OULX – Rinasce Casa Mistral nel cuore di Oulx. Rinasce con Fondazione Time2. A fine 2021 il Comune di Oulx ha emesso un bando per la concessione, gratuita e per 10 anni, dell’immobile comunale di piazza Mistral 7, già sede del Consorzio Forestale Alta Valle Susa e delle associazioni di Oulx, per un progetto di utilità sociale. Un immobile che era già stato oggetto a partire dal 2013 di una serie di interventi di ristrutturazione finanziati dalla Fondazione “Casa di Accoglienza Beato Rosaz”, con l’intenzione di destinare lo stesso a finalità sociali. La Fondazione Time2 ha quindi partecipato al bando del Comune di Oulx ed ha così ottenuto in concessione dell’edificio dell’omonima piazza.
Qui si svilupperà il progetto “Mistral” che ci presenta Samuele Pigoni, direttore di Fondazione Time2: “Abbiamo immaginato una casa, uno spazio di incontro sul territorio che potesse diventare un punto di riferimento di aggregazione e incontro per la comunità. Così è nato Mistral: una fucina di progetti volti alla valorizzazione della diversità, della condivisione e della prossimità”. Samuele Pigoni
prosegue con entusiasmo nel descrivere il progetto “Mistral si rivolge a giovani, famiglie, persone con disabilità o in situazioni di vulnerabilità. Un luogo di comunità e partecipazione, aperto a chiunque, dove coltivare relazioni di cura e fiducia tra pari e generazioni diverse”. Il progetto Mistral è stato preparato in collaborazione con altri enti del Terzo Settore presenti sul territorio e tenendo come riferimento la programmazione degli interventi del Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale (Conisa) della Val di Susa e della Val Sangone. Quindi progetti dedicati alla popolazione locale come specifica ancora Samuele Pigoni: “La sede del Mistral, diventerà un punto di riferimento per le famiglie del territorio. Infatti ospiterà una nuova sede del Centro per le Famiglie Diffuso condotto dalla Cooperativa CSDA che, attraverso gruppi di sostegno, consulenze educative e incontri informativi, offrirà ai genitori un supporto nel loro ruolo di accompagnamento alla crescita delle figlie e dei figli. Sarà uno spazio utile a orientare i genitori tra i servizi educativi promossi dal territorio. Ma Mistral sarà anche un centro di aggregazione giovanile, un centro di incontro per adolescenti dell’Alta Val di Susa. Nelle stanze dell’edificio e nella cura dello spazio pubblico, ragazze e ragazzi possono trovare un luogo proprio dove costruire progetti di aggregazione e volontariato, seguire laboratori di creazione multimediale e liberare la loro creatività, accompagnati dal Centro di Cooperazione Culturale. A cadenza settimanale, inoltre, studenti e studentesse delle scuole medie potranno seguire il doposcuola, dove si garantisce un aiuto concreto nello svolgimento dei compiti. Faremo anche degli incontri informativi sui corsi di sport unificato promossi e organizzati da Fondazione Time2. L’aspetto dell’inclusione è fondamentale per il progetto: insieme alle attività aggregative e ludiche, Mistral ospiterà anche i laboratori di abilità sociali e relazionali e training per la vita adulta e indipendente rivolti ad adolescenti con disabilità”.
Samuele Pigoni spiega infine il concetto di luogo di prossimità: “Pensiamo a Mistral come un polo di prossimità. Questo significa fare in modo che diventi un luogo aperto e vissuto dalla cittadinanza, uno spazio di partecipazione attiva e di protagonismo delle relazioni.
Per questo ospiterà anche il progetto ‘Portineria di Comunità’ della Cooperativa Frassati che avrà funzioni informative e di coinvolgimento della popolazione locale, sia giovane che anziana. Oltre ad un presidio aperto e animato dalla comunità, Mistral sarà il luogo dove organizzare eventi e spettacoli, in collaborazione con l’Associazione Revejo, capaci di cogliere il valore del territorio. In molte di queste occasioni saranno coinvolte persone con disabilità intellettiva e/o relazionale attraverso progetti di impegno civico a favore della cittadinanza. Anche su questo aspetto l’apporto specifico della Fondazione Time2 si integrerà ai progetti di partecipazione attiva dei giovani con disabilità alla vita della comunità locale promossi dal Con.I.S.A. e gestiti dalla Cooperativa “Il Sogno di Una Cosa”.
La cosa che ci sta più a cuore è contribuire ad una visione nuova delle diversità, valorizzare le capacità di ogni persona”.
La Fondazione Time2 è una fondazione filantropica di famiglia nata nel 2019. Ha sede a Torino ed opera sul territorio della Città e delle aree montane della Città Metropolitana di Torino. Nasce dall’esperienza dell’Associazione 2gether Onlus che sul territorio della Val di Susa ha operato, a partire dal 2017, nell’ambito della beneficenza e della promozione di esperienze di inclusione per persone con disabilità. La Fondazione, in quanto ente del terzo settore si riconosce nei principi della filantropia strategica operando secondo un’ottica di progettazione strutturata finalizzata alla sperimentazione di programmi trasformativi e integrati sul territorio. La Fondazione opera con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di risposte ai bisogni sociali emergenti, alle difficoltà delle persone con svantaggio (disabilità, emarginazione sociale, condizioni di vulnerabilità) ed agli interventi verso le aree interne e la montagna del Piemonte. Inoltre, si prefigge di promuovere la cultura dell’inclusione, dell’innovazione e dell’impatto sociale attraverso azioni di advocacy e fundraising. Attualmente è impegnata nell’elaborazione di un programma sperimentale di promozione di opportunità di apprendimento e orientamento per giovani con disabilità intellettiva e relazionale nella fase di ‘passaggio alla vita adulta’. Recentemente Fondazione Time2 ha promosso la nascita di Sport Time2, Società Sportiva Dilettantistica che promuove e coordina attività sportive inclusive sul territorio di Torino e della Val Susa. La SSD è una realtà che valorizza lo sport come strumento educativo e di crescita personale, e che contribuisce all’acquisizione e al miglioramento non solo delle abilità tecniche, ma anche e soprattutto delle competenze sociali e relazionali, dell’autostima e della consapevolezza nelle proprie capacità. Questi sono aspetti particolarmente rilevanti per ragazze/i con disabilità cognitive e relazionali che hanno spesso difficoltà ad accedere a contesti ludico-sportivi in ambito extra-scolastico, ma anche per ragazzi non disabili ma a rischio marginalizzazione. L’attività sportiva offre l’opportunità di vivere momenti di svago in un ambiente di pari che fa nascere affetti, amicizia, talvolta piccoli conflitti che aiutano nella crescita personale e del gruppo.
OULX, UN CENTRO PER LE FAMIGLIE CON DOPOSCUOLA NELL’EX SEDE DEL CONSORZIO FORESTALE
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