OULX – Per tutto il mese di agosto ad Oulx presso l’edicola Co-librì, il bar Malaika ed il negozio di animali HollyPet saranno presenti le scatole solidali per la raccolta fondi promossa dall’Associazione “Lilli e i Vagabondi Alta Valle Susa”.
L’iniziativa nasce a sostegno di alcuni cittadini di Signols che domenica 11 luglio hanno prestato soccorso ad una gatta randagia che vive in libertà nella frazione. A seguito di un trauma violento, presumibilmente con un’automobile in via San Sisto, l’animale è stato sottoposto a ricovero e a due interventi chirurgici presso la clinica veterinaria di Rivoli.
La gatta è di nessuno, la gatta è di tutti: chi paga? Il Codice della Strada prevede l’obbligo di soccorso, ma non istituisce un fondo statale per gli animali accidentati. La fattura supera i mille euro. Per sostenere le spese di degenza, l’Associazione ha deciso di promuovere la raccolta fondi: “crediamo nella comunità, nel senso di appartenenza delle frazioni e pensiamo che locali e turisti possano dare un aiuto, anche piccolo per sostenere chi ha compiuto un gesto doveroso e civile. Stupiteci con la vostra solidarietà”.
Se le offerte saranno particolarmente generose, oltre a coprire i costi delle spese veterinarie, i contributi saranno devoluti all’attività di sterilizzazione nelle colonie feline di Oulx. Per informazioni è possibile scrivere a associazionelillieivagabondi@gmail.com. Per chi volesse donare con bonifico l’Iban dell’Associazione “Lilli e i Vagabondi Alta Valle Susa” è: IT85A0306967684510763267578.
I commercianti che volessero ospitare la scatola raccolta fondi nella propria attività possono contattare la referente dell’Associazione Daniela Gay al numero telefonico 348-3301162. Sempre telefonando, è possibile, da parte di tutti, entrare nel gruppo dei volontari attivo su tutto il territorio dell’Alta Valle Susa per la cattura e sterilizzazione dei gatti, il recupero e lo stallo di cucciolate ed attività di sistemazione e pulizia delle colonie.
“L’estate è un’emergenza continua, tra nascite incontrollate e gatti abbandonati. La criticità non si risolve di certo ricorrendo a soluzioni violente, come l’avvelenamento degli animali che è sempre più frequente. L’unico modo è agire, tutti insieme”.
poverini chissà il dolore che hanno provato
Non si scherza sugli animali!
Esatto! Si scherza solo sulle persone
Esatto! E soprattutto sulle non persone come te!
Lo scemo sei tu! Gabriele 2 non ha mai commentato sugli animali, quindi non sei neanche minimamente credibile. Tu invece sei solo una nullità che continua a cercare di imitare il mitico Gabriele 2. Ma ti rendi solo ridicolo., Ma sei troppo inutile per rendertene conto! Tornando all’articolo: W i gattini!
Anche i topi sono figli di Dio ! Se è una vra associazione : i soci si devono far carico , magari con i soldi delle tessere,o donazioni liberali, delle spese derivanti dalle attività statutarie.Tutti verdurieri con la lattuga degli altri ?
Correggo : vera associazione
AI MIEI TEMPI SI TASSAVANO I CANI..IL COMUNE DISTRIBUIVA LE MEDAGLIETTE CHE VENIVANO ESIBITE AL COLLO DEL CANE..24.000 LIRE…SE FACESSIMO COSÌ CI SAREBBE LA POSSIBILITÀ DI AIUTARE..SPECILMENTE CON LE STERILIZZAZIONI E LE CURE..AI VOTI LA PROPOSTA
Proposta balorda ; aumenterebbero subito i cani randagi . Colpirebbe, ingiustamente, anche gli anziani soli con bassa pensione.
HAI RAGIONE..NON CI AVEVO PENSATO
È una proposta troppo intelligenza non andrà mai in porto
Tassare i cani? Non sono beni di lusso che devono essere tassati, sono membri della famiglia, sono dei figli adottivi. Tu pagheresti le tasse per avere un figlio? Allo stesso modo non si deve tornare a pagare le tasse per convivere con un animale di affezione. E uso apposta il termine “convivere” e non “possedere”, per un animale si cura, si ama, ma non si “possiede”. Gli oggetti si posseggono.
Ci sono associazioni e veterinari disponibili a sterilizzare. Inoltre, le colonie presenti sul territorio di un Comune, devono essere tutelate anche dal punto di vista sanitario dal comune stesso.
Se prima tassassimo fino all’ultimo centesimo e poi sterilizzassimo “persone” come animalista militante che paga di tasca propria gli interventi e Kristel, avremmo risolto ogni problema!
Chiamare gli asini con il proprio nome.
chiamare le cose con il proprio nome, chissà il dolore che avrai provato
La legge di gabriele scemo è stupida…
Poverino…chissà il dolore che provi.