di FABIO TANZILLI
OULX – A passo di lumaca, ma finalmente qualcosa si muove. A due anni dal bando di gara della Città Metropolitana di Torino per individuare i progettisti della nuova palestra dell’Istituto Des Ambrois di Oulx, nell’estate 2024 è stato finalmente aggiudicato l’incarico, con la stipula del contratto il 9 agosto 2024. La palestra costerà 2,5 milioni di euro, finanziata con i fondi europei Pnrr. I progettisti che hanno vinto la gara hanno tempo sessanta giorni per presentare alla Città Metropolitana il progetto definitivo ed esecutivo della nuova palestra di Oulx. Tenendo conto che il contratto è stato stipulato ad inizio agosto, il progetto finale dovrebbe essere pronto a breve. Ma la gara per trovare i progettisti in realtà era stata indetta ben due anni prima, il 9 settembre 2022, con l’apertura delle buste il 5 ottobre 2022. Alla gara erano stati ammessi sei operatori economici.
Poi sono passati mesi, fino ad arrivare all’aprile 2023, quando la Città Metropolitana aveva nominato la commissione giudicatrice per la gara. Il 3 novembre 2023 la commissione ha selezionato l’offerta più vantaggiosa. E sono passati altri mesi, fino all’aggiudicazione ufficiale del 7 giugno 2024, al raggruppamento temporaneo di progettisti (Rtp) costituto dalla Less srl, Area Progetti srl, Studio Rollino e Davide Bolognini, con sede legale a Torino. Hanno vinto la gara per progettare la palestra e la direzione lavori, con un importo netto di circa 87.000 euro. Una volta approvato anche il progetto definitivo/esecutivo, si potrà quindi passare finalmente alla gara d’appalto per far iniziare i lavori della nuova palestra delle scuole di Oulx. Facendo delle previsioni ipotetiche e “ottimiste”, i lavori potrebbero partire dalla primavera/estate 2025 (due anni fa si era parlato di avvio lavori nell’aprile 2023), con un cantiere dalla durata di almeno dodici mesi. Quindi in un quadro ottimista, gli studenti dell’alta Valsusa potrebbero avere la nuova palestra a disposizione dal 2026.
La storia della palestra delle scuole di Oulx è ormai nota, una tipica vicenda all’italiana. Nel 2009 era stato costruito il nuovo istituto superiore Des Ambrois nell’area del Lago Borello, ma allora avevano realizzato la scuola senza lo spazio per le attività didattiche sportive. Anche se si tratta di una scuola di montagna, e non ai Caraibi, visto che ha Oulx ci sono temperature fredde (ghiaccio e neve) in gran parte dell’anno scolastico: quindi lo spazio al coperto per svolgere attività didattica sportiva è davvero indispensabile. La nuova palestra sorgerà vicino alla scuola, in zona passaggio livello, nel piazzale all’incrocio tra via Pellousiere e via Martin Luther King: si tratta di un ampio terreno comunale, a due passi dal Des Ambrois, e la palestra occuperà circa 1.250 metri quadri sui 2.250 metri quadri totali disponibili nell’area.
Nel 2009 l’edificio scolastico che ospita il Des Ambrois di Oulx (Istituto Professionale e Liceo), costato dieci milioni di euro, era stato realizzato senza una palestra: non c’erano più spazi per realizzarla, perché l’area era vincolata come area protetta dell’oasi Lago Borello. Gli studenti sono quindi sempre costretti a trasferirsi in un’altra vecchia palestra utilizzando il bus (quella del Pra Long vicino al campeggio di corso Ortigara). Sotto l’aspetto delle dimensioni e delle attrezzature, la palestra Pra Long non soddisfa ovviamente le necessità di un liceo ad indirizzo sportivo, quale è il Des Ambrois di Oulx. La nuova palestra non sarà solo a disposizione dell’istituto scolastico, ma sarà aperta per le attività extrascolastiche a tutta la cittadinanza dell’Alta Valle di Susa.
Le caratteristiche del nuovo complesso sportivo saranno le seguenti: una palestra contenente campo da basket e pallavolo di misure regolamentari secondo la normativa Coni, gli spogliatoi, spazi accessori e gradinate per il pubblico. La palestra sarà di dimensioni secondo normativa CONI: si svilupperà al piano terra dell’edificio, con l’accesso laterale ovest per spogliatoi e pubblico, e uscite di sicurezza sul lato nord del fabbricato. La nuova palestra di Oulx sarà dotata di gradinate, con i posti per i disabili e lo schermo protettivo (dall’altezza di un metro) per la divisione del pubblico dal campo di gioco.
Sono previsti i servizi igienici per il pubblico, una piccola infermeria e depositi. Il numero degli spettatori previsti sulle gradinate è di 200 persone. Grazie al ridotto fabbisogno energetico, i costi per la gestione della nuova palestra della scuola saranno inferiori di circa l’80% rispetto al limite di legge. “È stato calcolato che i costi di gestione a pieno regime saranno di circa 2 €/mq per riscaldamento, acqua calda sanitaria e illuminazione – spiegano i progettisti della Città Metropolitana – È come se un appartamento di 100 mq consumasse 200 €/anno, mentre di solito per una famiglia media i costi annuali si aggirano intorno ai 1.900 €. E’ da considerare che nel momento in cui verrà installato il completo impianto fotovoltaico, l’edificio produrrà più energia di quella che consuma: la palestra del Des Ambrois sarà una piccola centrale energetica e non più un peso per la comunità”. L’edificio prevede due corpi affiancati: il primo ospiterà la palestra (altezza 7 metri), l’altro sarà ad un piano fuori terra dedicato ai servizi: ospiterà gli spogliatoi per studenti e professori/arbitri.
Travi ad arco in legno lamellare di cospicuo
spessore posti sul lato più lungo dell’avveniristica palestra ,soluzione ingegneristica non corrente con costi maggiorati e risultati estetici modesti , architettura dei capannoni industriali ricoperti con “Eternit” di anni remoti e soluzioni relativamente economiche ,
Il legno è leggero e sostiene il basso peso complessivo , ma mi domando quali saranno i costi di manutenzione e il veloce degradamento dove esposto alle intemperie
Le Scuole dovranno come adesso nel futuro
insegnare il livello culturale del tempo , estetico, qualitativo e innovativo come quei palazzi ,chiese che arredano da secoli il nostro BelPaese e come tale non devono essere costosi e banali
A me le travi sembrano messe correttamente sul lato più corto. Quello che mi sembra strano è che i costi di gestione siano l’80% inferiori ai limiti di legge. Peccato che i limiti di legge siano sul fabbisogno energetico e non sui costi. E comunque ad oggi ridurre il fabbisogno dell’80% non è tecnicamente possibile.
Beh, la vicina stazione ferroviaria, praticamente un cantiere di “fai e disfa” dal 2004, ha fatto da caposcuola a livello di edilizia pubblica…