CESANA TORINESE – Le strisce Blu arrivano a Cesana Torinese. Il Comune, uniformandosi così a quanto già avviene negli altri dell’Unione Montana Comuni Olimpici Vialattea, ha deciso di istituire il servizio di sosta a pagamento in alcune aree del territorio comunale, avendo però cura di salvaguardare anche l’esistenza di aree a sosta gratuita.
Il Sindaco Daniele Mazzoleni illustra il progetto: “Le strisce blu sono state disegnate solo in Cesana Torinese capoluogo e a Sansicario Alto. Sul territorio di Cesana Torinese Capoluogo abbiamo preservato il parcheggio “gratuito” ai quattro ingressi del paese: i parcheggi in zona partenza impianti (che conserverà una parte di parcheggi “bianchi”) arrivando da Sestriere dalla Strada Provinciale 215 e, dall’altra sponda del fiume, tutti i parcheggi di via Senatore Bouvier fino all’incrocio con via Roma; arrivando dalla direzione Claviere (Strada Statale 24) restano gratuiti i parcheggi di via Generale Sibille ed il grande piazzale del mercato; arrivando dalla direzione Torino, il parcheggio di via Carlo Alliaud (dietro il cimitero) e, dopo la rotonda, i posti auto del primo tratto di via Roma; in ultimo, in pieno centro, tutti i posti auto di viale XXIV Maggio (lungofiume). Quanto alla frazione Sansicario Alto, le strisce blu sono collocate solo in prossimità delle Casse degli impianti, nella zona adiacente ai residence 23, 24 e 25 e nella piazzetta posta di fronte al R.23 a livello stradale. Resteranno gratuiti i parcheggi sui due livelli sottostanti il parcheggio di fronte al Residence 23, tutti i posti auto posti in prossimità dell’ex Hotel Rio Evers, i posti auto residui in località Sellette nonché i parcheggi posti accanto e sotto alla chiesa”.
Il primo cittadino di Cesana Torinese presenta anche le attenzioni riservate ai residenti e a chi lavora: “Abbiamo ovviamente pensato a come agevolare i residenti nel territorio comunale e coloro che ivi lavorano prevedendo abbonamenti a costi molto contenuti”. Altro aspetto che sottolinea il Sindaco Mazzoleni è quello delle soste brevi: “Abbiamo ritenuto altresì di agevolare anche tutti coloro che effettueranno soste brevi, residenti e non, favorendo la rotazione dei posti auto introducendo “il quarto d’ora di cortesia” gratuito e la prima ora di sosta con tariffa ridotta. Ciò nella convinzione che rendendo i posti “fungibili” si possa consentire ai turisti e ai residenti di poter parcheggiare in prossimità degli esercizi commerciali con beneficio per l’economia del paese”.
Il Sindaco infine sottolinea la vision che sta dietro a questa operazione: “Ci terrei a ricordare che gli incassi derivanti dall’istituzione dei parcheggi a pagamento devono essere destinati alla manutenzione e sicurezza stradale e, pertanto, consentiranno una maggiore spesa in questo nevralgico, e molto dispendioso, settore, consentendo di migliorare le nostre strade e vie e di liberare risorse da poter investire in altri capitoli di spesa al fine di migliorare i servizi a residenti e turisti. Gli incassi consentiranno inoltre di poter assumere personale ausiliario della sosta che potrà affiancare ed alleggerire il compito della Polizia Municipale nel controllo “delle soste” in modo da puntare ad avere un paese più ordinato e scevro da problemi di circolazione per automobili e pedoni. Le strisce blu non sono una tassa o un balzello istituito per vessare i cittadini ma, nella nostra idea, costituiscono un modo per riconoscere che il nostro territorio è bellissimo, speciale, e non vale meno di altri ma anzi merita di poter reperire risorse per essere manutenuto al meglio e conservato come merita”.
E io pago….
Sono un grande affezionato di Cesana, sono quasi vent’anni che la frequento, ma questa introduzione delle strisce blu che servono solo a fare cassa ( lo dico da torinese esperto) mi rammarica molto. Se escludiamo il periodo Natalizio, luglio e agosto, Cesana è un paese fantasma, di turisti se ne vedono pochi, se poi si deve anche pagare il parcheggio ce ne saranno ancora meno. Personalmente non credo che l’incasso proveniente dalle strisce blu permetterà di fare tutto quello che ha detto il sindaco… forse, per incrementare gli introiti comunali, era meglio incentivare manifestazioni e strutture ricettive che c’erano in passato ma che poi si sono perse.