di THOMAS ZANOTTI
OULX – Il 9 agosto del 1916 in quel di Torino moriva a soli 32 anni di tubercolosi uno dei più importanti poeti della letteratura italiana: Guido Gozzano. Il suo nome è spesso associato alla corrente letteraria post-decadente del crepuscolarismo. Nato da una famiglia benestante di Agliè, inizialmente si dedicò alla poesia nell’emulazione di Gabriele D’Annunzio e del suo mito del Dandy (comportamento diffusosi durante la Reggenza Inglese di Giorgio IV e la Restaurazione Francese dell’800).
Successivamente, la scoperta delle liriche di Giovanni Pascoli lo avvicinò alla cerchia di poeti intimisti che sarebbero stati poi denominati “crepuscolari“, accomunati dall’attenzione per “le buone cose di pessimo gusto“, con qualche accenno estetizzante, il “ciarpame reietto, così caro alla mia Musa“, come le definì ironicamente lui stesso.
In occasione del centenario della scomparsa dell’autore torinese, presso la Biblioteca Civica di Oulx, si svolgerà un’importante conferenza presentata dallo storico Michele Ruggiero denominata “Gozzano e i Crepuscolari“. L’appuntamento è fissato nel pomeriggio del 18 novembre alle ore 17:30 e per maggiori informazioni si può contattare il numero telefonico 0122-832369.