DALL’UFFICIO STAMPA DI STEFANIA BATZELLA (Consigliera regionale Movimento Libero Indipendente)
SUSA – Prenotare un’ecografia morfologica all’ospedale di Susa è un’impresa impossibile. Da oltre un mese le donne in gravidanza che chiamano il Day Service materno si sentono rispondere che le ecografie sono sospese perché l’ecografo è rotto e non si sa quando sarà ripristinato il servizio. L’invito, quindi, è quello di rivolgersi a Pinerolo o a Torino, perché all’ospedale di Rivoli il primo posto disponibile è nel 2019. Impresa impossibile anche per la densitometria ossea: il macchinario per eseguirla pare sia rotto da mesi e i tempi per ripristinarlo o sostituirlo non sono noti. A denunciarlo è Stefania Batzella, segusina, consigliera regionale di Movimento Libero Indipendente. “Molte donne – afferma –mi hanno segnalato che non possono eseguire a Susa l’ecografia morfologica, la più importante tra le tre raccomandate in gravidanza. Viene eseguita tra la 20esima e la 23esima settimana e si valuta appunto la morfologia del feto per escludere, o accertare, la presenza di malformazioni. E’ un esame che deve essere garantito e non è accettabile che le donne della Val di Susa debbano essere costrette a fare moltissimi chilometri per poterlo eseguire”.
“I disservizi all’ospedale di Susa – prosegue Batzella – riguardano anche la densitometria ossea, che non viene più prenotata da mesi. Il cup (centro unico di prenotazioni) ha addirittura chiuso le agende di prenotazione per Susa. Anche in questo caso il problema risulterebbe essere il macchinario rotto e l’indicazione che viene fornita agli utenti è di rivolgersi al San Luigi di Orbassano, agli ospedali torinesi o nei centri convenzionati con il Servizio sanitario regionale. La densitometria ossea è un esame fondamentale perché monitora la densità minerale nelle ossa, consentendo di prevenire o diagnosticare l’osteoporosi, e deve essere garantito”.
“Ciò che sorprende – dice Batzella – è che mentre l’ospedale di Susa viene privato per l’ennesima volta di servizi fondamentali, la direzione dell’Asl TO3 annunci con grande enfasi l’avvio del piano di abbattimento delle liste d’attesa e – notizia di oggi – l’acquisto di due nuovi mammografi per Rivoli e Avigliana. Ben venga, naturalmente, ogni iniziativa per migliorare i servizi, ma spiace constatare che per l’ospedale di Susa non ci siano gli stessi accorgimenti. Oltre a tutti i tagli subiti in questi anni, compresa la chiusura del punto nascite, ora vengono meno anche servizi ambulatoriali essenziali. E’ vergognoso. Martedì interrogherò in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità, a cui chiederò spiegazioni dettagliate sui disservizi e sui tempi di ripristino delle attività”.
sarebbe interessante sentire un commento dell’on. ruffino, visto che ha in grande considerazione i reali problemi della valle…
infatti vole farci la tav così si può poi andare all’ospedale in francia, no?
Concordo , anche perché il day service ostetricia e anche quello infantile sono validissimi.Il personale e’ al top e cortese sempre pronto ad aiutare la mamma e il bimbo.Proprio vergognoso! Sono stata fortunata perché si e’ rotto dopo, posso constatare che e’ un ottimo ospedale per le neo mamme e per i neonati.
peccato che non sia piu’ ospedale per partorire….