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dal GRUPPO “FOMNE CONTRA ‘L TAV” (Pubblicato su Facebook)
SUSA – Oggi ci siamo trovate in tante e tanti in presidio davanti all’ospedale di Susa per consegnare la nostra lettera alla nuova direttrice dell’Asl To3 che, appena ricevuto l’incarico, ha subito dichiarato il suo entusiasmo per il cantiere del Tav.
Infatti secondo la dottoressa Dall’Occo il suo sviluppo sarà un’occasione per l’ospedale di Susa. Noi non ci stiamo. Non possiamo accettare l’equazione più malattie più lavoro. Adesso aspettiamo la sua risposta.
A sarà dura Direttora!
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La risposta arriverà tramite PEC al presidio di San Didero.
Si metta agli atti che le FOMNE CONTRA ‘L TAV non ci stanno.
“Donne NOTAV” …ma le donne non si sono sempre battute per la parità? Ora fanno le separatiste e se la cantano pure? Se ci fossero stati gli “uomini NOTAV”, le donne avrebbero fatto su un casino cosmico per maschilismo, discriminazione, sessismo, ecc…! Che roba assurda e ridicola…
Sta cosa delle “donne NoTav” è a metà strada tra il ridicolo e l’inquietante. Roba da Opera Nazionale Balilla.
Partendo dal presupposto che non è necessario essere assolutamente contrari alla TAV, avrei una domanda per tutti coloro che si fanno la parte degli ambientalisti ostinandosi a portare avanti manifestazioni ormai inutili… ma le scritte “NO TAV” su per le montagne con quali sostanze chimiche sono state fatte, dal momento che da anni resistono a tutte le intemperie? Non penso vi siate messi lì a piantare tanti fiorellini fino a formare la scritta. Quelle sostanze non danneggiano la natura?
Beh, al tuo amico potresti spiegare che una scritta su delle pietre, non pare di impatto paragonabile ad un buco che come minimo prosciugherà sorgenti di montagna (e lasciando a secco uomini, animali e piante) PER SEMPRE. No?
Affermazione d’effetto e utile per ottenere consenso da chi ragiona con la pancia e non con la testa. Peccato che sia smentita dai fatti, visto che in quella montagna sono già stati fatti una bella quantità di buchi senza che alcuna sorgente (sono costantemente monitorate) sia stata prosciugata: il tunnel geognostico, due canne autostradali, una centrale idroelettrica e decine di chilometri di tunnel idraulici che portano acqua al lago artificiale della Val Clarea. Le favole riservatele ai gonzi.
Realmente l’ equazione non dovrebbe nemmeno esistere.Perche’ coi cantieri i lavoratori dovrebbero avere bisogno dell’ ospedale. Insomma gli operai non sempre so ammalano e deducendo che le norme in materia di sicurezza vengano rispettate non dovrebbe essere necessario l’ H agli operai della TAV. Sono sempre confusa da questa affermazione! .L’ equazione più malattie più lavoro e’ strana, perche’ gli operai devono ammalarsi o farsi male? ??? E di che malattia ci si dovrebbe ammalare per far divenire utile l’ H???? Perche’ questa e’ un’ altra domanda importante che mi faccio e spero di avere risposta.
Possono diventare “DECELEBRATI” or “SUONATI” leggendo i tuoi articoli!!!
Elisabetta!! non ha mai sentito parlare di amianto, uranio e polveri?
ecco quello che ci fara ammalare di più , non è un’invenzione NOTAV è scritto sulla relazione redatta dai tecnici di TELT!
ci sarà un aumento del 30% di malattie legate a queste cose.
…stiamo ancora (fortunatamente) aspettando il 30% dei malati a causa dei tunnel autostradali che hanno forato le stesse montagne. “Forse tu non lo sai” che quello è un numero propagandistico senza alcun fondamento tecnico, quindi il “ci sarà” è una profezia da cartomante.
Ancora con questa storia,mi faccia vedere le analisi sul materiale di scavo e poi ci credo.E l’aumento delle malattie (quali?) del 30% come le ha calcolate?
“Se dici una menzogna enorme e continui a ripeterla, prima o poi il popolo ci crederà.” Joseph Goebbels.
Il documento che citi, che circolava anni fa, è stato attribuito a LTF e non TELT. Peccato che LTF non lo abbia mai pubblicato da alcuna parte ed è comparso dal nulla su siti NoTav. Come se non bastasse i NoTav nella loro lucida ignoranza ripetono da anni una frase (quella del 30% di malattie in più) che sul documento da loro pubblicato nemmeno c’è. Questa è tutta l’essenza della cultura del NoTav medio: pappagalli con un cervello da gallina che starnazzano come anatre.
Ascolta FORSE NON LO SAI , loro insistono col dire che dove scavano non c’ e’ l’ amianto. Quindi pensando alla sicurezza del lavoro e all’ amianto che e’ inesistente secondo il loro punto di vista, quali sono le malattie???Questo e’ il punto.Non voglio che sia tu a dirmi dell’ amianto sono loro che devono dirlo a tutta la Nazione.Ma non lo diranno altrimenti non possono proseguire. La mia maestra Lorenza 35 anni or sono gia’ ce ne aveva parlato .Veniva spesso in valle perche’ aveva degli amici e le piaceva il posto. Lo so dell’ amianto…ma lo devono confessare loro pubblicamente mica noi! Solo se lo fanno si ferma tutto e non vogliono!
Cara Elisabetta, quando si è scavato molto tempo fa per l’autostrada e più recentemente per il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus nessuno ha mosso un dito per denunciare la presenza di uranio, amianto,il prosciugamento delle falde e la presenza di alieni.Il vostro afflato ecologista dove era?Dormiva od era stato sedato dai pupari che tirano i vostri fili?
Quella nella foto all’estrema sinistra (sarà per quello?) è una donna no tav pelata?
Sarà stata colpa dell’uranio.
Ahahahah
A me sembra un uomo senza mascherina… che fa fuma?
Come d’altronde buona parte dei NoTav che vaneggiano di Uranio e Amianto ma non disdegnano una sigaretta. Credo che le donne rappresentate nella foto abbiano un QI di 160. Se li sommiamo.