OSPEDALE DI SUSA, BATZELLA ALL’ATTACCO: “FERRENTINO HA VOLTATO LE SPALLE ALLA VALLE’

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di STEFANIA BATZELLA(Consigliere regionale 5 Stelle)

In seguito alle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere regionale Ferrentino e dal Consigliere comunale di Torino Viale, è doveroso ribadire ancora una volta la verità sul punto nascite dell’ospedale dI Susa.

Mantenere aperto il punto nascite non è uno spreco e nemmeno una battaglia campanilistica che entra in contrasto con la logica della buona pratica clinica. Si tratta invece di tutelare i diritti di tutti, dunque anche quelli delle donne e dei nascituri di questo territorio. Sopprimere un servizio importante come il punto nascite, senza dialogare con la popolazione, è una sorta di violenza.

Inaccettabile trincerarsi dietro la presunta mancanza di sicurezza nel presidio segusino per chiedere la chiusura del punto nascite. Se così fosse si dovrebbero intraprendere immediatamente tutte le azioni necessarie a mettere in sicurezza il punto nascite, senza attendere fino al 2016, altrimenti si sarebbe complici e responsabili di eventuali danni a carico di gestanti e nascituri.

Vogliamo i nomi e i cognomi dei medici che ancora oggi indirizzano le donne in altri presidi poiché sostengono ingiustamente che a Susa non ci siano le condizioni minime di sicurezza. Le donne Valsusine infatti non scelgono liberamente di partorire altrove, spesso è una scelta dettata e fortemente condizionata. Centinaia di donne sono state dirottate verso l’ ospedale di Rivoli determinando così un grave calo delle nascite a Susa.

Non si tratta solo di una scelta politica. Anche i vertici aziendali dell’Asl To3 hanno spinto in questa direzione in quanto è venuta a mancare la volontà di rilanciare e potenziare le attività di reparto e l’incremento dei parti. Sono stati messi in atto protocolli restrittivi da parte del direttore del punto nascite con l’ avvallo del direttore generale, determinando così un calo di oltre il 50% dei parti determinando l’agonia e la chiusura del punto nascite, che precedentemente era il fiore all’occhiello di questo presidio ospedaliero.

Quanto alle scelte del collega Ferrentino, mi limito a rilevare come abbia voltato ancora una volta le spalle alla popolazione di questo territorio seguendo le logiche di partito piuttosto che le esigenze dei cittadini della Valle.

Non solo ha votato a favore della chiusura del punto nascite ma anche contro il declassamento di tutto l’ospedale di Susa. Ora si spiega perché abbia preferito farsi eleggere nel listino bloccato piuttosto che raccogliere le preferenze. Evidentemente era già consapevole di non godere dell’appoggio dei cittadini della Valle di Susa.

Stefania Batzella, Consigliere regionale M5S
componente Commissione Sanità

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