OSPEDALE DI SUSA, INCONTRO TRA PLANO E L’ASL: “IL COMUNE NON VUOLE FARE DA SPETTATORE, VOGLIAMO IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI”

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Insediato da pochi giorni il nuovo sindaco di Susa Sandro Plano ha subito ottenuto, insieme alla sua giunta, un incontro con la Direzione Generale dell’AslTO3 per ragionare sul futuro dell’ospedale di Susa. La riunione si è tenuta ieri sera con il direttore generale Gaetano Cosenza, in municipio. Insieme a Plano e gli assessori, come Asl c’erano il direttore della continuità assistenziale Silvio Venuti e il direttore del distretto Pasquale Grassano.
“E’ stato fatto il punto sui servizi presenti nell’ospedale – spiegano dall’Asl – sulle criticità causate dalle oggettive carenze di risorse professionali ed economiche, ed è stato fatto il punto sui lavori edili”. Altro argomento dell’incontro, è stato “Il probabile spostamento di intere aree di attività, come per esempio l’area chirurgica nei nuovi locali dopo l’ampliamento dell’edificio”. Plano si è voluto anche confrontare con la questione del punto nascite, del servizio di pronto soccorso, di assistenza territoriale, domiciliare, ecc.

“In una situazione di carenza di risorse – dicono dall’Asl – occorre incrementare la messa in rete e l’integrazione fra gli ospedali di Rivoli e Susa”. Proprio a Susa si sta completando l’opera di ampliamento e modernizzazione dell’ospedale, che ha comportato un investimento di 6 milioni di euro con nuove aree cliniche per 3.000 mq di superficie.

Il direttore generale Gaetano Cosenza ha rassicurato Plano sul “ruolo strategico di Susa come Ospedale di territorio”, anche in considerazione dei bisogni espressi da aree molto ampie e con particolare vocazione sportiva e turistica ( es. comprensorio sciistico alta valle) che impongono al sistema di essere all’altezza per ogni evenienza”.

Dal canto suo, il nuovo sindaco di Susa ha ribadito: “Il Comune non sarà spettatore, ma entrerà subito nel merito dell’organizzazione sanitaria e delle scelte attuali e future sull’ospedale”. E ha aggiunto: “Intendiamo chiedere un incontro con il nuovo assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, per avviare un percorso non solo di salvaguardia, ma di potenziamento dell’ospedale di Susa e della rete dei servizi territoriali. Un potenziamento da considerarsi come irrinunciabile diritto della popolazione a disporre dei servizi necessari. Troppe volte a parole si è parlato di mantenimento dei servizi, ma nei fatti si è agito diversamente.”

Infine, Plano ha ribadito “la necessità di verificare il funzionamento e le carenze non solo di Susa, ma per l’intero distretto, compresi i presidi come Avigliana, nell’ottica di assicurare ai cittadini della valle una rete di servizi efficiente e logisticamente ben organizzata”.

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