SUSA – Oggi in tarda mattinata, la consigliera regionale Batzella ha effettuato un secondo sopralluogo presso le camere mortuarie della nuova palazzina dell’ospedale di Susa, costata ben 6 milioni di euro. Spiace constatare come a distanza di 3 anni (maggio 2013) dall’ottenimento della regolare agibilità, ad oggi, non sia cambiato nulla.
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“Gli ambienti sono ancora chiusi, privi di arredi e celle frigorifere – accusa – le stanze sono, di fatto, adibite a magazzino e piene di sporcizia. Nulla è cambiato dal precedente sopralluogo che ho effettuato il 4 dicembre 2015 nonostante le rassicurazioni fornite allora dall’ASL TO3 circa un’imminente apertura delle nuove camere.
Inoltre di recente l’azienda sanitaria ha annunciato investimenti complessivi per ben 8 milioni di euro, di cui 7 per l’edilizia sanitaria ed 1 per attrezzature biomediche. Possibile che non si trovino circa 40 mila euro per acquistare nuove celle frigorifere? Quanto si dovrà ancora attendere?”.
Nel frattempo pare sia in via di definizione una nuova convenzione tra ASL TO3 e Comuni che prevede da parte delle amministrazioni comunali l’acquisto di arredi e celle frigorifere al posto del precedente contributo versato.
“Potrebbe essere una buona soluzione – commenta la Batzella – a patto vengano garantiti tempi brevi per l’attivazione della nuova area mortuaria ed evitare così il degrado della struttura e lo sperpero di denaro pubblico”.
