di STEFANIA BATZELLA (Consigliere regionale M5S Piemonte)
Questo pomeriggio abbiamo audito in Commissione Sanità una delegazione del comitato cittadino in difesa dell’ospedale di Susa, per chiedere al Consiglio Regionale e all’Assessore alla Sanità Saitta la riattivazione del pronto soccorso pediatrico, ostetrico e ginecologico presso l’ospedale di Susa.
Ricordiamo che il comitato ha raccolto e presentato presso gli uffici regionali 10 mila firme di cittadini della Val di Susa proprio per esigere il diritto all’assistenza a donne e bambini in caso di urgenza ed emergenza. Con la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Susa, avvenuto il 30 novembre del 2015 in seguito alla Dgr (delibera di giunta regionale) 1-600 sul riordino della rete ospedaliera è stato soppresso anche il servizio di pronto soccorso ostetrico, ginecologico e pediatrico.
Il comitato ha raccontato in modo esauriente e preciso le vicissitudini che si sono susseguite negli anni e denunciato la carenza di servizi essenziali a donne e bambini di un territorio montano e di area disagiata come quello della valle di Susa.
L’Assessore Saitta si è presentato in Commissione al termine dell’audizione e a testa bassa non ha pronunciato alcuna parola dinnanzi alle richieste avanzate dal Comitato. Anche i commissari presenti sia del Partito Democratico che di altre forze politiche non hanno avanzato alcuna domanda al comitato mostrando addirittura indifferenza.
Continueremo a sostenere le proposte dei cittadini Valsusini e restiamo in attesa di discutere la mozione a 5 stelle (prima firmataria Stefania Batzella) che chiede alla Giunta regionale il ripristino di figure specialistiche come il ginecologo, il pediatra e l’ostetrica, 24 ore su 24 presso il pronto soccorso dell’ospedale di Susa per garantire l’assistenza in caso di urgenza e emergenza.
Ci aspettiamo e confidiamo nell’assessore Saitta affinchè le nostre richieste possano trovare accoglimento.
(Foto da Facebook)