed era il suo vicino di casa: aveva confessato l’omicidio pochi giorni dopo il fatto. Giglioli ha gravi disturbi psichiatrici e proprio poco prima dell’omicidio aveva discusso con il vicino Mazzoleni. Sui pantaloni aveva tracce del Dna della vittima, inoltre sono state trovate altre tracce biologiche riconducibili all’assassino, e gli investigatori avevano individuato in casa l’orma di un piede nudo: era il piede di Gilioli, abituato a camminare scalzo. L’assassino aveva lasciato poco distante dal corpo della vittima anche un libro che aveva scritto due mesi prima dell’omicidio: “Relatività perfetta”
Durante l’inchiesta sono emersi i vari segnali di allarme, e sul fatto che Giglioli fosse pericoloso. La vittima aveva paura di Gilioli e pare che avesse già segnalato il problema dell’aggressività del vicino di casa. Anche il padre di Giglioli aveva contattato via telefono gli operatori del centro di salute mentale di Giaveno, avvisandoli dei comportamenti anomali del figlio. Giglioli aveva più volte rifiutato le cure, ma era stato anche già sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori. Eppure, nonostante questo, viveva indisturbato alla Maddalena di Giaveno, senza essere ricoverato in un’apposita struttura sanitaria.
OMICIDIO DI GIAVENO: ASSOLTO L’ASSASSINO PER VIZIO TOTALE DI MENTE, UCCISE MAZZOLENI E IL SUO CANE A COLTELLATE
Condividi
Condividi
© Riproduzione riservata
Normale amministrazione dei centri di salute mentale ASL ovvero essere totalmente inutili purtroppo…
Come mai per le vittime c’è solo la morte mentre gli assassini, i mostri e gli scherzi della natura vengono sempre coccolati e premiati?
Riaprire i manicomi.
Magistratura Democratica.
Eh ma perché le strutture sanitarie generalmente costano. Lo sa bene chi mette gli anziani in rsa. Lo stato non aiuta chi ha bisogno anzi, lo ricatta.
Quindi l’assassino ha 36 anni piu’ 10 , forse, in una srtuttura a 47 e’ fuori .
Dopo aver ucciso a coltellate una persona ed il suo cane.
Con il CSM che conosceva le codizioni mentali di quest’ animalone.
Giudici ma ande’ a cagher!
Ah certo, con il vizio totale di mente non sono imputabili… allora però nella struttura apposita,facendo ben attenzione che non possa evadere, deve restarci a vita, non che tra 10 anni ammazzerà qualcun’altro… a me fa una pena infinita il signore morto e pure il suo povero cane… aveva pure cercato di difendersi nel modo giusto, allertando le forze dell’ordine che , come quasi sempre, non hanno fatto niente… risultato : duplice omicidio, o anzi, omicidio e canicidio e l’assassino non imputabile… bo, vivere fa sempre più paura.
Tra l’altro, aggiungo che uno che è in grado di pubblicare un libro, a me non sembra così demente… solo che oggi, tra psicologi e psichiatri, giustificano tutto e tutti, e alla fine a rimetterci è stato un poveretto con il suo cane…